PIANA DI MONTE VERNA,LA POLITICA LOCALE “APPARA” UNO DEI SUOI.

 

Si dice e si è detto sempre mettiti in politica ed avrai tutto quello che hai bisogno e fingi di essere  al fianco della collettività ed avrai ancora di più.

Anche per Piana vale lo stesso discorso. Infatti chiunque entra o è entrato in politica lo fa o lo ha fatto sempre per un fine ed uno scopo ben preciso che non è quello di mettersi a disposizione della collettività ma bensì è al contrario cioè quello  che la collettività si deve a piena disposizione per lui. Inoltre costui deve prendere dalla stessa collettività il massimo che si possa attingere invece dovrebbe avvenire il contrario. Si è visto nella passata tornata elettorale che alcuni canditati si sono proposti ai vari elettori non per illustrare il programma che avevano intenzione di attuare e di mettere in atto ma bensì spiegavamo alle persone che li chiedevano il proprio consenso che loro avevano fatto questa scelta per un fatto meramente personale.In questo ultimo periodo la politica locale ha “apparato” uno dei suoi dandoli oltre la poltrona di consigliere,acquisita con le lezione,anche un sedile di un muletto per lavorare. Questa è la dimostrazione lampante che quando si vuole si può fare. Noi sappiamo con certezza che ad un comune mortale che aveva chiesto un intervento di questa portata a questa classe politica,pur essendo uno dei loro,ha avuto solo e solamente risposte molto evasive. E come diceva TOTO’ in quel famoso comizio elettorale  a Roccasecca “QUESTI SONO UNA BANDA DI PAPPONI E DI ABBUFFINI”.