INTERVISTA AL DOTT. RAFFAELE SANTABARBARA SULL'ATTUALE SITUAZIONE POLITICA PIANSE.

Abbiamo avuto modo di fare delle domande all'ex Sindaco dott. Raffaele Santabarbara sul disastro che a Piana di Monte Verna viviamo quotidianamente sul piano politico.

Abbiamo trovato un uomo maturo che con freddezza ha analizzato molte criticità e problematiche
.
Concordiamo su una cosa che per noi è il problema principale.

L'incapacità politica ha portato ad un totale affidamento della gestione anche politica ai funzionari dell'ente, in particolare quelli assunti con incarichi fiduciari.

Vi lasciamo alle parole del dott. Raffaele Santabarbara.....

Egregio dott. Santabarbara come può vedere la situazione politica a Piana è disastrosa. Io e lei abbiamo avuto tanti diverbi, cosa ne pensa dell'uso della denuncia da parte di un Sindaco nei confronti di un cittadino?

Durante il mio percorso politico ho ricevuto molti attacchi attraverso organi di stampa e, soprattutto, sui social, quasi sempre questi ultimi erano in forma anonima. Probabilmente chi scriveva si vergognava della propria identità, atteggiamento che ho considerato sempre un problema personale del soggetto che registrava il suo post ed ho avuto tanta pena per loro. Avrei potuto denunciare le accuse gravi, a volte riferite alla mia vita privata, però ho sempre ritenuto che una persona esposta politicamente deve mettere in conto eventi del genere e riuscire a dimostrare concretamente di aver agito nel bene della propria comunità, mai cadere nel tentativo di arrivare ad uno scontro estremo, come può essere una denuncia ad un proprio concittadino per il solo fatto di ricevere attacchi sul proprio operato politico e amministrativo, tranne naturalmente se non sono ravvisate accuse gravi e compromettenti per la propria persona. Relativamente alla domanda sulla situazione politica locale credo che il fallimento sia sotto gli occhi di tutti; purtroppo quando si è giovani, inesperti e impreparati ad affrontare le difficoltà gestionali di un Comune, ancor di più se di piccole dimensioni come il nostro, si finisce per affidarsi completamente al supporto che possono fornire i funzionari dell’ente, ponendo nelle loro mani la gestione politica e amministrativa che, di fatto, è sottratta all’organo politico.

 

Abbiamo avuto modo di vedere che l'amministrazione Lombardi ha presentato suoi progetti per ricevere il finanziamento senza dire che erano suoi, come si concilia il recupero del suo operato con le critiche che gli attuali amministratori e qualche loro congiunto membro del suo gruppo hanno rivolto al suo operato?

Il lavoro svolto nel quinquennio 2009-2014, per il quale approfitto nel ringraziare tutti gli amministratori dell’epoca che hanno collaborato in modo fattivo e collaborativo con me,  l’ho riassunto in un opuscolo consegnato in copia alla collettività a fine mandato, dove ho riportato le opere realizzate, i finanziamenti ottenuti e per i quali bisognava soltanto completare le procedure di gara, vedi: rifacimento rete idrica (a causa dei ritardi nel completare la procedura da parte dell’attuale responsabile tecnico del Comune, abbiamo dovuto rinunciare a circa 400.000 € che comportano minori interventi rispetto a quelli previsti da progetto iniziale),  completamento del nuovo campo sportivo (6° e 7° lotto), della piazzetta Cerreta, la palestra scolastica. Diverse di queste opere non sono ancora state realizzate ma, progetti e risorse sono ancora in disponibilità del Comune di Piana. Inoltre, e non per ultimo, la difficile situazione economica e gestionale affrontata e superata nel quinquennio.

La facoltà di criticare l’operato di un’amministrazione è legittima da parte di tutti, però la critica, soprattutto se posta sul piano politico, avrebbe bisogno di confronto per essere rafforzata, altrimenti si rischia la fine del pappagallo canterino. Chi è interessato ad averne copia dell’opuscolo ne conservo ancora qualcuna e sono disponibile a consegnarla se richiesta.

 

Possiamo dire che gran parte delle critiche degli attuali amministratori nei suoi confronti era solo un modo per andare al potere?

Come dicevo prima, la critica è giusta e legittima, soprattutto se fatta all’operato di un amministratore pubblico. Io sono stato sempre il principale critico del mio stesso operato, questo l’ho fatto sia nella vita politica ma, ancora di più in quella privata, perché ho sempre ritenuto che non bisogna mai criticare la scelta fatta da altri se non riusciamo ad essere così onesti da criticare le scelte fatte da noi stessi. È troppo semplice accusare gli altri di incapacità nello svolgere un compito, poi però, quando sei tu a dover adempiere a quel ruolo ed a quel compito cosa fai? Crolli nell’immobilismo del tuo fallimento?

Cosa ne pensa degli affidamenti dell'ufficio finanziario, come si conciliano con una sana gestione economica dell'ente? Ricordiamo che qualche congiunto del Sindaco la accusò fortemente di sprechi per un affidamento all'Avv. Marotta, oggi abbiamo supporti, contro supporti e supporti del supporto.

Il tempo è galantuomo, ad ognuno restituisce quanto seminato. Io ho avuto la fortuna di avere il miglior responsabile finanziario che un’Amministrazione Pubblica possa auspicarsi, eppure anche quel funzionario con elevata professionalità e senso del dovere è stato criticato dagli amministratori e da qualche funzionario mitomane al quale non glie ne va bene una, però, anche a questo funzionario va la mia comprensione perché la vita è stata così crudele da riservargli soltanto un animo cattivo e vendicativo, secondo me non vive bene con la propria coscienza e sfoga molto raramente i propri bollori interiori. Gli affidamenti a professionisti esterni, fatti dagli organi esecutivi delle Amministrazioni con le quali ho avuto l’onore di partecipare dal 1995 al 2009, venivano fatti tenendo conto, prima di tutto, dei loro curricula poiché l’intento era di garantire la massima professionalità alla problematica da risolvere e poi, nei limiti del possibile e nel rispetto delle leggi, a professionisti locali per valorizzarne ancora di più le loro competenze e professionalità. Tengo a precisare che gli importi pagati ai professionisti erano di gran lunga inferiori a quelli stabiliti dal tariffario dell’Ordine di appartenenza. La gestione di un Comune, ancora di più se di piccole dimensioni, deve essere fatta come quella del buon padre di famiglia: sacrificio, economicità, razionalità, qualità ed efficienza sono punti cardini per una buona amministrazione e per tutto il suo operato. Bisogna tenere sempre presente questi obiettivi, poi il tempo dirà se sono stati raggiunti tutti, parzialmente o nessuno di essi.

 

Secondo lei gli attuali amministratori come facevano a non conoscere la possibilità di ridurre la tari ai commercianti o di ridurre le aliquote?

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Due sono le risposte a questa domanda: o gli amministratori portano i dati di bilancio in discussione senza conoscerne il contenuto, oppure non hanno detto la verità se affermano di non sapere di poter ridurre le aliquote delle imposte comunali.

 

Di cosa ha bisogno Piana di Monte Verna per rinascere? Quali sono le priorità?

La priorità in assoluto è quella di avere amministratori con maggiore senso di responsabilità del ruolo giuridico e sociale ricoperto nei confronti della propria comunità, ascoltare la voce dei cittadini che vivono le difficoltà quotidiane, magari facendo queste cose a danno del tempo perso a fare selfie inutili da postare sui social. In poche parole, maggiore concretezza e minore apparenza. Porre attenzione ai bandi pubblici finalizzati al recupero dei luoghi e strutture pubbliche esistenti, approfittando in questa fase storica con la disponibilità dei fondi del PNRR. Poi bisogna porre attenzione allo sviluppo che possono avere le due anime logistiche e sociali che vivono la nostra comunità, e parlo di Piana centro e della frazione Villa Santa Croce, borgo bellissimo e da valorizzare, al quale va prestata attenzione massima poiché gli amici concittadini della frazione vivono disagi quotidiani causati soprattutto da un forte spopolamento che si sta manifestando negli ultimi anni. Favorire quindi la nascita di nuove realtà produttive, anche di piccole dimensioni, non bisogna assolutamente minacciare quelle esistenti di farle chiudere. Porre in essere azioni concrete finalizzate al recupero e riutilizzo dei fabbricati nel centro storico, sia di Piana capoluogo che della frazione Villa S. Croce. Tante possono essere ancora le azioni da porre in essere per ridare vigore alla nostra amata Piana di Monte Verna, bisogna però impegnarsi, impegnarsi e ancora impegnarsi nell’incarico ricevuto dai propri concittadini attraverso il voto popolare.

 

Ha seguito la vicenda dell'isola ecologica intercomunale, come può un sindaco revocare la propria decisione senza spiegare nemmeno come presa?

Mah, questo bisognerebbe chiederlo al nostro Sindaco. Posso soltanto immaginare che la costituzione di un comitato spontaneo dei cittadini, al quale va il mio plauso ai promotori perché posto in essere tempestivamente ed in modo efficace, sia stato determinante per far bloccare tale scempio sul nascere. Certo, sarebbe stato più corretto se il Sindaco si fosse scusato pubblicamente con la collettività, ma va bene e dobbiamo accettare anche il suo silenzio, la cosa importante è di aver bloccato una iniziativa catastrofica per il nostro territorio e per il tessuto produttivo esistente.

 

Nella sua amministrazione c'erano varie voci contrastanti, possibile che nel gruppo di maggioranza nessuno si ponga qualche domanda?

Non credo che nell’attuale gruppo di maggioranza ci sia condivisione unanime nelle scelte fatte dall’esecutivo, soprattutto sotto l’aspetto gestionale-politico del mandato amministrativo. Le scelte fatte dalla (o dalle) figura di vertice possono essere condivise, ed in questo caso si è conniventi e corresponsabili con eventuali errori fatti, oppure contrastate; quest’ultima ipotesi dovrebbe comportare sicuramente ad una crisi interna al gruppo e consequenziale confronto, se ciò non avviene vuol dire che qualcuno difende a qualsiasi costo e per convenienza personale il proprio status di amministratore pubblico.

 

Lei ha ricevuto tanti finanziamenti statali ed europei, dia dei consigli agli attuali amministratori che li stanno perdendo tutti

Premetto che non bisogna necessariamente essere paragonati all’Altissimo per essere in grado di fornire consigli utili, mi è bastato l’impegno ed il lavoro profuso negli anni in cui ho amministrato il Comune di Piana per aver ottenuto finanziamenti importanti da mettere a disposizione dell’intera collettività. Per la mia e nostra comunità e per il territorio farei di tutto affinché vengano intraprese azioni volte al miglioramento ed al suo sviluppo. Prendo quindi spunto dalla domanda che mi è stata posta per offrire la mia disponibilità in modo gratuito nel supportare l’amministrazione, se richiesto, alla ricerca di bandi pubblici finalizzati al recupero e sviluppo del territorio comunale, nonché nel reperire tecnici competenti e preparati per la predisposizione di idee progettuali idonee valide a competere nell’assegnazione dei fondi necessari alla concretizzazione degli stessi.

 

Prima di salutarla, c'è possibilità di vederla di nuovo in campo?

Nella vita non bisogna mai porre limiti agli sviluppi futuri. In questo periodo sono molto impegnato nella mia attività professionale e familiare, la politica rimane la mia grande passione, però al momento non riuscirei a dedicargli il tempo necessario che richiede, anche se convinto che a nulla bisogna dire “mai”. Buona giornata

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