CAIAZZO, celebrazione del 36° anniversario della scomparsa di Teresa Musco il 19 settembre.
Sarà celebrata oggi alle ore 11.00 nel Duomo di
Caserta la solenne messa in ricordo del trentaseiesimo anniversario
del ritorno alla casa del Padre di Teresa Musco, la donna, originaria di
Caiazzo, scomparsa a Caserta, dove viveva, all’ età emblematica di trentatré
anni in odore di santità, fino al giorno della sua scomparsa,
appunto il 19 agosto del 1976.
A presiedere la solenne concelebrazione sarà il nuovoArcivescovo
di Capua Mons. Salvatore Visco.
Teresa Musco nata a Caiazzo il 7 giugno
del 1943, è stata una grande mistica cattolica dell’età contemporanea che si è
offerta come anima vittima in riparazione dei peccati dell’ umanità.La sua vita
è stata tutta offerta alla gloria del Padre; la Passione di Gesù la sua
vera passione, il tutto vissuto con un amore sempre entusiasta lasciando un
meraviglioso esempio di genuina spiritualità in contrasto con la vita
disarmonica di oggi. Fenomeni veramente impressionanti, e che lasciano pensare,
si sono verificati nella sua abitazione.Alcune statue di Gesù e della Vergine
hanno versato lacrime di sangue. Nostro Signore ha dato 567
manifestazioni, la
Vergine Santa 190 e i fenomeni in totale (verbalizzati e
sottoscritti da testimoni oculari) sono stati 757. Questa serie
imponentissima di fenomeni straordinari è come un assedio supremo di
amore da parte di Dio per l’umanità errante; è un supremo e, Dio non
voglia, estremo, insistente richiamo a voler ritornare a Colui che è il
nostro principio e il nostro fine supremo, il Bene sommo, l’unico capace di
saziare quella fame e quella sete di infinito, di felicità senza limiti, che
tanto invade e tormenta l’uomo di questo nostro fine secolo. In queste immagini
Nostro Signore e la
Vergine Santa ci fanno rivivere la tragica realtà di
Calvario: Cristo continua a morire per noi, la Redenzione è in
continua attuazione. Ai buoni viene chiesto una partecipazione sempre più viva
alla passione di Gesù e del Cuore Immacolato e Addolorato della Mamma Celeste.Teresa
Musco, secondo quanto notano i promotori dell’iniziativa, “è nota e venerata in
tutto il mondo per le sofferenze terrene, le stimmate, la bilocazione con San
Pio da Pietrelcina e i tanti miracoli attribuiti alla pia donna, sostenuta con
fermezza da una fondazione presieduta da padre Franco Amico,
suo confessore e confidente sin dai primi anni della sua “seconda vita”
casertana, nella modesta dimora di via Battistessa,tuttora
visitata da migliaia di fedeli e turisti, provenienti da ogni dove”. In
particolare negli anni Ottanta del secolo scorso si vedevano spesso bus di
pellegrini in visita alla casa della Musco. Un flusso di visitatori che sembra
diminuito negli ultimi anni, anche se il culto è rimasto vivo.Nell’abitazione
di via Battistessa si possono vedere diversi reperti, fra i quali una statuetta
di Gesù Bambino e un’immagine della Madonna, entrambi con macchie di
sangue in corrispondenza degli occhi. Inoltre, gli ambienti dove Teresa
Musco viveva e pregava. Ogni anno viene celebrata nel Duomo, ad agosto, una
messa in suffragio in memoria della defunta.
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