Caserta, la Terra dei Fuochi e le ecoballe costituiscono l'emergenza nazionale afferma il ministro Orlando.
Il ministro dell’Ambiente
Andrea Orlando ha scritto al vicepresidente del Consiglio e ministro degli
Interni Angelino Alfano in merito all’emergenza di illegalità ambientale che
sta soffocando l’area tra Napoli e Caserta denominata “Terra dei fuochi”, ma
non solo, il ministro ha posto in luce un problema rilevantissimo quanto i
depositi di ecoballe presenti proprio nella Terra dei Fuochi (la lettera la
riportiamo integralmente).
Il ministro Orlando evidenzia la “situazione di emergenza”, provocata da
organizzazioni criminali di stampo camorristico. Questa situazione è gravissima
perchè si sta diffondendo non solo nel resto della Campania ma in tutto il Sud.
Il ministro annuncia che è necessario affrontare questo grave atto criminale
con impegno. Lo Stato deve lottare contro questa sfida. La Terra dei Fuochi deve essere
trattato tra gli argomenti di massima priorità e investire il Comitato
Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.Non si può più tacere. Non si
possono chiudere gli occhi
innanzi al disastro che sta coinvolgendo gli abitanti di Napoli e Caserta che,
prima di tutto sono cittadini Italiani.“Non fateci sentire senza futuro. Non
abbandonate le nostre richieste e non lasciate incompiute tutte le strade
percorribili per fermare un fenomeno che non si arresterà se non quando avrà
distrutto tutto”.Ma non solo, il ministro è andato oltre. Ha verificato quali
sono le situazioni a cui dare la priorità per risolvere un problema deleterio
per tutto il territorio. "E' possibile pensare di risolvere il problema senza includere la drammatica
emergenza delle tonnellate e tonnellate di ecoballe da smaltire, la maggior
parte delle quali si trovano proprio nella Terra dei Fuochi"- Il ministro
Orlando ha anche ricordato un incendio accaduto a Benevento (volendo essere
precisi, stiamo parlando di Fragneto Monforte), di alcuni giorni fa, in cui è
andato a fuoco proprio un deposito di ecoballe. Tre giorni per spegnerlo e una colata di cemento. Altri
depositi di ecoballe, infatti, si trovano in zone "calde" in questa
terra dei veleni. Giugliano, Villa Literno. Marcianise, Santa Maria La Fossa, Capua, San Tammaro.
Caivano, Terzigno, Acerra, Marigliano, Torre
del Greco, Nocera, Battipaglia, Salerno. Persano. Tutti siti che
dovevano essere temporanei e invece sono votati alla permanenza e nel tempo,
stanno diventando una vera e propria bomba a orologeria.
Di seguito la lettera del
Ministro dell'ambiente, Andrea Orlando:
Ti è ben nota la situazione
di emergenza, passata ormai alla cronaca come fenomeno della cosiddetta “terra
dei fuochi”, che interessa una vasta area tra le province di Napoli e Caserta.
Si tratta di costanti episodi di sversamento illegale di rifiuti, anche
tossici, nelle campagne o ai margini delle strade, i cui continui incendi,
presumibilmente provocati da parte di componenti di organizzazioni criminali di
stampo camorristico, si tramutano in roghi devastanti, i cui fumi diffondono
sostanze tossiche, tra cui diossina, nell'atmosfera e nelle terre circostanti,
con gravi effetti inquinanti.
Esiste un rischio contagio di questo fenomeno, che tende già gradualmente ad
estendersi anche in altre aree della Campania e del Sud Italia, generando
gravissime preoccupazioni sia sul fronte dell’ordine e della sicurezza pubblica, che su quello della tutela di
fondamentali matrici ambientali e sanitarie.
Si tratta, a mio avviso, di un evento criminale che, per il suo carattere
prolungato nel tempo e per le modalità spesso di sfida e provocazione con cui
viene perpetrato ai danni delle collettività e dei territori, esige di essere
assunto come un problema di rilevanza nazionale ed affrontato con un impegno e
una risposta, coordinata e decisa, da parte delle diverse Istituzioni dello
Stato.
La stessa risonanza oltre confini di tali avvenimenti, sembra presentare non
trascurabili profili di potenziale danno al prestigio internazionale del Paese
e all’economia nazionale.
Per questo motivo, è mio intendimento sottoporre alla Tua nota sensibilità,
oltre che competenza, la proposta di includere questo tema tra gli argomenti di
assoluta priorità di cui investire direttamente il Comitato Nazionale per
l’Ordine e la
Sicurezza Pubblica, individuando un’azione nazionale di
contrasto repressivo e preventivo, a supporto e decisivo rafforzamento
dell’importante e delicato sforzo già posto in essere ad ogni livello ed
ambito, soprattutto locale, dalle diverse Autorità giudiziarie, istituzionali,
di polizia e dal Commissario appositamente istituito dal Tuo Ministero.
Reputo che una tale iniziativa possa anche offrire un segno, alto e tangibile,
della consapevolezza, vicinanza e determinazione dello Stato in risposta ad un
diffuso e profondo sentimento di disagio e aspettativa di giustizia e di
intervento da parte delle popolazioni interessate.
Certo che assumerai le determinazioni più appropriate, ti saluto cordialmente.
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