La puntata della serie “ATTENTI A QUEI DUE” è stata girata
nella sala consiliare del Comune di Piana di Monte Verna il cui titolo è “SI
SALVI CHI PUO’”ed è la storia di "un regolamento di conti tutto interno all’ex
Patto per Piana poi diventato IDP"(come affermato dai due), il cui regista è Finini in collaborazie con aiuto regista Capocchia. I protagonisti di
tale episodio sono i Consiglieri di Minoranza A.Mongillo e A.
Santabarbara che intervengono pubblicamente in seno al Consiglio per esprimere la
loro opinione sulla proposta del dissesto
finanziario del comune di Piana di Monte Verna. Quello che mette in risalto la
bravura e la maestria dei due
protagonisti è che nel momento del voto entrambi lasciano la seduta per non esprimere il loro voto ed ecco il titolo
appropriato “SI SALVI CHI PUO!’” .
Questo è il
discorso fatto da entrambi:
La relazione di cui abbiamo preso visione, appare a questa minoranza parziale e lacunosa, e tutto sommato, non in grado di spiegare le vere cause del disastro, più che dissesto, che attanaglia il nostro ente.
A nostro avviso, invece, oggi si sta giudicando e valutando, il modo disastroso
di amministrare il Comune , da parte di questa vostra Amministrazione, che è in
perfetta continuità con le amministrazioni precedenti almeno dal 1999 in poi.
In effetti, questa è un regolamento dei conti tutto interno all’ex Patto per
Piana poi diventato IDP.
Ma, forse, proprio perché si tratta di conti in famiglia, si cerca di far
vedere solo quello che si vuole, ma a nostro avviso bisogna evidenziare
ben altro.
Il disastro parte da gestioni e bilanci assolutamente arditi, che meritano
accurato esame; bisogna partire quanto meno dai bilanci del 2004, 2005,
2006, 2007 e 2008, quelli costruiti con previsioni di entrate a dir poco
sconcertanti, quali la previsione di entrate per 529.000 € nell’anno
2004, 250.000 € per l’anno 2005, 180.000 Euro per l’anno 2006, 160.000 Euro per
l’anno 2007 e 100.000 Euro per l’anno 2008 a titolo di multe
rilevate dall’autovelox, ma con che coraggio si formulavano certi bilanci
di previsione?
Ancora, nella relazione viene genericamente citata la vicenda giudiziaria tra
il Comune e la Cirio. Ebbene, non si può non spiegare alla cittadinanza che
quella vicenda nasce nel quinquennio 2004- 2009 sindaco De Marco, quando, per
motivi imprecisati, fu concesso un permesso di costruire senza chiedere gli
oneri di urbanizzazione, tant’è che il TAR non ha detto in sentenza che gli
oneri richiesti tardivamente non erano dovuti, semplicemente non gli si
potevano chiedere con tanto ritardo; questo, Lei, Sindaco, lo dovrebbe sapere
bene, dato che quando è arrivata la sentenza lei era amministratore di
maggioranza. Perché non sono stati richiesti al momento del rilascio della
concessione edilizia?
Un altro punto da sottolineare è la gestione della dotazione organica,
molto legata alla vicenda del personale occupato nella gestione dei rifiuti e
dell’acquedotto comunale, in effetti i servizi sono stati ceduti ai Consorzi
(C. U. B. e Consorzio Idrico ) ma la pianta organica dell’Ente è rimasta
invariata, anzi, per paradosso, il Consorzio chiede al
Comune di assorbire il personale addetto al cantiere di Piana. Considerato questa
richiesta, ci si chiede, le modalità di assunzione (Delibere od altro) ed il
perché del mantenimento in organico dell’Ente Comune del personale già addetto
ai su citati servizi. Che ruolo ha avuto in tale occasione il il Sindaco
e la Giunta pro- tempora ? il mancato trasferimento del personale di cui
sopra dalla costituzione del C. U. B. ad oggi, che danno economico
ha portato all’ Ente ? Per la verità mi verrebbe da chiedere all’ex
assessore Castellano nel 2009 e 2010, come abbia fatto per due anni a non
accorgersi di nulla.
Ed oggi che ricadute prevede questa amministrazione sulla dotazione organica?
Altro punto oscuro, o quanto meno criptico, della relazione riguarda lo stato
della riscossione dei tributi e delle tariffe. Come mai non si dice con
precisione se ci sono residui attivi derivanti da mancata riscossione di
tariffe tributi?
In particolare mi preme toccare la questione della depurazione delle acque
reflue, anche perché è una vicenda che lei Sindaco, conosce, ha vissuto e
condiviso da assessore nella scorsa consiliatura. Come lei sa la Corte
Costituzionale nel 2008 ha stabilito che laddove il depuratore in un comune non
c’era, o se c’era non era funzionante, il canone acque reflue e depurazione non
è dovuto. Bene, durante il suo periodo da assessore, 2009 e 2010, quindi dopo
la sentenza della Corte Costituzionale, il Comune di Piana ha chiesto ai
cittadini, tutti, anche quelli i cui scarichi fognari non erano collegati al
depuratore il canone acque reflue e depurazione per gli anni 2004 e 2005,
e tra l’altro tutti sappiamo che in quel 2005 i conteggi alterati hanno fatto
pagare agli ignari cittadini non solo l’anno 2005, ma addirittura somme
relative a due anni e mezzo fino al 12 maggio 2007. Però, caro Sindaco, la cosa
è molto strana, vede, a Piana non si è mai capito bene se il depuratore è stato
completato, se è funzionante e, soprattutto se ha funzionato negli anni
in cui il Comune ha chiesto il canone; orbene, per stare al tema di stasera non
ci convincono alcune cose. Se il depuratore avesse sempre funzionato perché non
è stato più richiesto ai cittadini il Canone per le Acque reflue, facendo
prescrivere, come sono ormai prescritti, i canoni almeno fino a tutto il 2008;
e di chi è la responsabilità del mancato incasso?
Ma dal momento che la faccenda del depuratore e del suo presunto funzionamento
resta un mistero, mi viene da pensare: e se il depuratore non avesse mai
funzionato? Lo sa che, in tal caso, bisognerebbe addirittura restituire i soldi
ai cittadini che hanno pagato? Non solo, ma lo sa che comunque bisognerebbe
restituire le somme versate dai cittadini di Piana e di Villa le cui
utenze in quegli anni non erano collegate al depuratore?
Di tutto questo non si parla nella relazione al dissesto.
E che fine hanno fatto i soldi dei loculi già pagati dai cittadini?
Perché non si parla degli usi civici? Quanto manca alle casse comunali a tale
titolo? E perché? Chi non ha riscosso?
Vede caro Sindaco, in campagna elettorale, quando noi, volendo fare una
campagna all’insegna della verità e della correttezza nei confronti dei
cittadini avevamo paventato questa situazione, il dissesto, da Lei e dal suo
gruppo siamo stato derisi, accusati di disfattismo, si è letto che facevamo
terrorismo psicologico, che quello che dicevamo non era vero. Ma, come sempre,
le vostre bugie hanno le gambe corte, ed oggi a soli due mesi dalle elezioni,
lei porta all’ordine del giorno la dichiarazione di dissesto del Comune, un
dissesto di cui anche lei personalmente. Come l’attuale capogruppo di
maggioranza, ha contribuito a creare, Lei nel 2009 e 2010 è stato assessore, ha
predisposto e votato bilancio di previsione dell’Ente anno 2010, e nei
successivi tre anni, non è vero che lei si è opposto, Lei semplicemente la sera
in cui era previsto l’approvazione del bilancio, non si presentava al
consiglio, magari insieme a qualche altro consigliere che oggi ha delegato il
suo posto, non c’è alcuna dichiarazione di uscita dalla maggioranza e/o
costituzione di gruppi di opposizione. Lei ha fatto sempre parte della
maggioranza, tant’è che quel gruppo, e basta vedere il suo gruppo
consiliare com’è composto, l’ha candidata e l’ha sostenuta ed a loro Lei
sta rispondendo.
Vedete colleghi consiglieri, proprio il giudizio su un periodo di tempo così
lungo e così risalente mi fa anche venire il dubbio, ma non sono un tecnico,
che ci possono anche essere in questa votazione dei conflitti di interesse, per
coloro che hanno partecipato alle passate gestioni e/o persone parenti entro il
terzo grado di amministratori che hanno preso decisioni per l’ente e che sono
all’origine del disastro economico di cui oggi parliamo.
Vedete, noi ribadiamo che questo voto è un voto di bocciatura della
gestione del comune degli ultimi quindici anni, e spetta a voi maggioranza,
eredi e parte di quell’amministrazione votare ed affermare il vostro
fallimento, un fallimento che ricadrà eccome sulle spalle dei Pianesi e dei
Villesi; vedremo quanto costerà la mensa scolastica, o quanto costerà il
trasporto degli alunni (se ancora ci sarà), e tutte le tariffe ei le tasse comunali
dove arriveranno, le lampadine votive al cimitero; si garantirà una regolare
manutenzione delle strade? Quante altre feste ed attività sociali e ricreative
potrà patrocinare il Comune? Ci si potrà permettere di dare in concessione un
impianto sportivo a soli € 2.100,00 l’anno?
Noi, solo noi, possiamo dire di non aver partecipato alla costruzione di questo
disastro, pertanto lasciamo a voi l’incombenza e la responsabilità,
tenendo presente che la presente relazione che dovrà essere allegata agli atti
da trasmettere alla commissione prefettizia ed alla procura della Corte dei
Conti, vi diciamo che non parteciperemo al voto, perché voi e il Gruppo a
cui fate riferimento (parentele ed altro), avete causato il dissesto e a
voi e solo a voi spetta deliberarlo. Alla segretaria l’onere di riportare
letteralmente questo intervento e di verificare alla nostra uscita il numero
legale.
Ma, forse, proprio perché si tratta di conti in famiglia, si cerca di far vedere solo quello che si vuole, ma a nostro avviso bisogna evidenziare ben altro.
Il disastro parte da gestioni e bilanci assolutamente arditi, che meritano accurato esame; bisogna partire quanto meno dai bilanci del 2004, 2005, 2006, 2007 e 2008, quelli costruiti con previsioni di entrate a dir poco sconcertanti, quali la previsione di entrate per 529.000 € nell’anno 2004, 250.000 € per l’anno 2005, 180.000 Euro per l’anno 2006, 160.000 Euro per l’anno 2007 e 100.000 Euro per l’anno 2008 a titolo di multe rilevate dall’autovelox, ma con che coraggio si formulavano certi bilanci di previsione?
Ancora, nella relazione viene genericamente citata la vicenda giudiziaria tra il Comune e la Cirio. Ebbene, non si può non spiegare alla cittadinanza che quella vicenda nasce nel quinquennio 2004- 2009 sindaco De Marco, quando, per motivi imprecisati, fu concesso un permesso di costruire senza chiedere gli oneri di urbanizzazione, tant’è che il TAR non ha detto in sentenza che gli oneri richiesti tardivamente non erano dovuti, semplicemente non gli si potevano chiedere con tanto ritardo; questo, Lei, Sindaco, lo dovrebbe sapere bene, dato che quando è arrivata la sentenza lei era amministratore di maggioranza. Perché non sono stati richiesti al momento del rilascio della concessione edilizia?
Un altro punto da sottolineare è la gestione della dotazione organica, molto legata alla vicenda del personale occupato nella gestione dei rifiuti e dell’acquedotto comunale, in effetti i servizi sono stati ceduti ai Consorzi (C. U. B. e Consorzio Idrico ) ma la pianta organica dell’Ente è rimasta invariata, anzi, per paradosso, il Consorzio chiede al Comune di assorbire il personale addetto al cantiere di Piana. Considerato questa richiesta, ci si chiede, le modalità di assunzione (Delibere od altro) ed il perché del mantenimento in organico dell’Ente Comune del personale già addetto ai su citati servizi. Che ruolo ha avuto in tale occasione il il Sindaco e la Giunta pro- tempora ? il mancato trasferimento del personale di cui sopra dalla costituzione del C. U. B. ad oggi, che danno economico ha portato all’ Ente ? Per la verità mi verrebbe da chiedere all’ex assessore Castellano nel 2009 e 2010, come abbia fatto per due anni a non accorgersi di nulla.
Ed oggi che ricadute prevede questa amministrazione sulla dotazione organica?
Altro punto oscuro, o quanto meno criptico, della relazione riguarda lo stato della riscossione dei tributi e delle tariffe. Come mai non si dice con precisione se ci sono residui attivi derivanti da mancata riscossione di tariffe tributi?
In particolare mi preme toccare la questione della depurazione delle acque reflue, anche perché è una vicenda che lei Sindaco, conosce, ha vissuto e condiviso da assessore nella scorsa consiliatura. Come lei sa la Corte Costituzionale nel 2008 ha stabilito che laddove il depuratore in un comune non c’era, o se c’era non era funzionante, il canone acque reflue e depurazione non è dovuto. Bene, durante il suo periodo da assessore, 2009 e 2010, quindi dopo la sentenza della Corte Costituzionale, il Comune di Piana ha chiesto ai cittadini, tutti, anche quelli i cui scarichi fognari non erano collegati al depuratore il canone acque reflue e depurazione per gli anni 2004 e 2005, e tra l’altro tutti sappiamo che in quel 2005 i conteggi alterati hanno fatto pagare agli ignari cittadini non solo l’anno 2005, ma addirittura somme relative a due anni e mezzo fino al 12 maggio 2007. Però, caro Sindaco, la cosa è molto strana, vede, a Piana non si è mai capito bene se il depuratore è stato completato, se è funzionante e, soprattutto se ha funzionato negli anni in cui il Comune ha chiesto il canone; orbene, per stare al tema di stasera non ci convincono alcune cose. Se il depuratore avesse sempre funzionato perché non è stato più richiesto ai cittadini il Canone per le Acque reflue, facendo prescrivere, come sono ormai prescritti, i canoni almeno fino a tutto il 2008; e di chi è la responsabilità del mancato incasso?
Ma dal momento che la faccenda del depuratore e del suo presunto funzionamento resta un mistero, mi viene da pensare: e se il depuratore non avesse mai funzionato? Lo sa che, in tal caso, bisognerebbe addirittura restituire i soldi ai cittadini che hanno pagato? Non solo, ma lo sa che comunque bisognerebbe restituire le somme versate dai cittadini di Piana e di Villa le cui utenze in quegli anni non erano collegate al depuratore?
Di tutto questo non si parla nella relazione al dissesto.
E che fine hanno fatto i soldi dei loculi già pagati dai cittadini?
Perché non si parla degli usi civici? Quanto manca alle casse comunali a tale titolo? E perché? Chi non ha riscosso?
Vede caro Sindaco, in campagna elettorale, quando noi, volendo fare una campagna all’insegna della verità e della correttezza nei confronti dei cittadini avevamo paventato questa situazione, il dissesto, da Lei e dal suo gruppo siamo stato derisi, accusati di disfattismo, si è letto che facevamo terrorismo psicologico, che quello che dicevamo non era vero. Ma, come sempre, le vostre bugie hanno le gambe corte, ed oggi a soli due mesi dalle elezioni, lei porta all’ordine del giorno la dichiarazione di dissesto del Comune, un dissesto di cui anche lei personalmente. Come l’attuale capogruppo di maggioranza, ha contribuito a creare, Lei nel 2009 e 2010 è stato assessore, ha predisposto e votato bilancio di previsione dell’Ente anno 2010, e nei successivi tre anni, non è vero che lei si è opposto, Lei semplicemente la sera in cui era previsto l’approvazione del bilancio, non si presentava al consiglio, magari insieme a qualche altro consigliere che oggi ha delegato il suo posto, non c’è alcuna dichiarazione di uscita dalla maggioranza e/o costituzione di gruppi di opposizione. Lei ha fatto sempre parte della maggioranza, tant’è che quel gruppo, e basta vedere il suo gruppo consiliare com’è composto, l’ha candidata e l’ha sostenuta ed a loro Lei sta rispondendo.
Vedete colleghi consiglieri, proprio il giudizio su un periodo di tempo così lungo e così risalente mi fa anche venire il dubbio, ma non sono un tecnico, che ci possono anche essere in questa votazione dei conflitti di interesse, per coloro che hanno partecipato alle passate gestioni e/o persone parenti entro il terzo grado di amministratori che hanno preso decisioni per l’ente e che sono all’origine del disastro economico di cui oggi parliamo.
Vedete, noi ribadiamo che questo voto è un voto di bocciatura della gestione del comune degli ultimi quindici anni, e spetta a voi maggioranza, eredi e parte di quell’amministrazione votare ed affermare il vostro fallimento, un fallimento che ricadrà eccome sulle spalle dei Pianesi e dei Villesi; vedremo quanto costerà la mensa scolastica, o quanto costerà il trasporto degli alunni (se ancora ci sarà), e tutte le tariffe ei le tasse comunali dove arriveranno, le lampadine votive al cimitero; si garantirà una regolare manutenzione delle strade? Quante altre feste ed attività sociali e ricreative potrà patrocinare il Comune? Ci si potrà permettere di dare in concessione un impianto sportivo a soli € 2.100,00 l’anno?
Noi, solo noi, possiamo dire di non aver partecipato alla costruzione di questo disastro, pertanto lasciamo a voi l’incombenza e la responsabilità, tenendo presente che la presente relazione che dovrà essere allegata agli atti da trasmettere alla commissione prefettizia ed alla procura della Corte dei Conti, vi diciamo che non parteciperemo al voto, perché voi e il Gruppo a cui fate riferimento (parentele ed altro), avete causato il dissesto e a voi e solo a voi spetta deliberarlo. Alla segretaria l’onere di riportare letteralmente questo intervento e di verificare alla nostra uscita il numero legale.
15 commenti:
Renzino ma tu questo cesso lo avevi chiuso!!Perchè lo hai riaperto?
L'ha riaperto parche si è accorto che ci sono parecchi Stronzoli come te da buttarvi dentro.
Direttore ora devi pubblicare integralmente le repliche del sindaco e le risposte ai quesiti della segretaria comunale e del responsabile dell'area amministrativa.
Fai leggere ai lettori le risposte per non ingenerare confusione e per amore della verità,perché nelle dichiarazioni della minoranza c'è un mare di inesattezze,per non dire altro.
Renzino,ti ripeto,chiudi questo cesso.Lo riaprirai quando la prefettura boccerà la richiesta di dissesto.Su datti da fare.
Anonimo delle 17,18 delle repliche del sindaco a noi non interessa un tubo.La risposta arriverà a giorni ma dagli organi competenti a giudicare questa assurda richiesta di dissesto.Qualcuno della maggioranza ne è già consapevole.Un saluto.
statv a cas facit chiu bella figur.
Suggeriamo alla minoranza di nominarsi come consulente al prossimo consiglio comunale il direttore di Caiazzo Rinasce.Lui si che sa!!O no?
Dai commenti che ho letto mi pare di capire che si affermano delle cose senza aver letto le relazioni allegate.
Pertanto, vorrei chiarire che il dissesto é stato chiesto perché l'esposizione debitoria dell' ente é di oltre 1 milione di euro e non dei trecentomila di disavanzo del bilancio.
Quindi é inutile sbeffeggiare questo o quella persona.
C' è solo da prenderne atto!
Sapete cosa è un bilancio comunale?
Quello di previsione?
Quello consuntivo?
Quello di riequilibrio per effettive entrate e uscite?
quello pluriennale?
Variazioni di bilancio?
Conoscete i Capitoli di spesa?
e quanti sono?
E le voci dei capitoli di spesa?
E i titoli delle Entrate?
E i titoli delle uscite?
Conoscete l'ordinamento finanziario e contabile-Programmazione e bilanci del Testo Unico Enti locali?????
Conoscete funzioni e compiti dei responsabili dei settori,dei consiglieri comunali,revisori dei conti etc.
NOOOOOOOOOOO e allora studiate,studiate e studiate,solo così eviterete altre figurelle.....
un elogio particolare alla segretaria comunale che ha messo in evidenza le lacune ed ha spiegato a TUTTI NOI cosa è la dichiarazione di dissesto di bilancio che, fermo restando i DEBITI da pagare e i crediti da esigere, assicura il blocco degli interessi da pagare,ferma le azioni esecutive giudiziarie di pignoramento fondi e beni comunali ,evitando la crescita continua del debito,permettendone la rateizzazione in più anni senza che i creditori abbiano altro a pretendere.
Certo le tasse comunali non potranno diminuire,ma le aliquote sono già al massimo e quindi..........
Direttore le devo fare un'appunto: il regista si chiama Ragionier Filini, non Finini
ok prima lezione ultimata, iniziamo con il primo quesito.Sapete cosa è un bilancio comunale? a te la spiegazione
Carissimo, vuoi una lezione sul bilancio comunale?
Iscriviti alla BOCCONI oppure consulta il sito WWW/bilcom.@natuciucc.it
caro Renzino ino ino chiudi il cesso,come ti hanno detto tutti!!!!!!!!!!!!!!!!
Renzo,chiudi questo cesso!!!!!!!!!!
Invece di offendere gratuitamente il sito e chi lo rappresenta provate a farne uno voi,se ne siete capaci.Dubito di ciò.......Ma se fossi in Lorenzo non pubblicherei simili bestialita',anzi allerterei la polizia postale......
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