DE FRANCESCO: " CARBONE VA PUNITO, SOLIDARIETA' ALLA SEGRETARIA".

Pubblichiamo il commento del capogruppo di maggioranza De Francesco in risposta al Mongillo che.......

gli chiedeva di dissociarsi dalla denuncia al Carbone. Il capogruppo non si dissocia e dimostra che la denuncia è uno strumento che la maggioranza continua ad avallare dopo che l'ha già usato contro di me. Poi non si venga ad imputare a me il contrasto sociale perchè questo nasce anche e soprattutto dalle denunce.

Secondo noi la politica non può avallare lo strumento della denuncia e nemmeno utilizzarlo a meno che non serve per proteggere i cittadini da reati contro la pubblica amministrazione.

" Caro direttore, Come capogruppo di maggioranza e per tutti quelli che mi conoscono, sanno benissimo che ci metto sempre la faccia e non metto mai la testa sotto la sabbia. 

In riferimento alla richiesta di solidarietà proveniente dal capogruppo insieme per piana consigliere Mongillo, da indirizzare al consigliere Carbone preciso quando segue:

Punto primo, intendo esprimere solidarietà al Segretario Generale per le accuse rivolte dal Consigliere Carbone alla Prefettura, che non hanno nulla a che vedere con l'accesso agli atti, in quanto gli atti richiesti sono stati forniti.

In particolare vorrei precisare che il consigliere Carbone, nella famosa richiesta relativa alle porte montate, non ha affatto chiesto l'accesso agli atti ,ma ha chiesto se fosse conforme al piano anticorruzione un atto adottato dal responsabile di un servizio al posto di un altro.

A tale contestazione ,il responsabile ufficio tecnico assessore Mastroianni ha chiarito che l'ufficio competente a gestire tutti i fondi covid era l'ufficio ragioneria, quindi l'utc non aveva competenza a gestire fondi di un altro ufficio.

MI stupisco della richiesta di solidarietà del consigliere Mongillo atteso che lo stesso nel corso del consiglio comunale in questione ha riferito a tutti noi, che gli atti richiesti al segretario erano sempre stati consegnati mahh. 

Inoltre ricordo a tutti che il sottoscritto in più di un'occasione sia fuori che nei banchi del consiglio comunale avevo messo in guardia il consigliere Carbone dalla strumentalizzazione di quanti al esterno senza metterci mai la faccia gli sottoponevano da firmare documenti dei quali si sarebbe dovuto assumere la responsabilità assoluta. 

Punto secondo, sia il Vicesindaco che il segretario non hanno mai offeso il consigliere Carbone ma si sono semplicemente limitate ad affermare che ognuno è esperto del proprio settore e che , in materia di smaltimento la conoscenza della materia non poteva essere del Vicesindaco, in quanto insegnante ne del Carbone in quanto taglialegna.

Io mi chiedo caro Mongillo da quando e diventato offensivo menzionare un lavoro????

Allo stesso modo il segretario ha cercato in tutti i modi di ottenere di chiedere a Carbone che chiarisse, circa l'esposto alla Prefettura, in base a quali norme o sentenze fondasse la propria tesi.

A tali domande il Carbone ha fatto scena muta e il segretario ha precisato di essere certa che chi svolge un altro lavoro, nel caso di specie taglialegna, non potesse essere a conoscenza di norme e sentenze e che era palese a tutti che lo scritto pervenuto non fosse di pugno dello stesso Carbone.

Addirittura, di tale situazione il segretario ha detto di essere dispiaciuta perchè il Carbone fosse avventato nel firmare tale comunicazione.

Pertanto esprimo solidarietà al segretario per le accuse rivolte da Carbone e a costui rinnovo l'invito a non firmare documenti scritti da altri che come detto prima non ci mettono la faccia.

la denuncia prospettata nei confronti di Carbone riguarda accuse lesive della onorabilità professionale del Segretario e non una richiesta di accesso agli atti. Se un consigliere accusa un pubblico ufficiale con parole offensive, si causa una diffamazione che purtroppo va punita."