trasformandosi in ricettacolo di scarichi abusivi di ogni genere.
Ad oggi, in queste acque fluviali si possono trovare inquinanti quali: Cromo, Arsenico, Cadmio e Mercurio e poi i pesticidi rilasciati dalla diffusa produzione agricola e dalla zootecnia massiva.
Una riqualificazione dell’intero corso d’acqua può e deve essere posta in essere dalla Regione Campania, mediante interventi atti a rimediare a questa situazione che ha portato il Volturno a diventare un problema, invece che una potenziale risorsa.
Si rende pertanto indispensabile creare un’apposita, seria e concreta progettualità per affrontare le problematiche legate al fiume, mediante investimenti certamente importanti, ma che, nel breve-medio termine potrà sviluppare un’economia e attrazione turistica di gran lunga superiore all’investimento fatto.
Con l’obiettivo iniziale di recuperare, nel tratto prima e dopo l’esistente diga, entrambi le rive del corso d’acqua, restituendolo alla fruibilità di cittadini e turisti amanti delle bellezze naturali della Provincia di Caserta.
Bisogna elaborare una strategia volta a conciliare una serie di interessi diversi; quello primario è naturalmente di monitorare e bonificare gli scarichi che, ad oggi vengono immessi sia nel fiume Volturno che nei suoi affluenti, poi pensare a come ridurre il rischio di allagamento, inoltre individuare come priorità il mantenimento della vegetazione esistente, creando quindi strutture attrattive per agevolarne la fruizione da parte dei cittadini. Il progetto richiede importanti investimenti, come già detto, ma, il risultato che potrebbe ottenere, non la sola Provincia di Caserta bensì l’intera Regione Campania, sarebbe di rilevante importanza.
La prima fase operativa post-bonifica dovrà quindi essere riservata alla pulizia del letto del fiume dalle macerie, per facilitare lo scorrimento dell’acqua e quindi per diminuire il rischio di inondazioni. Successivamente bisognerà approntare un piano di pulitura della boscaglia (erbe, cespugli, alberi morti e salici invasivi), quindi realizzare percorsi fruibili da pedoni, bici, monopattini, ecc., realizzare aree attrezzate per esercizi motori (c.d. palestra all’aperto) senza tralasciare il ripristino di spiagge attrezzate con strutture ricettive per pic-nic, servizi igienici pubblici, campi sportivi, aree gioco e punti di informazione. In questo contesto troveranno di sicuro spazio attività commerciali come bar, ristoranti e negozi sportivi legati alle strutture realizzate (pesca, calcio, canottaggio, ecc.).
Non c’è alcun dubbio circa il fatto che, dopo la riqualificazione, l’intero corso d’acqua del fiume Volturno recupererà la sua popolarità perduta.
2 commenti:
Negli anni in cui ha amministrato Ha contribuito già a fare tanti danni, ( Dissesto = debito fatto) sarebbe opportuno che rimanesse nell’oblio in cui è rimasto in questi anni.
Grazie per la disponibilità,
Ma ha già dato
Anonimo delle 09,02 hai ragione , alle prossime elezioni basta voti a cuccioli di vecchie volpi. Speriamo che si candidano persone nuove con tanta voglia di aiutare il paese.
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