LOCALITÀ ISCHITELLA – DALLE STELLE ALLE STALLE?

 

 Siamo passati dal mirabolante Parco Scientifico Tecnologico ad un sito di raccolta dei rifiuti.

Ve lo ricordate il famoso Parco Scientifico Tecnologico che agli inizi degli anni duemila era stato annunciato in pompa magna dall’Amministrazione dell’epoca? Un centro della scienza e della ricerca scientifica che avrebbe dovuto confrontarsi con altri fiori all’occhiello presenti in quegli anni  sul territorio: vedi Tecnogen e Centro Ricerche Cirio. Per la realizzazione di quel progetto il Comune acquistò nel 2003 un lotto di terreno di 32.000 mq in località Ischitelli dalla Cirio Agricola per un importo di circa 165.000 € stipulando un mutuo con la cassa depositi prestiti. Come sappiamo quel progetto che doveva portare quel terreno acquistato con soldi pubblici a diventare un incubatore di imprese con tanto di area attrezzata di servizi alle piccole e medie imprese non è mai partito e ora l’amministrazione ha pensato bene di metterne a disposizione una parte per la realizzazione di un centro di raccolta  INTERCOMUNALE a servizio di diversi comuni e gestito dall’Ente d’ambito.

DALLE STELLE ALLE STALLE?

Questo è l’interrogativo che molti cittadini si stanno ponendo oltre al capogruppo di Insieme per Piana, Andrea Mongillo che in un recente comunicato stampa ha messo in evidenza  la mancanza di chiarezza sulle opportunità ed i vantaggi che i cittadini di Piana ricaveranno da tale infrastruttura tenuto conto che l’opera sarà progettata,  realizzata e gestita dall’Ente d’Ambito, che nominerà il futuro gestore.  Il Comune deve mettere a disposizione solo il sito che tanto è costato all’epoca al comune che dovette far ricorso, come abbiamo detto, ad un mutuo di 160.000 euro. Rinascita Pianese continuerà a seguire la vicenda e a ricostruire la storia di quel terreno  che da centro di scienza e ricerca scientifica rischia di diventare sito di stoccaggio di rifiuti anche di altri comuni di cui non è ancora dato sapere.

Di questa storia ne abbiamo scritto molto anche quando si svolse il consiglio che ne decise la vendita. Vi riportiamo il link dell’articolo del 2012 e nei prossimi giorni vi daremo gli altri post apparsi su questo sito  e su altri blog in quegli anni.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

L’era degli inutili idioti
Questo non è un periodo pericoloso perché è triste, è pericoloso perché è stupido. Non che la stupidità fosse stata bandita fino a qualche decennio fa, aveva solo una terribile – quanto sacrosanta – vergogna a palesarsi. Insomma la stupidità aveva almeno quel minino sindacale di decenza dettato da un istintivo senso del pudore.

Rotti gli argini della mediocrità con una lenta e inesorabile parabola a precipizio si sono aperte le cataratte dell’idiozia e ora piove imbecillità come non mai. A quanto pare non solo il clima del pianeta è compromesso.
Fotografia di una triste realtà

Anonimo ha detto...

Ma non è che dietro a questo scellerato progetto c'è la stessa regia che voleva realizzare il Parco Tecnologico,mai nato , e l'impianto di compostaggio alla località Prati ,in un terreno di proprietà della Cirio, a quattro passi dalla Fagianeria?