PIANA DI MONTE VERNA,”LO SINDACO”DR RAFFAELE SANTABARBARA PARTECIPA ALL’ASSEMBLEA “DELL’ANBITO C/4” DEDICATA AGLI AIUTI ALLE FASCE PIU’ DEBOLI ,SI COMPORTA COME TOTO’ AL FAMOSO COMIZIO DI ROCCASECCA CON LA FAMOSA FRASE “E VOI GLI CREDETE A QUESTI ? SONO UNA BANDA DI ABBUFFINI”.
Duro monito del Sindaco dr. R.Santabarbara alla conferenza
dell’Ambito C/4 di Piedimonte Matese dedicata al sostegno delle fasce più deboli
della popolazione. La contestazione fatta dal primo cittadino di Piana di Monte
Verna è indirizzata al coordinatore dell’Ambito C/4 la dott.ssa Francesca Palma
attraverso un testo letto dallo stesso e che afferma……………
Gent. mi colleghi, ho
attentamente esaminato il piano di zona sociale 2013 – 2015, predisposto dalla
coordinatrice d’ambito dott.ssa Palma e approvato dalla maggioranza di voi
tutti, nel corso della riunione di coordinamento istituzionale dell’undici settembre
scorso, senza che la coordinatrice vi abbia nemmeno dato il tempo necessario
per poterlo leggere, discutere ed eventualmente migliorare. Il presidente
dell’ambito (il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, ndr),
nel corso della discussione, esaltava l’operato della coordinatrice, ma credo
che, alla luce di quanto mi appresto ad illustrarvi, sarebbe più dignitoso
rimangiarsi quelle parole!
Nel piano di zona d’ambito gli
sperperi sono enormemente aumentati rispetto al passato e non diminuiti, come
auspicava anche qualche collega Sindaco (o delegato), per le seguenti
motivazioni:
a) è stata istituita la
figura di un coordinatore per ogni area d’intervento, precedentemente assente
nei piani di zona; figura che pagheremo profumatamente (30 €/h), anche se non è
per nulla chiarito il ruolo e soprattutto l’indispensabilità di tale figura
professionale! Inoltre, non basta la coordinatrice dell’ufficio di piano che
già paghiamo profumatamente, ci vogliono anche i coordinatori di area
d’intervento? Poi, se proprio doveva essere istituita questa figura (ma non
sarei stato d’accordo), non era meglio che venisse pagato un coordinatore per
tutte le aree, riducendo al minimo i costi? O meglio ancora, sarebbe stato meno
dispendioso affidare il coordinamento alle Assistenti Sociali, con integrazione
di poche ore mensili e a costi ridotti? Cari colleghi, presuppongo che sarete
anche voi curiosi di sapere chi è il professionista di turno al quale affidare
il coordinamento dalla coordinatrice! Comunque, al di là delle polemiche,
questa (o queste?) figura professionale, per le aree di intervento: ADS
anziani, persone anziane, persone con disabilità (assistenza scolastica),
persone con disabilità (assistenza domiciliare sociale), persone con disabilità
(ADI – cure domiciliari integrate) e centro sociale polifunzionale, graverà sul
piano di zona per periodi che oscillano tra i 5 e i 7 mesi (dipende dall’area),
alla modica cifra totale di € 53.370,00 per pochi mesi, sottraendo risorse per
il sociale; se rapportiamo tale costo all’anno solare, avremo un’incidenza sul
piano di zona 2013 di € 107.000,00 circa.
b) sempre nelle aree di
intervento richiamate al precedente punto a), sono state previste delle spese
generali, tra i costi di gestione di ogni area, il cui costo complessivo
ammonta ad € 39.000,00 circa, sempre per sette mesi, quindi, di fatto tali
costi saranno di €/anno 78.000,00. Ma, gradirei una volte per tutte avere il
dettaglio ti tali costi non bene identificati, che pesano enormemente sulle
spese dell’ambito.
c) Per quanto riguarda
l’ufficio di piano, la dott.ssa Palma ha espresso il suo massimo sforzo per
ottenere un risultato più che soddisfacente, per lei e per tutti i componenti
di tale ufficio, naturalmente! Alla faccia di chi vuole ridurre i costi
dell’ambito ma, soprattutto, in dispregio delle persone disagiate di questo
ambito, che si vedono tagliati costantemente i servizi, anche quelli
indispensabili come il “trasporto disabili” o il “contrasto alla povertà” e
così via...Sarà pur vero che la
Regione non ha previsto il trasporto disabili nel piano
sociale regionale, ma è altrettanto vero che noi potremmo mantenerlo attivo
utilizzando le risorse aggiuntive dei Comuni (2 €/abitante x 75.000 residenti
nell’ambito, corrispondono ad una disponibilità di € 150.000) rispetto al
minimo stabilito dalla Regione Campania (7 €/abitante), che al momento vengono
utilizzate per pagare consulenze inutili.
Ritornando ai costi
dell’ufficio in questione, voglio illustrarvi meglio lo sperpero attuato nel
piano di zona, mediante lo schema riportato di seguito:
1) alla coordinatrice è
previsto un compenso orario di 47 euro, ridotto rispetto al passato, ma, si è
aumentata le ore di lavoro (era proprio necessario?), quindi, per un periodo di
7 mesi percepirà la modica somma di € 27.930,00. La stessa, corrisponde ad un
compenso mensile di € 3.990,00 e, quindi, ad un compenso annuo complessivo di €
47.880,00. Durante le discussioni avute in coordinamento, sostenevo che per
tale incarico l’ambito sperperava 50.000 €/anno.
2) all’esperto in
programmazione, monitoraggio e valutazione è previsto un compenso orario di 31
euro, anche se, rispetto al passato, sono state leggermente diminuite le ore di
lavoro, per un periodo di 7 mesi questo “luminare della programmazione sociale”
percepirà la modica somma di € 17.360,00. La stessa, corrisponde ad un compenso
mensile di € 2.480,00 e ad un compenso annuo complessivo di € 29.730,00.
Durante le discussioni avute in coordinamento, sostenevo che per tale incarico
l’ambito sperperava 40.000 €/anno (cosa avvenuta nel 2012 e, in proporzione,
nei primi 5 mesi del corrente anno).
3) al tecnico
dell’accoglienza ed all’animatore sociale, figure non previste nella
composizione dell’Ufficio di Piano riportata nell’accordo di programma
sottoscritto dalla maggioranza dei Sindaci dell’ambito, con l’esclusione del
sottoscritto, sono previsti compensi orari di € 14,00, per un totale di €/cd
12.642,00 (€ 25.284,00 complessivi). Tali somme, rapportate al periodo di
lavoro (7 mesi) corrisponde ad un compenso mensile di € 1.806,00 (per due!) e
ad un compenso annuo complessivo di € 21.672,00 (complessivi € 43.344,00).
Durante le discussioni avute in coordinamento, sostenevo che per tali incarichi
l’ambito sperperava oltre 40.000 €/anno.
4) agli sperperi sopra
dettagliati, rispetto al passato, questa volta la dott.ssa Palma si è inventata
la figura dell’assistente sociale (nove in servizio non ne bastavano?)
dell’ufficio di piano, non prevista assolutamente nell’accordo di programma
dell’ambito, né nella composizione prevista dal piano sociale regionale! Bene,
a questa “new entry” corrisponderemo un compenso di € 31.00 (identico a quello
percepito dall’esperto in programmazione e monitoraggio – vedi punto 2), per un
periodo di 7 mesi, durante il quale dovrà lavorare per “sole” 371 ore e
percepirà la modica somma di € 11.501,00 (il più bistrattato dell’UdP). Tale
somma, rapportata al periodo di lavoro, corrisponde ad un compenso mensile di €
1.643,00, ma, almeno lo faremo lavorare (per cosa?) circa la metà del tempo
dall’esperto in programmazione e monitoraggio; il suo compenso annuo
complessivo è stimato in € 19.716,00, salvo conguaglio che potreste reperire
dalle risorse da programmare.
Il costo complessivo
dell’Ufficio di Piano, per l’anno 2013 è di oltre € 140.000,00!
Insomma, stimatissimi colleghi,
quanto sopra per chiarirvi che avete avallato uno sperpero di risorse destinate
alle fasce deboli del nostro territorio, di circa € 300.000,00 l’anno, i quali,
se confermati anche per il futuro, ammonteranno a poco meno di 1.000.000 di
euro nei tre anni di gestione del piano di zona; il tutto gestito dalla
dott.ssa Palma con il conforto del Presidente dell’ambito C4 e di qualche
camaleontico collega, contento quest’ultimo che la Cooperativa Nursing
ha inserito nuove assistenti sociali sui Comuni dell’ambito. Mi chiedo soltanto
quando finirà lo spreco di denaro pubblico in questo Paese (Italia) e cerchiamo
finalmente di conformarci ad un civile, serio e democratico Paese dell’Europa
Unita?
Distinti saluti.
2 commenti:
A proposito di sperpero di denaro pubblico chissà se il Sindaco di Piana si sia mai domandato quanto è costato il campo sportivo di Via Campanelle ridotto nello stato in cui si trova.
"come TOTO", uomo di grande cultura, lo sindaco è imparagonabile, ma fa ridere lo stesso!!!!!!!!!
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