La Festa della Mamma è stata celebrata sempre l’8 maggio,....
da qualche tempo non è più così ed è stata scelta una data mobile: la seconda domenica dello stesso mese. Quest’anno si festeggia oggi il 12 maggio, quali sono le sue origini.Questa ricorrenza ha origini
molto antiche, già in epoca greca e romana le madri venivano celebrate in
occasione delle giornate dedicate alle divinità femminili: la civiltà ellenica
onoravano Rea, madre di Zeus e dea del parto; mentre i romani omaggiavano
Cibele, madre di tutti gli dei che veniva omaggiata nella seconda metà di
marzo. Anche nel Medioevo e nei secoli successivi la figura materna continuò a
essere celebrata ma solo in relazione alla Madonna, in quanto madre di Dio. Una
data ufficiale arrivò solo all'inizio del Novecento, stabilita dal presidente
degli Stati Uniti Thomas Wilson che fissò il giorno proprio nella seconda
domenica di maggio, periodo in cui qualche tempo prima era morta un'attivista
Ann Reeves Jarvis, che al termine della guerra civile americana aveva proposto
una serie di iniziative volte a favorire l'amicizia tra le madri di nordisti e
sudisti. In Italia viene istituito un giorno dedicato durante il ventennio
fascista, dove era stato scelto il 24 dicembre come Giornata della madre e del
fanciullo, che premiava le donne che avevano avuto più figli. La Festa della
Mamma vera e propria come la intendiamo oggi è nata negli anni Cinquanta in due
diverse occasioni. Nel 1956 il sindaco di Bordighera Raoul Zaccari, sostenne
l'introduzione di una legge in favore dell'istituzione di una giornata dedicata
alle madri assieme a Giacomo Pallanca, presidente dell'Ente Fiera dl Fiore e
della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia. Un fine evidentemente
commerciale che un anno dopo ebbe anche un seguito religioso, infatti, un anno
dopo Don Otello Migliosi scelse di celebrare la madre nel suo valore
spirituale. La scelta del mese di maggio non è casuale, nel cristianesimo si
tratta del mese dedicato alla Madonna, oltre che essere un ottimo periodo per
la fioritura. Detto ciò, noi di Rinascita Pianese vogliamo dedicare “A TUTE LE MAMME DEL MONDO” questa frase : Le madri sono come la colla. Anche
quando non le vedi, continuano e continueranno a sostenere i propri figli e quindi la famiglia. Inoltre, in questa ricorrenza c’è anche un pensiero a tutte le Mamme del
Mondo espresso dall’emerito Prof. Buonomo
che afferma:
Portare alla nostra mente l’immensa
bontà di una mamma, nei confronti di un proprio figlio, è tra le cose più
commoventi ed esaltanti che ci siano! La mamma è colei che ti ama, ti benefica;
colei che ti guida a conoscere le cose vere, buone, utili e dilettevoli. Laddove
la mamma c’è, il figlio è un piccolo re, la figlia è una reginella e la casa è
la casa è tanto, tanto bella. Senza la mamma, tutto intorno, intristisce e
muore, tutto è privo di calore e di vitalità. La mamma, dunque, è una vera
miniera di virtù e, da lei, un figlio può attingere certamente tante regole
comportamentali di vita. Ed allora, con tutta la nostra forza d’ animo, diciamolo
pure: evviva tutte le mamme del
mondo ed evviva Dio,che volle fare dono all’ uomo di un custode, che è
proprio,l’ insostituibile mamma.Oggi,12 di maggio, in tutti i paesi del
mondo civile, con la celebrazione della “FESTA DELLA MAMMA”, si è voluto
dar valore concreto all’ immagine di questa meravigliosa donna, che appunto, è
la mamma e tutti, offrendole una rosa, un fiore profumato, hanno voluto omaggiarla,
augurandole lunghissima vita, prospera salute ed ogni bene desiderato. Per la
ricorrenza, un ricordo affettuoso, doveroso, va, altresì, alle tantissime
mamme, non più tra noi presenti, giacché chiamate alla casa del padre, all’
eterna dimora, affinché esse, dall’alto dei cieli, continuino ad essere di luce
ai loro figli, ancora in questa vita terrena. Ebbene, tra tanto fervore e
tripudio per la ricorrenza, un pacato, sobrio, ulteriore sentimento non va di
certo taciuto: vi sono al mondo tanti nomi cari, che ispirano fiducia e simpatia;
ma tra essi, per me, il più dolce che ci sia è quello di mamma tua e quello di
mamma mia.
Geppino Buonomo
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