Rinascita Pianese è ben lieta di pubblicare le dichiarazioni apparse su La Voce Pianese dell'ex Sindaco dott. Raffaele Santabarbara sull'ennesima occasione persa che ricapitoliamo brevemente:
1° bando facciate centro storico: domanda considerata inammissibile perchè incompleta
2° bando periferie per campo sportivo via laurelli: domanda esclusa perchè non conforme alla legge
3° bando borghi: progetto con punteggio basso perchè non totalmente fedele ai requisiti del bando
Nei prossimi giorni un riassunto completo di tutto quello che abbiamo perso
Riportiamo integralmente quanto affermato dal dott. Raffaele Santabarbara
NON COSTRUIAMO PONTI SE I FIUMI NON CI SONO
“Amministrare diligentemente una piccola realtà produttiva è impresa difficile ma con impegno e umiltà si riesce a raggiungere il traguardo prefissato. Amministrare il bene pubblico di una Comunità, piccola o grande che sia, richiede: dedizione, passione, competenza e tanta umiltà.
Ecco, questi quattro ingredienti sono l’essenza al quale deve ispirarsi un buon Amministratore Comunale, perché la cosa più deplorevole è perder tempo per incuria e, purtroppo, la sua perdita di tempo è parallelamente trasformata in perdita di opportunità per la crescita del territorio amministrato.
L’Amministrazione Comunale di Piana di Monte Verna, guidata dal Sindaco Lombardi, dimostra spesso la sua abilità e competenza nell’’incuria del proprio operato.
Un ultimo esempio è dato dalla recente partecipazione al bando pubblico per la “selezione di interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei comuni delle Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia”, al quale, il Comune di Piana di Monte Verna ha partecipato con la richiesta di finanziamento per il recupero della ex casa Comunale di Piazza Municipio (Delibera di G.M. n. 29 del 22/6/2020). Ma se il bando mirava alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni, perché proporre la ristrutturazione di questo edificio? Sicuramente deve essere recuperato strutturalmente ed architettonicamente poiché patrimonio della comunità pianese, ma non ha i requisiti richiesti dal bando e quindi possibilità di ottenere il contributo pubblico.
Ci sono tanti luoghi che potevano essere presi in considerazione per il loro recupero e valorizzazione dall’Amministrazione Comunale, in quanto patrimoni culturali e turistici del territorio, come ad esempio: le mura benedettine di Villa Santa Croce, o “Borgo Frumale” con la sua antica fontana pubblica, “Borgo Anziani”, ma ancora, Piazza Municipio e gli antichi tratturi Sanniti che collegavano Piana capoluogo con la frazione Villa Santa Croce, ecc…
Una riflessione ci viene spontanea nell’apprendere di questo ennesimo fallimento dell’attuale gruppo politico “La Buona Idea” (???), che anziché postare sui social inutili selfie oppure aforismi comuni che, se analizzati prima di pubblicarli, potrebbero rendersi conto che i loro bersagli sortiscono effetti boomerang.
Non sarebbe stato utile confrontarsi col territorio, magari con le tantissime persone che vivono nella loro quotidianità il patrimonio culturale conservato negli anni e che avrebbe bisogno soltanto di essere riportato al suo antico splendore? Dal confronto sarebbero emerse sicuramente proposte valide ed anche il nostro piccolo Comune avrebbe avuto elementi validi e competitivi nel proporre un progetto finalizzato allo scopo per il quale era stato proposto il bando pubblico dai Ministeri della Cultura e del Turismo.
Purtroppo siamo consapevoli che l’assenza dei quattro ingredienti ispiratori del Buon Amministratore mancano del tutto nella Buona Idea, per questo saremo sempre attenti agli sviluppi di scelte future che adotterà la nostra Amministrazione Comunale, sperando che non voglia perseverare nella costruzione di ponti dove i fiumi non esistono ”.
2 commenti:
Caro direttore potremmo dedicare un libro alle gesta del "lo sindaco". Potremmo iniziare con il ricordare la condizione debitoria in cui ha lasciato le casse dell'Ente. Potremmo citare l'accentramento delle scuole in un plesso privo di autorizzazione sanitaria nonché dei requisiti antincendio. Potremmo ricordare il disastro amministrativo. Potremmo semmai fare ricorso alle decine di articoli da lei scritti per descrivere il disastro polico del "lo sindaco". Lei ricorda oppure ha rimosso?
Caro anonimo,
l’era del “lo sindaco” fortunatamente si è conclusa tempo fa e la maggioranza che sostituì quell’epoca nacque con lo scopo di porre fine a tutto quello a cui hai fatto riferimento con risultati senza esagerare a dir poco eccellenti.
In seguito si è proposta “ una buona idea” ( non ho ancora capito a chi è venuto in mente questo nome che mi sento di definire demenziale) formazione che aveva a loro dire di proseguire il lavoro fatti nei cinque anni precedenti.
Ad oggi il risultato è che hanno toppato, senza timore di smentita,su ogni argomento affrontato, pare che gli unici obiettivi che hanno il Sindaco è il suo vice sia quello di mostrarsi in pompa magna con post, selfie con rigoroso indosso della fascia per annunci di inutili e farneticanti iniziative che non portano nulla di concreto alla comunità. Pare che sono totalmente lontani dal nobile significato di “ AMMINISTRARE”.
Il Comune non è né un campo di calcio né un palcoscenico né una discoteca o un circolo ricreativo dove si amministra soldi pubblici
“ per rendere bene l’idea soldi dei cittadini che pagano le tasse.
Pertanto caro amico anonimo, invece di guardare il lontano passato che , penso, mai tornerà, adoperati affinché in questi ultimi anni
si cambi rotta e si ritorni ad una sana e proficua amministrazione.
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