CAIAZZO .DOPO 50 ANNI DON CHICHIERCHIIA LASCIA LA PARROCCHIA: IL SALUTO ALLA CITTÀ .IL SUO SUCCESSORE È DON ANTONIO DI LORENZO
Solenne celebrazione presieduta dal vescovo
della Diocesi di Alife-Caiano Valentino Di Cerbo nel
pomeriggio di ieri per il saluto
della città a monsignor Antonio Chicherchia che, dopo quasi cinquant'anni, ha
lasciato la guida pettorale della parrocchia più grande ed importante del territorio
caiatino.
Nella splendidi cornice della Basilica Santuario di Santa Maria
Assunta e Santo Stefano Menecillo, a
partire da ieri, l'amato sacerdote si è congedato dai suoi fedeli, la
sua grande famiglia che lo ha sempre seguito con affetto e sostegno dall'ormai
lontano 1965 fino ad oggi. Mezzo secolo di storia religiosa scritta insieme nel
capoluogo caiatino da Don Antonio e dai suoi concittadini che da ieri hanno perso
un punto fermo, sebbene, alla veneranda
età di 83 anni portati benissimo ma comunque ben 8 in più della soglia massima
delle 75 primavere previste nella legislazione canonica, il sacerdote non ha abbandonato del tutto il suo gregge, affiancando il suo
successore, Don Antonio Di Lorenzo proveniente dalla vicina Alvignano ma per
metà anch'egli caiatino, nella rinnovata attività pastorale. Alla presenza del
sindaco Tommaso Sgueglia e dell’intera amministrazione comunale, del consiglio
pastorale e dei fratelli sacerdoti delle altre parrocchie cantine, il rettore
del massimo tempio cristiano ubicato in città si è congedato dalla sua gente che ha servito con amore e
passione, da vero curatore di anime di un tempo. Nato il 30 luglio 1931,
monsignor Chichienlia entrò all'età di 15 anni nello storico seminario di
Caiazzo, istituito nel 1564 dal vescovo Fabio Mirto Francipane. Poi frequentò,
incoraggiato dal vescovo e dal canonico Pasquale Mone, il Pontificio Seminario
di Benevento, da dove ne uscì sacerdote. Il
3 marzo 1965, dopo aver svolto il compito di Prefetto-Rettore ed Economo
del seminario, venne nominato parroco della Cattedrale dall'arci-vescovo
Tommaso Leonetti. Era, infatti, il 19 luglio 1959 quando, ricevuta l'ordinazione
sacerdotale dal vescovo di Caiazzo Nicola Maria Di Girolamo, diede inizio al
suo ministero. Proprio nell'estate di cinque anni fa, nel 2009, don Antonio
festeggiò il suo primo mezzo secolo di
sacerdozio in una cerimonia solenne svoltasi nella basilica minore di Santa
Maria Assunta, alla presenza del compianto vescovo di Alife-Caiazzo Pietro
Fata, da qualche mese in quel tempo nominato pastore della diocesi della città
di Casata mantenendo però la funzione di amministratore Diocesano del Monte
Maggiore e del Matese.
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