C’è
una premessa da fare prima di rispondere a questa domanda e cioè che ritengo, e
con me i cittadini di Caiazzo, la gran parte del personale dell’Ente efficace e
di ottimo livello nello svolgimento del lavoro di ogni giorno. Sanno fare le
cose che devono fare.
E quindi sono anche efficienti?
Beh, in merito all’efficienza rispondo che i margini di miglioramento
ci sono, sono ampi e dipendono anche dalla riorganizzazione dell’Ente.
Dunque lei cosa propone in concreto?
Io, come Sindaco, ho intenzione di proporre innanzitutto quattro misure: la prima è quella di
istituire un numero verde attraverso il quale i cittadini di Caiazzo potranno
segnalare quei piccoli problemi (dalle buche alle lampadine fulminate passando
per i rifiuti abbandonati) che devono essere risolti in tempi brevissimi e che,
se non risolti subito, diventano tali da “avvelenare” la vita quotidiana delle
persone. La seconda misura riguarda i
responsabili dei servizi del Comune che devono diventare i primi responsabili
dei costi che il Comune sostiene. Propongo incentivi a chi raggiunge obiettivi
di riduzione delle spese nell’ambito della lotta agli sprechi. La terza misura è di dare una
prospettiva definita e univoca ai Lavoratori Socialmente Utili. Non capisco
perché ogni tanto vengono messi in mezzo. Intanto non li paga il Comune, ragion
per cui se ogni mese circa diecimila euro girano nell’economia cittadina non è male. E ancora, se qualcuno va via non
possono essere sostituiti. Sono – sia chiaro - una risorsa per l’Ente e per
questo devono essere valorizzati, stabilizzati e dotati di previdenza. Infine la quarta misura che riguarda la
semplificazione della vita del cittadino rispetto alla burocrazia: dobbiamo
organizzare un punto di accoglienza in grado di evadere la maggior parte delle
pratiche non specialistiche e permettere ai cittadini di usare al massimo i
canali informatici.
Durante il comizio di domenica lei ha toccato la questione delicata dei
costi della politica – Sì e vorrei
fare un chiarimento a tal proposito: sono dell’idea, e continuo a sostenerla,
che bisogna ridurre drasticamente i costi della politica. A partire, ad
esempio, dalle indennità di carica.
Indennità che secondo il sindaco uscente Giaquinto sono state già
ridotte –
Stefano Giaquinto, nel
corso del suo comizio, ha affermato che le indennità sono ridotte e nel suo
caso addirittura nulle. Io ricordo a me stesso che la riduzione di tali
indennità è avvenuta anche in conseguenza della violazione del patto di
stabilità di cui si è resa protagonista proprio la giunta Giaquinto e dunque,
immagino, la personale indennità del Sindaco Giaquinto sia stata sostituita da
quella di Consigliere Provinciale. Voglio ricordare anche che le proposte si
lanciano a chi si candida alla carica di primo cittadino. Per questo mi piacerebbe molto conoscere
l’orientamento del dott. Sgueglia – appunto il candidato sindaco della
lista di Giaquinto - che, sono sicuro, condivide la necessità di ridurre le
indennità. Sarei oltremodo lieto di confrontarmi con lui sugli altri temi che
ho appena esposto al fine di conoscere la sua personale opinione.
Ufficio Stampa “Progetto
Caiazzo”
progettocaiazzo@gmail.com
2 commenti:
Non vi è alcun problema,è questa la lista vincente a Caiazzo.I caiatini sono stufi di continue promesse mai mantenute.Basta con Giaquinto,Di Sorbo,Squeglia e compagnia!!!
Il dott. Cerrreto, ottima persona, per prima cosa,dovrebbe spiegare cosa ci fa con i sabilliani, ( o sibillini ) che hanno governato fino a ieri la citta' insieme a Giaquinto e all'attuale candidato dott. Sgueglia.
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