Ad un certo punto di un comizio di una serata primaverile in Piazza XXI maggio si sente questa frase da un balcone scuro usato come palco di un comizio elettorale per le elezioni comunali del 25 maggio 2014. Questa voce era rivolta al direttore del nostro Blog, il dott. Lorenzo Santabarbara che si era recato lì per assistere al discorso.
Interviene il direttore per spiegare l’equivoco e per chiarire la sua posizione.....
“Il
buio da un lato e il fatto che si trattava di una persona poco conosciuta nella
comunità non mi ha permesso subito di capire chi si rivolgeva a me (non avevo
nemmeno capito che si riferiva a me all’inizio perché chi può immaginare che
durante un comizio invece di spiegare il programma si attacca un blog di
opinione). Allora ho chiesto in giro e dopo un pò di tempo mi è stato detto che
la persona che si riferiva a me era la Prof.ssa Maria Cristina Buonomo e allora
ho capito chi era questo nome che compare nelle liste.
Mi
deve scusare Ill.ma Prof.ssa Buonomo ma
non la conoscevo e in realtà non è un mio limite perché molti cittadini del
paese ai quali ho chiesto mi hanno detto che non la conoscevano.
Comunque
io ho cercato di prestare attenzione e allora mi ricordo solo che lei mi ha
detto che io sono sessista perché non avevo pubblicato anche un suo intervento
e quello dell’altra candidata Prof.ssa Nadia Mastroianni durante il comizio di
Villa Santa Croce in un articolo pubblicato qualche giorno fa.
Mi
ritengo molto offeso da queste dichiarazioni perché il solo pensare che nel
2014 una persona possa essere sessista è una cosa grave che denota scarsa
attenzione alla realtà dei fatti. In vita mia non ho mai fatto alcuna
distinzione di sesso e mai lo farò (approfitto per fare i miei auguri alle
mamme visto che l’altro giorno è stata la festa della mamma) e il fatto stesso
che qualcuno senza conoscere la persona dice che è sessista è segno di alcunché
. Non si può giudicare una persona senza conoscerla dicendo in pubblico di
essere sessista e il fatto stesso che lei ha pensato ciò mette in risalto che
la Ill.ma prof.ssa non è sicura di se stessa e delle sue potenzialità.
Comunque
,poi,recatomi a casa ho controllato l’articolo perché volevo correggere se
c’erano state imprecisioni. Mi sono accorto che in quell’articolo la redazione
si era limitata a riportare quanto apparso sulla pagina Facebook di Insieme per
Piana. E la Ill.ma Prof.ssa Buonomo dovrebbe sapere che io informo le persone
gratuitamente e quindi alcune cose
possono sfuggire. Ho capito che quando la redazione aveva pubblicato
l’articolo, non erano stati ancora pubblicati gli interventi delle due
Professoresse. Ho aperto la pagina facebook di Insieme per Piana per porre
rimedio e pubblicare i due interventi. Però leggendoli mi sono reso conto che
pubblicare quello della Ill.ma prof.ssa Buonomo è inutile perché privo di
contenuto degno di nota. Anzi anziché dal palco attaccarmi quest’ultima doveva
ringraziarmi perché se leggevo il suo intervento prima che la redazione
scriveva l’articolo l’avrei riportato ma con notazioni negative perché l’intervento
non ha alcun senso è privo di contenuti degni di attenzione. Quindi decido di
non riportarlo perché per me non è meritevole di attenzione da parte della
popolazione.
La Ill.ma
Prof.ssa,molto probabilmente, abituata a
scuola si credeva che stava parlando con i suoi alunni (è giusto insegnare ai
giovani a sognare e penso che l’Ill.ma questo lo faccia bene e di questo do
merito alla Prof.ssa e mi congratulo con lei e dico ai suoi alunni che sono
fortunati perché i giovani senza sogni non sono giovani e sono fortunati ad
avere una prof che li fa anche sognare) e ha dimenticato che stava su un palco
di un comizio per la campagna elettorale (il comizio di Villa) e allora ha
parlato di sogni di essere sognatori.
Carissima
Prof.ssa Buonomo noi nel nostro paese
abbiamo bisogno di certezze di realtà, i sogni si potevano fare negli anni
dello sviluppo economico e no adesso che il comune ha un debito assurdo adesso
è il momento di agire con piccoli interventi altro che sogni e sognatori. Per
carità i sogni sono importanti ma adesso non servono. Vivono di sogni i
bambini, i giovani e forse anche gli adulti ma non il comune, il comune deve
vivere di interventi seri netti e non di aspirazioni perché la situazione è
critica. Sogna chi dorme e allora veda di svegliarsi perché se sarà eletta,mi auguro
questo per Lei, dovrà lavorare non sognare. La realizzazione dei sogni non si
fa in un breve tempo e il comune ha bisogno di interventi in breve tempo.
Infine
dico che la prossima volta prima di
attaccare una persona in pubblico su presunzioni deve parlare con quella
persona e cercare di capire se le sue impressioni sono vere. Così dovrà fare
anche se sarà eletta (o in maggioranza o in minoranza) deve sentire le opinioni
della gente, le critiche e i complimenti senza decidere su presunzioni e
attaccare senza sapere i fatti.
Voglio
inoltre precisare che la Prof.ssa confonde il nostro blog con altri forse perché noi non abbiamo mai affermato
che quella lettera era stata scritta da lei e anzi nel titolo se Lei lo legge
con attenzione è scritto “un anonimo scontento della politica locale” quindi
come fa a dire che abbiamo detto che è stata lei a scrivere questa lettera?
Pertanto,
la Ill.ma Prof.ssa Buonomo dovrebbe scusarsi con il blog per questa sua
imprecisione visto che noi non ci siamo mai permessi di dire che la lettera era
la sua ma abbiamo solo detto che era di un anonimo. Quindi è lei ad aver
attaccato una persona senza conoscerla mentre io non mi sono mai permesso di
dire nulla, solo in questo articolo mi sono permesso di dissentire dal suo
discorso per il mero bene del paese dopo aver letto il suo intervento."
Concludo dicendo W le Donne, W gli uomini, W la parità dei sessi, W l’Umanità e W la libertà.
Un
saluto a tutti
Dott.
Lorenzo Santabarbara
12 commenti:
Bravo Lorenzo altro che sogni
Puntuale e incisivo come sempre!
Grazie direttore per la sua semplicità e per la sua disponibilità.
Renzo,perdonami ma del tuo articolo riguardando la Prof.ssa Buonomo,non ho capito un c.......zo.Cosa vuoi dire?Se non hai capito il discoro della Prof.ssa,non le puoi dare colpe.
Caro amico delle 23:03
ti suggerisco sempre di allenarti studiando comprensione del testo ti servirá anche per il futuro per capire quando leggi qualcosa.
Questi esercizi si svolgono alle scuole elementari, vai da Angelo Santabarbara che dovrebbe essere un bravo maestro e, se non é impegnato in qualche viaggio per l'Europa, ti fai dare qualche lezione privata.
Ho visto la foto sulla pagina fb di IDP che ritrae i questionari dei giovani, qualcuno aveva scritto che non aveva partecipato nessuno invece i questionari sono tanti sarà che quel commentatore anonimo avrà bisogno di un paio di occhiali allora.
Amico delle 12:05 forse ho bisogno di occhiali ma ti faccio notare che i tuoi amici candidati alle 20 stavano fuori la sede perché dentro non vi era anima viva. I questionari si possono pubblicare su Facebook anche senza che nessuno li abbia mai riempiti. E questo lo dovresti sapere benissimo.
Anonimo delle 8,51,se tu hai capito cosa ha scritto Renzo,sei veramente bravo.Io non l'ho capito e non necessito di andare da nessuno a lezione privata.E' l'articolo che è scritto a vanvera.Lo capisci o no?
Amico delle 15:05 concordo con te nessuno ha capito cosa volesse dire il direttore, secondo me non ha trovato nessuno che gli scrivesse l'articolo e lo ha abbozzato da solo. Direttore non si offenda può anche essere un nostro limite.
Egregio Direttore, dal momento che mi sento chiamata direttamente in causa, credo che sia doverosa una replica da parte mia, in segno di coerenza e correttezza. Io non ho attaccato la sua persona, anzi le ho manifestato la mia stima per la scelta coraggiosa e democratica di essersi schierato a favore di una delle due liste in corsa per le elezioni amministrative (la versione del mio intervento pubblicata sulla pagina FB di “Insieme per Piana” e i presenti al comizio lo possono testimoniare). Con il mio intervento ho soltanto espresso qualche riserva sul suo modo di fare informazione e la sua replica non ha fatto altro che avvalorare le mie tesi: Lei non era presente nel citato comizio a Villa, non c’era alla presentazione della lista IDP presso l’agriturismo Perfetto (io sì!), Lei scrive i suoi articoli facendo un taglia e incolla di quanto pubblicato da altri, senza nemmeno assicurarsi dell’esattezza di quanto citato. Il fatto che Lei informi gratuitamente le persone non è una valida scusante per farlo in modo parziale o impreciso. Nessuno la obbliga a tenere un blog, se non ha tempo, faccia delle scelte razionali e ragionevoli ed impieghi al meglio quello di cui dispone. Io non ho detto che Lei è sessista, ho detto che il taglio del suo articolo lo è, con la sua replica Lei ha precisato che si è trattato di distrazione ed io commento: meglio così! Con buona pace dei suoi lettori che perdoneranno la sua disattenzione e grande rassicurazione per le mie elettrici, perché una candidata donna attenta e che mette i puntini sulle ì non può che essere per loro una garanzia che nessun dettaglio sarà mai trascurato e nessun diritto violato. Io di quella lettera non avrei mai voluto far menzione, ma nel momento in cui notizie del tutto false trapelano (trapelano e non si scrivono, perché è giusto quel che dice, il suo blog non ha mai attribuito la lettera a me, ma figuriamoci se il suo blog o quello caiatino possono avere tanto ardire, specialmente quando la notizia è non vera!) e persone a me care subiscono delle pressioni psicologiche, io ho il sacrosanto diritto e dovere di replicare. La candidata di “Insieme per Piana” sono io e nessun altro della mia famiglia, io ho fatto questa scelta ed io me ne assumo le responsabilità e le conseguenze; ragion per cui, se si vuole attaccare qualcuno, eccomi qui. Lei dice di non conoscermi e che io non la conosco, è vero, ma non sono io a dovermi informare su di Lei, questo è suo dovere se vuole fare informazione, perché in questo momento storico, io sono la candidata e Lei il cronista, magari un giorno le cose andranno diversamente, ma ora i fatti stanno così. Come ci ha tenuto a sottolineare non è l’unico a non conoscermi, ma io non ho imperniato la mia candidatura su un ostentato presenzialismo a tutto quello che si fa, bensì sulla validità delle mie idee e sulla fermezza dei miei ideali. Chi mi conosce sa di che tempra sono fatta e, guarda caso, tra questi c’è proprio il prof. Giustino Castellano che, se anche per vie indirette, ma a lui molto vicine, sa benissimo che persona sono, poiché sua moglie è stata una mia collega e la cognata una compagna di studi. La credibilità è un percorso di vita e non s’inventa parlando da un balcone, i miei discorsi potranno non piacerle, sembrarle non meritevoli di attenzione e su questo non ho nulla da sindacare, ma arrivano alla gente, perché sono veri e a me soltanto questo interessa che la gente capisca che sono vera. I fatti concreti sono importanti, ma vengono dopo, dopo le grandi idee, dopo quelli che sembrano sogni irrealizzabili. Chi non sa guardare lontano, volare alto, nonostante tutto, è destinato a perire del proprio male: la resa al fatto che le cose vanno come vanno e non cambieranno mai. Io la penso diversamente, altrimenti non sarei qui. Spero averla domani sera nostro ospite alla serata musicale che abbiamo organizzato, magari potrebbe essere l’occasione per superare lo scarto della nostra reciproca non conoscenza diretta. Cordiali Saluti. Maria Cristina Buonomo.
Egregio Direttore, dal momento che mi sento chiamata direttamente in causa, credo che sia doverosa una replica da parte mia, in segno di coerenza e correttezza. Io non ho attaccato la sua persona, anzi le ho manifestato la mia stima per la scelta coraggiosa e democratica di essersi schierato a favore di una delle due liste in corsa per le elezioni amministrative (la versione del mio intervento pubblicata sulla pagina FB di “Insieme per Piana” e i presenti al comizio lo possono testimoniare). Con il mio intervento ho soltanto espresso qualche riserva sul suo modo di fare informazione e la sua replica non ha fatto altro che avvalorare le mie tesi: Lei non era presente nel citato comizio a Villa, non c’era alla presentazione della lista IDP presso l’agriturismo Perfetto (io sì!), Lei scrive i suoi articoli facendo un taglia e incolla di quanto pubblicato da altri, senza nemmeno assicurarsi dell’esattezza di quanto citato. Il fatto che Lei informi gratuitamente le persone non è una valida scusante per farlo in modo parziale o impreciso. Nessuno la obbliga a tenere un blog, se non ha tempo, faccia delle scelte razionali e ragionevoli ed impieghi al meglio quello di cui dispone. Io non ho detto che Lei è sessista, ho detto che il taglio del suo articolo lo è, con la sua replica Lei ha precisato che si è trattato di distrazione ed io commento: meglio così! Con buona pace dei suoi lettori che perdoneranno la sua disattenzione e grande rassicurazione per le mie elettrici, perché una candidata donna attenta e che mette i puntini sulle ì non può che essere per loro una garanzia che nessun dettaglio sarà mai trascurato e nessun diritto violato. Io di quella lettera non avrei mai voluto far menzione, ma nel momento in cui notizie del tutto false trapelano (trapelano e non si scrivono, perché è giusto quel che dice, il suo blog non ha mai attribuito la lettera a me, ma figuriamoci se il suo blog o quello caiatino possono avere tanto ardire, specialmente quando la notizia è non vera!) e persone a me care subiscono delle pressioni psicologiche, io ho il sacrosanto diritto e dovere di replicare. La candidata di “Insieme per Piana” sono io e nessun altro della mia famiglia, io ho fatto questa scelta ed io me ne assumo le responsabilità e le conseguenze; ragion per cui, se si vuole attaccare qualcuno, eccomi qui. Lei dice di non conoscermi e che io non la conosco, è vero, ma non sono io a dovermi informare su di Lei, questo è suo dovere se vuole fare informazione, perché in questo momento storico, io sono la candidata e Lei il cronista, magari un giorno le cose andranno diversamente, ma ora i fatti stanno così. Come ci ha tenuto a sottolineare non è l’unico a non conoscermi, ma io non ho imperniato la mia candidatura su un ostentato presenzialismo a tutto quello che si fa, bensì sulla validità delle mie idee e sulla fermezza dei miei ideali. Chi mi conosce sa di che tempra sono fatta e, guarda caso, tra questi c’è proprio il prof. Giustino Castellano che, se anche per vie indirette, ma a lui molto vicine, sa benissimo che persona sono, poiché sua moglie è stata una mia collega e la cognata una compagna di studi. La credibilità è un percorso di vita e non s’inventa parlando da un balcone, i miei discorsi potranno non piacerle, sembrarle non meritevoli di attenzione e su questo non ho nulla da sindacare, ma arrivano alla gente, perché sono veri e a me soltanto questo interessa che la gente capisca che sono vera. I fatti concreti sono importanti, ma vengono dopo, dopo le grandi idee, dopo quelli che sembrano sogni irrealizzabili. Chi non sa guardare lontano, volare alto, nonostante tutto, è destinato a perire del proprio male: la resa al fatto che le cose vanno come vanno e non cambieranno mai. Io la penso diversamente, altrimenti non sarei qui. Spero averla domani sera nostro ospite alla serata musicale che abbiamo organizzato, magari potrebbe essere l’occasione per superare lo scarto della nostra reciproca non conoscenza diretta. Cordiali Saluti. Maria Cristina Buonomo.
Certe persone scrivono solo perché hanno una tastiera, e parlo in modo bipartisan. Sarebbe utile ai protagonisti della querelle fare un po' d'esercizio di umiltà. Quello sì che colpirebbe la cittadinanza tutta, che è fatta di persone prima che di elettori. La prof. in questione che dà del sessista a qualcuno che non può recepire a fondo l'accusa (e si capisce dall'ingenuo autogol degli auguri per la festa della mamma) spreca un'occasione preziosa per far valere le proprie ragioni, laddove ce ne fossero, alzando la palla all'avversario che poi può facilmente minimizzare l'accaduto e ridurlo ad un arbitrario atto di disturbo del comizio. Dal canto suo, nessuno che non abbia cognizione precisa di come si adoperino le parti del discorso ed in particolar modo i modi e i tempi verbali, dovrebbe per alcun motivo (e per il suo bene) farsi chiamare Direttore, né pretendere di insegnare ad alcuno qual è il modo corretto di esprimersi ... anche se al giorno d'oggi si troverebbe in ottima ed illustre compagnia. Il guaio è che spingendosi più in là delle proprie capacità si rischia di sproloquiare a vuoto, di risultare ridondante e, lasciatemelo dire, anche un tantino ridicolo, senza rendersene conto. Detto questo, credo che la mia opinione sull'accaduto non verrà mai pubblicata sul blog essendo questo uno spazio sottoposto alla moderazione di uno dei due "contendenti". Ma tant'è. Questa è la fine a cui è condannato l'elettore pianese. Mentre i candidati si azzuffano e pian piano si perde il polso della situazione, la gente comune, che vorrebbe vedere concretezza, fair play e serietà, resta ai margini e non ha spazio per dire la sua. Nemmeno su un blog. Sorprendetemi, sorprendeteci. Date voce anche a chi non è né da una parte né dall'altra. Potrebbe essere l'inizio di una grande amicizia.
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