Con una lettera aperta ,pubblicata dagli amici del portale CAIAZO RINASCE .NET. il Presidente della Proloco Pianese il Sig.Roberto Mastroianni.,che tanto questi ragazzi in generale si sono impegnati nella collettività sia pianese che villese,afferma………..
“Sono trascorsi 5 anni dalle scorse
elezioni dove si presentò una sola lista. Poiché siamo in un paesino di soli
2300 abitanti, ho sempre pensato che la lista unica fosse sintomo del fatto che
il paese sia piccolo e quindi eravamo uniti sotto un'unica guida per andare
avanti tutti assieme! Purtroppo negli anni è successo ben altro, siamo andati
avanti non essendo per niente uniti, anzi perdendo molti "pezzi" per
strada, tra persone che si sono dimesse altre che sono passate all'opposizione,
si è assistito a consigli comunali vuoti, 'poca unione' e debiti a non finire.
Questa 'poca unione' si riflette ovviamente anche nei rapporti tra i cittadini,
infatti, le varie associazioni cercano di organizzare eventi e manifestazioni
ma ogni associazione vede partecipare soltanto quelle 30-40 persone che sono
più vicine agli organizzatori. La cittadinanza è poco partecipe alle attività
del paese, stanno venendo a mancare anche le feste patronali. Data questa
particolare situazione, sarebbe stato giusto organizzare degli incontri, delle
assemblee aperte, per capire le esigenze e i problemi dei cittadini in modo da
risolverli insieme ed invece si è visto il solito scenario, gruppetti di
persone chiusi nelle loro case a cercare di costituire formazioni politiche
inserendo i soliti nomi. Manca soltanto un mese e ancora non è stata fatta
nessuna riunione aperta, le liste sono state consegnate nell'ultimo giorno
utile. L'unica campagna elettorale che si riesce a fare è quella di andare casa
per casa cercando voti e offrendo promesse. Si vede gente in piazza mai vista
prima, tutti ti salutano sorridenti quando magari il mese prima non ti
guardavano nemmeno in faccia! Questa è la piccola ITALIA... . Perché dal
dopoguerra in poi abbiamo sempre assistito al solito copione: la campagna
elettorale è solo il modo di fare promesse approfittando dei bisogni di coloro
che sono in difficoltà e cioè le promesse di posti di lavoro, di appalti, di
scambi di favori. Non è così che funziona in un paese civile. La politica è lo
strumento col quale singoli individui si mettono insieme nell’interesse comune,
nella volontà di risolvere problemi, di trovare soluzioni comuni, di
condividere progetti. Si assiste invece a un film che con piattezza si ripete
da anni: gli interessi di chi si occupa di politica non sono quelli comuni ma i
propri, ossia il potere e l’arricchimento personale sono gli unici traguardi da
raggiungere e, per riuscire allo scopo, la campagna elettorale è il campo da
arare e da seminare per poi raccogliere i frutti delle promesse facili e dei
compromessi ignobili. Sono anni che consegniamo le chiavi di casa nostra
(perché questa è la comunità: casa nostra, di tutti) a custodi che poi ne fanno
quello che vogliono; gestiscono la cosa pubblica (res publica) come una cosa
privata. Non è questa la politica che le nuove generazioni si meritano. Non è
questa la partecipazione (perché questa è la democrazia= partecipazione) che
noi giovani abbiamo immaginato per il nostro futuro.”
Roberto Mastroianni
3 commenti:
Complimenti a questo ragazzo che con la sua analisi dei fatti ha condiviso appieno il mio pensiero e quello di molte persone. Da un possibile cambiamento mi sarei aspettata un invito pubblico a tutte le persone che avrebbero voluto mettersi in gioco, persone che avevano da proporre progetti e soluzioni semplici ai tanti problemi del paese.....e non sentire che certe persone sono state quasi costrette a candidarsi altrimenti la lista non si sarebbe formata!!!!!!!!!!
Avrei voluto vedere persone scelte per le loro qualita' umane e professionali e non per il fatto di essere figli di....o di portare un certo numero di voti...
Nulla e' cambiato
Abbiamo due liste che si confrontano,formate da persone di varia età ed estrazione,scelte da chi si è presa la responsabilità di formarle,senza aspettare proposizioni personali o risposte da altri interpellati che non arrivavano mai.
I "costretti" a candidarsi non credo ci siano stati,sono le solite invenzioni dei detrattori eterni che da 40 anni avvelenano l'ambiente.
Smettiamola di lamentarci sempre,a piangerci addosso non risolviamo niente.
Infatti non ci sono i "costretti" ma i "convinti". Rifellete ed informatevi, basta parlare in giro ed ascoltare bene....
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