I primi a celebrarla furono dei monaci benedettini nel 1030,.....
seguiti dai Servi di Maria nel 1324 e dai Francescani nel 1399. Venne poi
promossa dagli interventi dei papi Sisto IV e Pio V, ed estesa a tutta la
Chiesa nel 1621 da Gregorio XV. Fino al 1976 il giorno in cui la Chiesa celebra
san Giuseppe era considerato in Italia festivo anche agli effetti civili, ma
ciò venne eliminato con la legge n. 54 del 5 marzo 1977, mentre in Canton
Ticino, in altri cantoni della Svizzera e in alcune province della Spagna,
questo giorno è festivo agli effetti civili. Nel 2008 sono stati presentati
alcuni disegni di legge per il ripristino delle festività soppresse agli
effetti civili: San Giuseppe, Ascensione, Corpus Domini, Santi Pietro e Paolo e
il Lunedì di Pentecoste.
Esemplare è il dolce napoletano, che prende il nome di
zeppola di San Giuseppe. Secondo la tradizione, infatti, dopo la fuga in
Egitto, con Maria e Gesù, san Giuseppe dovette vendere frittelle per poter
mantenere la famiglia in terra straniera. Sono realizzate con pasta choux e
possono essere fritte o al forno; al di sopra viene posta di norma crema
pasticcera e marmellata di amarene.
Come sempre in queste ricorrenze interviene l'emerito Prof. Geppino Buonomo che dice ..........
"Oggi in tutto il mondo, è celebrata la ricorrenza di S. Giuseppe lavoratore e, nelle famiglie, la congiunta, tanto attesa Festa del papà. Ricordi memorabili questi, che uniscono sentimenti affettuosi e speranze per una serena, prospera vita futura. Per il ritorno gioioso e gradito delle liete festività, auguri cordiali, affettuosi, pertanto, vadano ai numerosissimi Giuseppe ed ai tantissimi papà. "
Rinascita Pianese esprime tantissimi auguri ai numerosissimi Giuseppe ed ai tantissimi papà, con un
particolare e aperto augurio al nostro amico di sempre professore emerito
Geppino Buonomo per il suo onomastico e per il suo ruolo di papà.
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