Un importante contributo dedicato in particolare allo stress da lavoro che.........
oggi mette a rischio soprattutto quelle categorie di operatori sanitari che combattono in prima linea.
Noi di Rinascita Pianese siamo lieti di pubblicare un ottimo contributo della dott.ssa Irlandina Anna Palazzo, Psicologa, Psicodiagnosta, Consulente Tecnico d'Ufficio, Psiconcologa. Si occupa anche di Psicologia del lavoro e gestione dello stress lavoro correlato; Psicologa Struttura residenziale Ricerca, Intervento e Formazione in Riabilitazione Psichiatrica in Età Evolutiva.
Precisiamo che il riferimento nel titolo al covid 19 è voluto per sottolineare come l'Autrice ha voluto individuare un'applicazione pratica di una sindrome di portata più ampia.
L’ESAURIMENTO PSICOFISICO ED EMOTIVO DEL BURNOUT
"L'emergenza Covid-19 che stiamo vivendo ha portato un incremento del rischio di sviluppo di sintomatologie dovute allo stress lavorativo, legate in special modo ad alcune categorie professionali.
Parliamo della sindrome da “Burnout”, che riguarda in modo particolare gli operatori sanitari impegnati quotidianamente ad affrontare una situazione senza precedenti.
Il Burnout, o sindrome da Burnout, è un disturbo causato da un accumulo di stress lavorativo, che colpisce in misura prevalente coloro che svolgono le cosiddette “professioni d'aiuto”, ma spesso non risparmia coloro che, pur avendo obiettivi lavorativi diversi dall'assistenza, entrano continuamente in contatto con persone che vivono stati di disagio o sofferenza.
Il fenomeno è stato riscontrato in modo predominante in soggetti che operano in ambiti sociali e sanitari come medici, psicologi, assistenti sociali, insegnanti, esperti di orientamento al lavoro, fisioterapisti, infermieri eccetera, ma è stato altresì riscontrato in molte figure professionali legate alla gestione quotidiana dei problemi delle persone in difficoltà, a partire da forze dell’ordine, vigili del fuoco, avvocati, nonché in quelle tipologie di lavoratori in ambito educativo che generano un contatto, spesso con un coinvolgimento emotivo profondo, con conseguenti disagi degli utenti con cui lavorano e di cui guidano la crescita personale.
Se non opportunamente guidati ed aiutati, questi soggetti cominceranno a sviluppare un lento processo di "logoramento" o "decadenza" psicofisica dovuta alla mancanza di energie e/o di capacità per sostenere e scaricare lo stress accumulato (il termine “burnout” in inglese significa proprio "bruciarsi"). In tali condizioni vi è anche il rischio che questi ultimi si facciano un carico eccessivo delle problematiche delle persone a cui badano, non riuscendo più, di conseguenza, a discernere tra la propria vita e la loro.
Il Burnout comporta esaurimento emotivo, depersonalizzazione, un atteggiamento spesso improntato al cinismo e un sentimento di ridotta realizzazione personale; gli schemi che seguiranno illustreranno in modo semplice e concreto cosa succede in tali situazioni.
Vi è un’incombente e seria necessità che ogni luogo di lavoro considerato a rischio stress medio-alto prenda una serie di precauzioni e crei delle azioni per evitare tale fenomeno, tuttavia, laddove non fosse possibile, il professionista non deve aver paura di chiedere aiuto, poiché ripristinare il proprio benessere psicofisico sul luogo di lavoro è fondamentale."
Dottoressa Palazzo Irlandina Anna
Psicologa, Psicodiagnosta
CTU, Psiconcologa, Psicologia del lavoro e gestione dello stress lavoro
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1 commento:
Articolo molto interessante... complimenti alla dottoressa Palazzo...Non conoscevo questa sindrome
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