
Il Pd di Castel Morrone con una lettera aperta fa sapere che l’Ente Comunale
ha spedito agli ignari cittadini, circa 1500 utenti del servizio idrico,
bollette con tariffe gonfiate, facendo pagare somme non dovute.
Una situazione
già di sua gravissima ma che assume i contorni di un intollerabile scandalo se
si pensa che già a dicembre scorso sono state recapitate altre bollette
pazze con tariffe Tarsu gonfiate e solo in parte rimborsate.
Questa ennesima
vicenda di spedizione di bollette pazze non si può attribuire alle solite
generiche scuse che c’è stato un errore nell’allineamento dei parametri della
macchina. Questa volta mancano gli atti di approvazione della tariffa da parte
degli organi preposti (Giunta Comunale e Aeeg). In realtà il procedimento
per l’approvazione delle tariffe non è stato assolutamente iniziato e le
tariffe applicate sono frutto, è il caso di dire, della finanza creativa di
un’amministrazione comunale ormai bollita. Questi fatti fanno sorgere seri
interrogativi sulle reali capacità di governo del sindaco e degli assessori,
perché l’obiettivo di esternalizzare il Servizio Tributi per conseguire
risultati di maggiore efficienza ed efficacia è fallito. Soprattutto perché la
Giunta non ha svolto i compiti di direzione e controllo spettanti agli organi
politici-amministrativi. Adesso il sindaco ci spieghi chi ha ordinato di
applicare le tariffe sbagliate e come intende rimborsare gli utenti che hanno
già pagato.
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