L'economista francese, ideologo della teoria della decrescita, sostiene la prossima sparizione della moneta. L'euro ha i giorni contati; o i mesi, o gli anni, ma comunque contati. Parola dell'economista francese Sèrge Latouche, che come molti altri suoi colleghi d'Oltralpe vede sempre più di buon occhio una eventuale uscita della Francia dalla moneta unica.
Latouche è l’ideloogo della cosiddetta “teoria della decrescita”, cioè
ritiene che sia insostenibile un mondo basato sull’aumento continuo dei
consumi, così come non riconosce il pil quale stima attendibile per giudicare
il grado di crescita e di sviluppo di un’economia, proponendo varie ricette per
un ritorno ad una finanza più sana.
Nell'ambito di una conferenza presso l'Università Roma Tre, Latouche ha
invitato Francia e Italia a uscire immediatamente dall'Eurozona, in modo da non
attendere la rovinosa e catastrofica fine prevista. Le oligarchie mondiali vorrebbero
conservare l’euro, perché è più facile gestire un’unica ampia regione,
piuttosto che diversi stati con monete proprie. Sono le stesse oligarchie,
continua Latouche, che screditano la teoria della decrescita, in quanto
desiderose di un aumento continuo dei consumi, i quali a loro volta vengono
alimentati da un bombardamento pubblicitario volto a generare mode e stili di
vita. In Francia, come detto, si moltiplicano di giorno in giorno gli
euroscettici anche e soprattutto in ambito accademico: è di pochi giorni fa la
netta presa di posizione di Jacques Sapir ("La Francia risente
negativamente dell’euro per quanto concerne le sue esportazioni, penalizzata da
un tasso di cambio troppo apprezzato per l’euro, nonché da una economia poco
integrata con il resto dell’Eurozona in quanto i francesi esportano molto al di
fuori del Vecchio Continente. Se non lascia subito l'euro la Francia rischia la
morte economica nel giro di 3 o 4 anni"), mentre il professor François
Heisbourg era stato il primo a rompere il tabù parlando apertamente di un ritorno alle monete nazionali.
4 commenti:
Caro direttore,bell'articolo,ma perché non dai notizie sulla Fagianiera,dove tanti pianesi stanno x essere licenziati?Informati e facci sapere,sbrigati è importante conoscere la posizione sindacale e comunale.Grazie.
Anonimo delle 12:17 il direttore non ti farà sapere niente, ormai e' diventato amico del vice sindaco si vedono tutti i giorni.
Amico hai ragione sulle notizie della Fageneria . Ci stiamo rivolti all’assessore Dott. Giaquinto Stefano che è sempre disponibile. Speriamo che riesce a fare qualcosa.
Anonimo delle 16.22,non credo che il Geom.Giaquinto possa fare molto.Ormai questi hanno deciso.Dal primo di gennaio,tutte le ditte esterne andranno via.
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