PIANA DI MONTE VERNA,IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA!!

Noi di Rinascita Pianese pubblichiamo la delibera del Consiglio Comunale tenutosi il 2/Ottobre/2012 sul riequilibrio  del bilancio e riassetto economico finanziario dell’Ente che dice………………………





IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTO il punto 2 all’ordine del giorno ad oggetto: “Esercizio finanziario 2012 * Art. 193 del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000 * Verifica equilibri di bilancio”;
Udito l’intervento del consigliere De Marco Raffaele, che rappresenta di aver letto la relazione del Responsabile dell’Area finanziaria , che subordina la sussistenza degli equilibri di bilancio alla adozione di interventi correttivi  e ad alcune condizioni, al momento assenti. Chiede, pertanto, il rinvio della deliberazione a data successiva all’approvazione delle misure proposte dal suddetto responsabile di area. Fa presente, inoltre, che al prossimo consiglio dei Ministri è atteso un provvedimento di differimento del termine ex art. 193-c.2 per poter adeguare i dati IMU, al momento incompleti, forniti dal Ministero e dare modo agli Enti di deliberare il riequilibrio con dati oggettivi.
Il Sindaco condivide le osservazione del consigliere De Marco e sottolinea l’avvenuto taglio dei trasferimenti erariali per 138.000, 00 euro che non consente di approvare alla data odierna il riequilibrio.
Il Consigliere Castellano si associa, ma dichiara che, a suo avviso, all’ordine del giorno il riequilibrio non avrebbe dovuto essere inserito in quanto le situazioni critiche evidenziate dal responsabile dell’Area Finanziaria si conoscevano in anticipo, visto che fin dall’estate il dato sulla necessità di istituzione di un fondo svalutazione credito a garanzia di esigibilità dei residui attivi   era conosciuto e si sarebbe potuto verificare il grado di esigibilità di tali residui, considerando la possibilità di cancellarli da tale elenco.
Il Consigliere De Marco fa presente che non tutti i termini sono perentori ed al momento i dati non sono certi e non si può approvare un bilancio o un riequilibrio sotto condizione.
Il Consigliere Castellano fa presente che la relazione del Revisore è pervenuta solo oggi pomeriggio, mentre deve essere messa a disposizione dei Consiglieri in tempo congruo per consentire loro di effettuare le dovute considerazioni.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Uditi gli interventi di cui sopra;
Considerato la necessità di differire alla prossima seduta consiliare la suddetta deliberazione in attesa di chiarimenti ministeriali sui dati IMU e del differimento dei termini di cui all’art. 193 TUEL 267/2000;
Considerato che:
-          il 6 agosto 2012 il Ministero dell’Economia e della Finanze ha pubblicato sul portale del federalismo fiscale stime relative, tra le altre, all’aggiornamento del gettito annuale dell’imposta municipale unica sulla base dei versamenti in acconto 2012;
-         le stime pubblicate non sono confermate dagli incassi contabilizzati con la prima rata di giugno, in considerazione dell’opzione effettuata da molti contribuenti per il pagamento in tre rate della suddetta imposta sull’abitazione principale, nonché dell’avvenuto versamento della stessa nella misura del 30% per i fabbricati rurali;
-         dall’allegato schema si evince, infatti, che gli importi iscritti su indicazione ministeriale erano pari ad Euro 23.190,00 per abitazioni principali e ad Euro 158.056 per altri immobili al mese di maggio 2012 e 108.879,00 e 229.278,00 al luglio 2012 (allegato A);
-         di fatti, dall’allegato si evince che gli incassi effettivi per l’abitazione principale sono stati pari ad Euro 49.140,34 ed Euro 96.894,00 per altri immobili (allegato B);
-         a fronte dei predetti scostamenti, il taglio dei trasferimenti erariali ammonta ad Euro 138.904,00 (allegato C) rispetto ai dati di previsione iniziale forniti dal Ministero;
-         sull’approssimazione dei dati incide, altresì, la circostanza che mancano i dati effettivi di alcune fattispecie impositive, costituite dai cc.dd. fabbricati fantasma non dichiarati in catasto e dai fabbricati rurali da accatastare entro novembre, nonché agli immobili di proprietà comunale;
-         a fronte di stime alquanto aleatorie, il taglio dei trasferimenti erariali è stato immediato e certo nell’ammontare, interessando in particolare il fondo di riequilibrio;
-         risulta evidente, per quanto sopra, che le stime del Ministero necessitino di revisione e vadano allineate ai dati forniti dalla contabilizzazione delle rate in acconto del gettito I.M.U., che allo stato sono disponibili solo per  versamenti effettuati nel mese di giugno, risultando invece dubbi per le rate successive;
-         in considerazione delle summenzionate difficoltà, il Ministero dell’Interno ha differito al 31 ottobre 2012 il termine di approvazione dei bilanci 2012;
-         attualmente, il quadro normativo che scandisce la sequenza cronologica dell’iter di approvazione del bilancio appare piuttosto confuso e farraginoso, atteso che si versa nell’assurda ipotesi di dover approvare la salvaguardia degli equilibri ex art. 193 T.U.E.L. in data antecedente a quella prevista per l’approvazione del bilancio;
-         si assiste, pertanto, ad un’inversione cronologica assolutamente ingiustificata e irrazionale, che imporrebbe a questo ente di adottare provvedimenti di riequilibrio che potrebbero rivelarsi erronei in quanto basati su dati assolutamente difformi dalla realtà, nonché intempestivi e prematuri, essendo evidente che la ricognizione sulla gestione finanziaria e sull’andamento dei dati contabili presuppone l’avvenuto decorso del termine di approvazione del bilancio e la possibilità di monitorare concretamente, con dati definitivi, la corrispondenza fra i dati iscritti nella contabilità dell’ente e la situazione gestionale effettiva;   
-         fra l’altro, l’ente mantiene la facoltà di deliberare entro il 31 ottobre 2012 le modifiche alle aliquote I.M.U. e tale decisione presuppone valutazioni per le quali è imprescindibile possedere dei dati concreti onde consentire all’ente di adottare gli opportuni provvedimenti che non possono essere basati su dati ipotetici, a fronte dei quali l’Amministrazione sarebbe costretta a richiedere ai cittadini sacrifici immediati ed effettivi;
-         in senso conforme all’interpretazione evidenziata risulta l’interpellanza parlamentare n. 2-01656, nella quale si evidenzia come la logica sistematica sottesa alla scansione temporale delle fasi di approvazione dei vari documenti che compongono il sistema di bilancio impone un’esegesi sistematica del combinato disposto delle disposizioni normative che disciplinano i termini di approvazione del bilancio 2012 (D.M. 2 agosto 2012 e art. 193 T.U.E.L.);
-         il secondo dei suddetti termini, infatti, è contenuto in un testo normativo codificato, mentre il primo è stato prorogato con decreto ministeriale che non ha espressamente disciplinato le conseguenze sui termini di cui all’art. 193 T.U.E.L.;
-         tuttavia, dall’interpellanza parlamentare suddetta si evidenzia come il termine per la delibera consiliare di verifica sullo stato di attuazione dei programmi e sulla sussistenza degli equilibri debba ritenersi tacitamente prorogato in quanto va ripristinato il normale meccanismo di correlazione temporale fra la manovra tributaria e la verifica degli equilibri di bilancio; 
-         appare evidente, infatti, che per verificare se vi siano scostamenti fra le previsioni del bilancio e l’andamento della gestione occorre che il provvedimento di monitoraggio segua, e non preceda, il termine di scadenza per l’approvazione del bilancio di previsione;
-         a sostegno di quanto sopra è intervenuta una seconda interpellanza parlamentare del 13 settembre 2012 a firma dell’onorevole Vanalli, (Allegato D) nella quale si evidenzia l’impossibilità nella quale si trovano gli enti locali nel definire compiutamente il proprio bilancio in presenza di un quadro normativo convulso e irrazionale che inverte i normali dati cronologici, anticipando il termine di approvazione della salvaguardia degli equilibri rispetto al termine di approvazione del bilancio;
-         è attesa in questa settimana una decisione del Consiglio dei Ministri al fine di fornire indicazioni sui dati reali da inserire e sul differimento del termine per la salvaguardia degli equilibri;
Preso atto del parere favorevole, espresso dal responsabile del servizio, circa la regolarità tecnica e contabile del presente atto ai sensi del Decreto legislativo n. 267/2000;
    Presenti n. 10; Voti favorevoli n. 10 -Contrari n. 0 ; Astenuti n.0

DELIBERA

1.      Per i motivi di cui in premessa, rinviare,  a successiva seduta, la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi definiti in sede di approvazione del bilancio di previsione 2012 e dei relativi allegati, ai sensi dell’articolo 193 del D. Lgs. 18.8.2000, n. 267.
Con separata votazione, a voti unanimi , il presente atto viene reso immediatamente eseguibile.


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