ZONA GIALLA, ANZI ZONA ARANCIONE, POI ZONA ROSSA : UN MANICOMIO


😠😠😠
Ci sta ancora chi li crede❓❔❓

Le riflessioni di Rinascita Pianese........




Il 2020 è stato un anno difficile che si sta chiudendo in modo assurdo con le misure adottate in questi giorni per gestire la situazione nel periodo Natalizio. Solo un anno fa nessuno avrebbe potuto pensare di dover aspettare la conferenza del presidente del Consiglio, a 6 giorni dalla vigilia di Natale, per sapere con quante persone si può stare a tavola e quanti parenti si possono invitare per mangiare il panettone. Come vi avevamo anticipato l’altro giorno, questo in sintesi il confuso quadro dei colori in cui passeremo le feste di Natale in Italia. Da giallo (21-23 dicembre) si passa al rosso (24-27 dicembre), poi all'arancione (28-30 dicembre) per tornare al rosso (31 dicembre-3 gennaio), si passa all'arancione il 4 gennaio e poi si ritorna nuovamente in zona rossa (5-6 gennaio). Dopo le decisioni del Governo dell’altra sera, con la  solita noiosa e confusa conferenza del Premier, pensavamo che la commedia fosse finita. E invece ieri pomeriggio a sorpresa (che poi tanto sorpresa non lo è più), prima dell’ordinanza del Ministro della Salute, spunta il nostro Governatore De Luca con l’ordinanza 98 per riprendersi la scena con misure più restrittive che inchiodano la Campania in zona arancione, anziché gialla, fino al 23 dicembre. Un’ordinanza dalla quale non si capisce più niente, neanche quello che possono fare i bar dalle 11.00 del mattino.  Ci sarebbe da ridere a fronte di queste cose se non fosse che tante categorie di commercianti rischiano di chiudere definitivamente per effetto di queste decisioni insensate. Questo è quello che ci meritiamo?

Nessun commento: