ITALIA.La verità sull'Economia italiana: tutti i dati che non potete non sapere
Il quadro esatto di come sta il
paese. Una "pagina della memoria economica", che fa da contraltare
alla propaganda dei "poteri forti".
In questa pagina WSI
pubblica in sintesi il quadro oggettivo dell'economia italiana, aggiornato con
i piu' recenti dati statistici, macro-economici e di politica monetaria. Una
"pagina della memoria economica", che fa da contraltare alla
massiccia propaganda mediatica di lobby (stato, politici, banche) che hanno
interesse a non raccontare la verita' agli italiani e puntano anzi a manipolare
il consenso con strategie che beneficiano soltanto i "poteri forti",
strozzando i cittadini e le piccole imprese. Preghiamo i lettori di postare
aggiornamenti e segnalazioni, corredate di fonte (autorevole) e link.
____________________________________________
- Debito pubblico: record a 2.074 miliardi,
veleggiamo verso il 130% del Pil;
- Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche:
400% del Pil, circa 6mila miliardi;
- Pil: atteso un altro -2% quest’anno. Si aggiunge
al -2,4 del 2012;
- Rapporto deficit/Pil: 2,9% nel 2013.
Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo
portano ben oltre la soglia del 3%;
- Prestiti delle banche alle imprese: -5% su base
annua nei mesi da marzo a maggio. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel
2012;
- Sofferenze bancarie: a maggio sono salite del
22,4% annuo a 135,5 miliardi;
- Base produttiva: eroso circa il 20% dall’inizio
della crisi;
- Ricchezza: bruciati circa 12 punti di Pil
dall’inizio della crisi. 200 miliardi circa;
- Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi
rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2%). Nei primi 5
mesi del 2013 il calo è dello 0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012;
- Gettito Iva: -6,8% nei primi 5 mesi del 2013, un
vero disastro;
- Potere d’acquisto delle famiglie: -94 miliardi
dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;
- Disoccupazione: sfondata quota 12,2%, dato
peggiore dal 1977;
- Disoccupazione giovanile: oltre il 38%;
- Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under
30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere,
totalmente inattivi;
- Precariato: contratti atipici per il 53% dei
giovani (dato Ocse);
- Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps
dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione
- Crollo produzione industriale: -17,8% negli
ultimi dieci anni
Nessun commento:
Posta un commento