PIANA DI MONTE VERNA,UN'ALTRA PRECISAZIONE IN MERITO ALLA QUESTIONE DEL CENSIMENTO DEMOGRAFICO 2011.
















Dopo la pubblicazione dell’articolo da parte degli amici di CAIAZZO RINASCE.net inerente alla questione del Censimento demografico 2011,il sottoscritto Renzo Santabarbara vuole pubblicare di nuovo la lettera apparsa sul portale “Noi e l’Amministrazione Comunale” dove è precisato che………



Datata Gennaio 2012
Amici di “Noi e l’Amministrazione” vorrei spiegare a tutti voi, con questa ultima e conclusiva lettera sull’argomento,la mia presa di posizione nei confronti dell’Amministrazione  in questo ultimo periodo.
Infatti tutto è iniziato dall’indire da parte dell’Ente (Comune) il Bando per il reclutamento di numero quattro rilevatori per il Censimento demografico 2011. Da questo si evidenziava che ogni persona poteva presentare la propria partecipazione al concorso pubblico con la compilazione di un apposito modulo (atto notorio) ed il tutto  doveva essere presentato entro e  non oltre  il 5 settembre 2011. Da tutto ciò sono pervenute all’Ente undici domande di partecipazione tra cui anche quella del sottoscritto. In seguito  fu redatta e pubblicata la graduatoria del suddetto  Concorso nella quale si evidenziava che quattro giovani pianesi avevano il diritto ad essere affidato loro l’incarico di rilevatori e con conseguenza esclusione degli altri partecipanti come il sottoscritto. La cosa faceva immenso piacere a tutti ed anche a chi sta scrivendo in quanto erano dei giovani ad essere impegnati per le operazioni di rilevamento demografico ed inoltre si dava a questi l’opportunità di guadagnare qualche cosina. Poi  in seguito andando a fare una riflessione attenta su titoli messi in essere nel Bando ci si è chiesto se effettivamente i vincitori li avessero posseduti realmente.  A tale proposito il sottoscritto richiese all’Ente tutta la documentazione inerente e portata dai singoli partecipanti al concorso pubblico. In seguito si è visto, andando avanti nell’analizzare la documentazione, che in effetti i quattro vincitori avevano  dichiarato di aver partecipato come rilevatore o coordinatore del Censimento Agricolo 2010 il che era abbastanza strano e non solo ad uno di questi gli erano stati attribuiti due punti in più che non gli spettavano affatto. Per questa ultima cosa detta è stata richiesta ed ottenuta il rifacimento della graduatoria da parte dell’Ente e con la conseguenza  sospensione dell’incaricato vincitore e con la nomina di un altro partecipante . A questo punto l’Ente incaricò il sottoscritto,in base alla nuova graduatoria,che rifiutai per i motivi espressi nella lettera di rinuncia presentata e nella quale si richiedeva anche la verifica,ancora una volta, dei titoli degli altri vincitori da parte di chi era addetto alla cosa. In effetti l’Ente  aveva assunto questi giovani  solo e solamente in base alla compilazione del modulo di adesione e non richiedendo a tali vincitori  i titoli in originale  richiamati nella domanda il che era abbastanza strano. In seguito si è visto,facendo una  ricerca più approfondita,che questi vincitori non avevano affatto  il requisito fondamentale che era alla base della loro vincita e cioè di aver partecipato al Censimento Agricolo 2010. Infatti in questo censimento, svoltosi a livello regionale,si è visto, analizzando la graduatoria regionale,che nessuno dei nominativi era inserito in tale elenco. Quindi facevo presente il tutto all’Ente con una nuova istanza protocollata alla quale allegavo anche la graduatoria regionale e  richiedevo  una azione amministrativa da parte dell’Ente e cioè il rifacimento di nuovo della graduatoria. In seguito ho cercato anche di coinvolgere  gli amministratori con le mie istanze per avere ascolto a tale problema . Ma cari amici,con molto rammarico,tutti i nostri amministratori fecero orecchio sordo a tale cosa mentre solo due  consigliere  cercarono di informarsi della situazione e contestualmente si adoperarono affinché l’Ente adottasse  una soluzione amministrativa. A questo punto ci si deve chiedere,nella spontaneità più assoluta,se il comportamento dei singoli consiglieri di maggioranza è da collocarsi ad un puro fatto personale o invece è da inquadrarsi ad un ordine di scuderia dato dallo scudiere di turno il che è molto più probabile.
Ma ad un dato momento si seppe in giro che i tre vincitori “avevano esibito all’Ente un attestato di collaborazione fatta presso un sedicente studio agronomo il quale aveva partecipato al Censimento Agricolo 2010.” A questo punto si deve dire,se nel Bando è richiesta  la partecipazione al Censimento Agricolo 2010 in qualità di rilevatore o di coordinatore ,che c’entra la collaborazione presso chi per esso e che ciò detto lo intuisce o lo capisce anche chi è  ignorante in materia.
 Ma questa riflessione fatta ai nostri amministratori ed anche  agli uffici amministrativi non è valsa a nulla in quanto o facevano finta di non capire o non volevano comprendere tale questione perché dovevano lasciare così le cose come erano in quanto,a mio avviso,si doveva accontentare chi per esso e così fare il proprio mestiere cioè quello del “politico” .
Il modo  di comportarsi  dei nostri amati amministratori,cari amici, metteva in seria difficoltà sia i vincitori(i ragazzi) che gli addetti al ramo amministrativi dell’Ente. Mi rendevo conto,non da persona di amministrazione,che portare avanti la cosa oltre la soluzione amministrativa della faccenda sarebbe stato una situazione al quanto incresciosa in quanto avrei messo in serie difficoltà dei giovani alla loro prima esperienza lavorativa ma si deve dire anche che questi ultimi,peccando o non d’ingenuità,non hanno mai sentito il dovere morale che lì non potevano esserci di certo in quanto non erano portatori di requisiti  validi a svolgere la mansione affidata loro.
Quindi,non  avendo risconto di una soluzione amministrativa da parte dell’Ente sia attraverso le istanze fatte per iscritto e sia verbalmente con i vari incontri avuti con gli amministratori ed in particolare con il Sindaco, sono stato costretto mio malgrado a portare a conoscenza delle autorità competenti in materia la questione  con la descrizione dei fatti realmente  accaduti. Porto a conoscenza di tutti voi,cari amici,che il mio comportamento è da inquadrarsi non ad un fatto puramente personale bensì per due principi che sono fondamentale per chi amministra una collettività e cioè il rispetto altrui e quello di equità verso tutti. Infatti taluni principi,a mio avviso,sono venuti a mancare nel modo più assoluto da parte sia degli addetti al ramo amministrativo dell’Ente e sia da quello politico, quest’ultimo dovrebbe vigilare sugli atti fatti dall’Ente. Dico questo perché nel fare la graduatoria chi stava agendo non ha sentito il dovere morale di rispettare tutti i  partecipanti e non solo non è stato neanche equo nel valutare le domande inoltrate. Si deve  dire anche che dove c’è la pecca maggiore, di chi per esso, è di non aver richiesto i titoli originali richiamati nelle domande di partecipazione al tale Concorso. A tale proposito mi è stato sempre risposto,pubblicamente ed anche per iscritto da parte del Sindaco, che il Bando non prevedeva tutto questo il che ,a mio modesto avviso,non ha nessun fondamento perché chiunque di noi se va ad aprire un qualsiasi manuale di diritto amministrativo trova  affermato il contrario. Poi,cari amici,vorrei ricollegarmi di nuovo al”mestiere del politico”facendovi osservare che chi amministra una qualsiasi amministrazione lo deve o lo dovrebbe fare nell’interesse il più collettivo possibile e non per una parte di essa dico ciò in quanto per questo Concorso Pubblico chi per esso ha agito  solo per”accontentare” solo tre persone della nostra collettività e poi colui che stava agendo ,per mettere un rimedio alla situazione (la cosiddetta “pezza a colore”),ha fatto si che i ragazzi si dotassero del famoso documento che non è affatto opera dei tre ragazzi bensì di altri. Se è questo il modo di fare politica,dunque cari amici,di certo non si può andare da nessuna parte. Concludo questa lunga lettera addicendo che ai noi,purtroppo, che stiamo nella cosi detta ”repubblica delle banane” e  con ciò detto, appunto come diceva un noto comico napoletano dal nome TOTO’, “abbiamo detto tutto”.

Con questo finora detto il sottoscritto vuole precisare e sottolineare che la situazione espressa nell’articolo degli amici  di Caiazzo Rinasce.net ,di sei persone che rischiano un procedimento penale a loro carico,è da attribuire solo e solamente al comportamento tenuto ed avuto dall’Ente Comunale in quanto è stato sempre affermato che era tutto in regola o a posto.  
 



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