Per ottenere il lavoro la donna aveva presentato due lauree
false, una in psicologia e l’altra in pedagogia.
Dopo aver lavorato come insegnante di sostegno per 22 anni
si è scoperto che le due lauree che aveva presentato per ottenere il lavoro,
una in psicologia e l’altra in pedagogia, erano false. La “Prof.ssa”, docente
dal 2000 presso due Istituti del nord Italia,
e in altre scuole sempre del nord , è stata condannata a risarcire 314 mila
euro, l’ammontare di due decenni di stipendi indebitamente percepiti.
Quindi, la 53enne , scrive la Corte dei Conti lombarda,
"ha dichiarato il falso e prodotto documentazione contraffatta al fine di
ottenere i contratti di lavoro ai quali aspirava". A scoprire l’inganno i
carabinieri, dopo che la donna aveva dichiarato di essere vittima di mobbing da
parte del dirigente scolastico.
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