CAIAZZO,il Comune attiva sportello assistenza per la cosiddetta “Ludopatia”.
La
ludopatia rientra nei livelli essenziali di assistenza. A stabilirlo il decreto
sulla sanità, comunemente detto decreto Balduzzi, diventato legge dal 1 gennaio
2013. Scattano maggiori divieti, aumentano tutele: tutto soprattutto nei
confronti di minori per evitare che siano vittime.
Niente spot al cinema
durante i film per piccoli, per esempio, niente pubblicità sulla stampa
dedicata o durante le trasmissioni tv per under 18. Un provvedimento per
scongiurare l'ormai dilagante patologia che caratterizza soggetti affetti da
sindrome da gioco con vincita in denaro, così come l'ha definita
dall'Organizzazione Mondiale sulla Sanità. E la città di Caiazzo con una sua
iniziativa è stata lungimirante. Nel maggio 2012 nella sala consiliare, al
primo piano del Municipio, presentò già "Il centro di ascolto, per
smettere di giocare". Uno sportello tuttora attivo per persone affette
proprio da ludopatia, "una vera e propria patologia, una dipendenza che si
presenta come vera e propria emergenza pubblica con conseguenze sempre più
gravi per i giocatori e principalmente per le loro famiglie", fu spiegato
a Caiazzo nella conferenza stampa. Un'idea nata dopo che fu segnalata su un
blog locale la grossa mole di danaro spesa in città per le scommesse (Fonte
AAMMSS). "Con iniziative e la creazione dello sportello ci siamo occupati
del problema già un anno fa – commenta il sindaco Stefano Giaquinto - Il
riconoscimento della ludopatia tra le malattie assistenziali rappresenta per
noi una conferma della concretezza del nostro operato, l'azione in linea con
programmi e progetti nazionali. Lo sportello è stato istituito per affrontare
in modo sempre più mirato il fenomeno sia dal punto di vista della prevenzione
ma anche della repressione e della cura. E' ancora oggi aperto ed è a
disposizione dei cittadini
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