IL COMUNE POSSIEDE TERRENI AGRICOLI RICEVUTI IN CESSIONE E DONAZIONE.
Il terreno in località Ischitella lo ha ceduto al Comune la Regione Campania, perché non è stato realizzato il Parco scientifico e tecnologico; il terreno in via Crampianni è stato donato al Comune dal giudice Bencivenga, con vincolo di utilizzo per opere di pubblica utilità.
Ad oggi i due terreni sono coltivati da sconosciuti ed al Comune non esistono contratti di fitto, comodato d'uso, comodato d'uso gratuito e non è stato fatto nessun bando pubblico per assegnarli.
Un ente pubblico non può permettersi il lusso di gestire i beni di proprietà comunale in tal modo, soprattutto se DISSESTATO. Questi sono sprechi di risorse pubbliche.
Secondo noi di Rinascita pianese l'ente potrebbe regolarizzare la cosa con patti di collaborazione oppure con bandi per occasioni di lavoro. Si tratta di proposte di pronta soluzione e a costo zero per l'ente anzi con vantaggi economici e non comprendiamo le difficoltà di realizzarle.
Seguiteci perchè dedicheremo il mese di agosto alla denuncia di sprechi economici già sotto la lente di ingrandimento del gruppo Insieme per Piana che l'ente non può permettersi.
I cittadini hanno sofferto per il dissesto e ora questi sprechi sono fuori luogo ed ostacolano un percorso di sviluppo serio del paese.
1 commento:
Renzino alla tua inchiesta sugli sprechi aggiungi un capitolo sull'affranco dei livelli agricoli e sulla gestione degli usi civici. Con i mancati incassi si potrebbero programmare interventi per incentivare attività sul territorio comunale
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