CASTEL MORRONE/PIANA DI MONTE VERNA,LA TRAGICA MORTE DI DUE GIOVANI CARABINIERI.
La tragica morte si verificò a Castel Morrone il 4 dicembre 1987. Un destino beffardo
accomunò in quel maledetto giorno il giovane Carabinieri Ganci ed il collega
Pignatelli che, liberi dal servizio, a bordo di una Fiat Ritmo si lanciarono immediatamente
all'inseguimento della Saab 9000 di una banda responsabile di una rapina
consumata pochi minuti prima nel centro abitato campano.
Per un'incredibile
coincidenza, dopo un lungo inseguimento e pur non avendo percorso la stessa
strada, i due Carabinieri intercettarono l'auto incriminata tra Castel Morrone
e Piana di Monte Verna.I rapinatori, dopo una curva ed approfittando
dell'oscurità, svoltarono in aperta campagna, e, spegnendo i fari, attesero il passaggio
di Ganci e Pignatelli. I due militari, raggiunti, affiancati e mandati fuori
strada, diventarono bersaglio facile dello spietato commando che, imbracciando
un fucile Winchester 30 Luger calibro 7,65, si accanì con inaudita violenza
contro i Carabinieri, entrambi prigionieri all'interno dell'abitacolo. I due
militari dell'Arma rimasero feriti e, pertanto, impossibilitati a muoversi e a
difendersi. Una condizione di debolezza che, secondo la sentenza che anni dopo
condannerà all’ergastolo i tre autori, non sfuggì ai rapinatori. I tre, da
quanto emerso dall'inchiesta, scesero dalla loro Saab 9000 e, a sangue freddo,
fecero di nuovo fuoco per essere sicuri di aver ucciso i militari. A terra
furono ritrovati oltre 60 colpi esplosi all'indirizzo dei due Eroi.Nella
cerimonia religiosa di ieri svoltosi a Siracusa, dopo la resa degli onori da
parte di una Guardia d’Onore del Comando Provinciale dei Carabinieri di
Siracusa e la deposizione di un cuscino floreale sulla foto ritraente il
giovane Carabiniere Ganci Carmelo, i militari dell’Arma di Siracusa, in
servizio ed in congedo, si sono stretti intorno ai familiari del Decorato
celebrando una messa in suo suffragio officiata da Don Giuseppe Benintende
presso la Chiesa di San Salvatore. Al termine della funzione religiosa, il
Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, Colonnello Mauro
Perdichizzi, nel prendere la parola, ha ricordato il gesto eroico compiuto dal
giovane Carmelo, evidenziandone l’elevatissimo spirito di abnegazione ed il
radicato senso di responsabilità verso la tutela della popolazione di Castel
Morrone, suggellando l’odierna ricorrenza con la consegna alla sorella del
militare, Sig.ra Ganci Rosa detentrice della Medaglia, di un attestato di
riconoscenza firmato dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen.
C.A. Leonardo Gallitelli in onore dell’Eroe Carmelo Ganci e del suo estremo
sacrificio, nel segno dell’indissolubile legame tra l’Arma ed i suoi Eroi e
della continuità tra passato e presente nella gelosa custodia dei valori della
memoria.
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