Olev, i primi veicoli elettrici che ricevono energia dalla strada
Non hanno bisogno di fermarsi per la ricarica e
annullano i tempi di attesa. Il full electric del futuro è già realtà
in Corea del Sud
Comodo come un autobus ed elettrico come
un tram, ecco Olev, l'Online Electric Vehicle, il mezzo pubblico del
futuro. Sviluppato dal coreano KAIST (Korea Advanced Institute of
Science and Technology) realizza un sogno comune a tutti gli ecologisti:
avere un veicolo completamente elettrico che non ha bisogno di fermarsi
per la ricarica.
Olev infatti riceve l'alimentazione
attraverso la SMFIR, Shaped Magnetic Field in Resonance, una nuova
tecnologia introdotta da KAIST che permette ai veicoli di alimentarsi
attraverso il manto stradale. Il funzionamento è semplice: i cavi
interrati sotto la strada creano dei campi elettromagnetici che vengono
captati dai ricevitori installati sotto la scocca degli autobus e
convertiti in elettricità. Il bello è che per far andare il veicolo non
serve rifare l'intera strada ma coprire dal 5 al 15 per cento del
percorso.
Anche lo scotto di intervenire fisicamente sul manto
stradale è ricompensato non solo dall'annullamento dei tempi di ricarica
ma anche dalla possibilità di montare sul mezzo una batteria grande un
terzo di quelle presenti sulle attuali vetture. Così insomma si
risparmia spazio, denaro ed eventuali costi di smaltimento. I campi
generati poi sono in linea con gli standard internazionali e non hanno
alcun effetto negativo sulla salute umana.
Al momento due Olev
sono in via di sperimentazione nella città di Gumi, dove dal 6 agosto
copreno il percorso di 24 chilometri che separa la stazione ferroviaria
alla città di In-dong. L'obiettivo però non è questo: la città sta già
guardando avanti e si propone di aggiungere altri dieci mezzi entro il
2015, una sfida che speriamo venga estesa anche ai nostri lidi.
1 commento:
QUESTA E' UNA NOTIZIA SENSAZIONALE,IL PROBLEMA SONO I PETROLIERI!!!!!
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