IL COMUNE SPENDE 10.870 EURO PER IL TAGLIO DEGLI ALBERI E MOLTI CITTADINI PROTESTANO.

 

Come sempre prima di dare giudizi andiamo direttamente alla fonte per spiegare la situazione.

La delibera è la n. 183/2020 consultabile all'albo pretorio con cui per l''ingente somma di euro 10.870,20 l'Ente ha affidato alla ditta AFRODITE l'abbattimento di 7 pini di cui 5 in via Laurelli e 2 nello spazio antistante all'edificio scolastico. Nella determina è indicato che vi è un pericolo per la pubblica incolumità che è stato segnalato dall'ufficio tecnico.
A seguito di ciò si è scatenata la protesta su facebook di molti cittadini che non hanno gradito l’eliminazione degli alberi di via Laurelli. Promotore del post che ha attirato l’indignazione di tanti cittadini è stato il Sig. Gennaro Talpa, noto artista ed amante dell’ambiente, il quale ieri ha scritto: 
"Stamattina era chiusa via Laurelli e ho visto personale comunale che puliva la scarpata del campo sportivo, stasera passando di là ho avuto un colpo nel notare che le enormi pigne che caratterizzavano quella strada sono state abbattute. Mò io mi domando: é mai possibile che qualsiasi problema potevano dare le pigne dovevano essere per forza abbattute? Ma non esiste la tutela della paesaggistica o la tutela degli alberi che hanno superato i 50 anni? È mai possibile che l'unica cultura che vige in questo paese è quella di togliere il letame dal bestiame? il senso civico, l'educazione alla Natura ed il rispetto per il verde sta diventando rarità... e poi con tutti i problemi che ci sono la priorità era quella di eliminare le pigne? Io giuro che stamattina non mi ero accorto del fatto, ma se avessi saputo mi ci sarei legato con le catene agli alberi. Cmq Complimenti a chi ha pensato di risolvere i problemi che le pigne davano, tagliandole... Indignato!"
Il post del Sig. Talpa ha scatenato la reazione di molti concittadini che hanno commentato con la loro contrarietà alla decisione dell’Amministrazione. Noi di Rinascita pianese che abitiamo nei paraggi  e quegli alberi tanto amati dai pianesi li vediamo da sempre ci chiediamo se non si poteva trovare un’altra soluzione con una spesa inferiore.
Il gruppo di minoranza INSIEME PER PIANA nel pomeriggio ha protocollato un'interpellanza con la quale chiede di accedere agli atti dell'ufficio tecnico che accertano il pericolo e se dallo studio richiesto in questi casinemerge come soluzione unica l'abbattimento. Come nostro costume prima di scrivere ci siamo informati bene ed un tecnico pianese ci ha spiegato che l'accertamento della pericolosità passa attraverso un procedimento chiamato VALUTAZIONE STABILITA' DEGLI ALBERI ed è un procedimento molto sofisticato con strumenti sofisticati che deve essere fatto da personale qualificato che studia l'architettura dell'albero. Lo studio va effettuato su ciascun albero da appositi esperti e serve per studiare la differenza tra rischio e pericolo. Il rischio è insito nella relazione tra pianta ed uomo ed è di tutte le piante anche sane, il pericolo solo di quelle non sane.
Vi aggiorneremo quando sapremo se lo studio è agli atti oppure no. Senza questo studio il tutto è contrario alla corretta gestione del verde pubblico. Mongillo ha anche chiesto la sospensione delle ulteriori opere se lo studio non c'è agli atti, atto al protocollo dell'informativa alla forestale, e ha chiesto di sapere la ditta global service a che titolo era presente sul cantiere se i lavori erano affidati ad Afrodite.





13 commenti:

Anonimo ha detto...

Novembre il mese degli alberi.in tutti i comuni danno insegnamento ai bambini di piantare gli alberi a far capire la sua grande importanza. Al comune di piana vengono tagliati in luochi biblici dove rendevano bellezza al nostro paesello. Ma che grande i.d.e.a.

Anonimo ha detto...

Chiamate trump

Anonimo ha detto...

il 4 ottobre c'era la festa degli alberi...a Piana nel 2020 l'11 novevembre è stata istituita la festa dell'abbattimento

Anonimo ha detto...

Dopo il periodo delle vacche magre (2014-2019) è arrivato quello delle vacche grasse.
Via libera alle spese e agli sprechi, tanto c’è pantalone che paga.

Anonimo ha detto...

Gennaro Sindaco subito!

Anonimo ha detto...

Bene ha detto l'anonimo delle 16.32,voglio precisare che "Il 4 ottobre ricorre la “Festa di S. Francesco d’Assisi”, Patrono d’Italia, dei cultori dell’ecologia e degli animali. Mentre a Piana il 10 novembre ricorre la festa agli alberi in onore al martire S.Stefano ".

Anonimo ha detto...

Sono stati precisi che dire. Il 10 novembre sono stati abbattuti gli alberi.

Anonimo ha detto...

Ma e mai possibile che non ne azzeccano una? Fanno solo disastri negli altri comuni gli alberi si piantano,da noi si tagliano povera natura poi non possiamo quando arrivano eventi estremi.Avetete letto il conto da pagare? E io pago diceva totõ.

Anonimo ha detto...

Spese pazze e danni questo è Piana se alle prossime elezioni si ripresenteranno a chiedere il voto un calcio nel dietro non glielo toglie nessuno,ma veramente facciamo ? Buoni si ma fessi no

Anonimo ha detto...

Che vergogna! per far felici i parenti ed amici hanno fatto tagliare alberi che producevano ossigeno ed d'ombra si devono solo vergognare i nostri amministratori locali e magari dimettersi !

Anonimo ha detto...

Solo danni e sprechi poveri noi,con l' aumento delle temperature andrebbero piantati più alberi invece da noi li tagliano e sapete perché? Basta leggere le spese per fare questo disastro a buon intenditori poche parole. A Piana abbiamo i pancioni di Buddha da riempire .Poveri alberi abbattuti senza pietà mi piange il cuore ,quanta scelleratezza c'è negli uomini, purtroppo pagheremo tutti per questi disastri perché la natura già ha iniziato a ribellarsi.Solo gli ignoranti continuano a perseverare

Anonimo ha detto...

Fatto sta che da bravi latini "viziati" da sempre da una natura abbondante e generosa stiamo ancora lontani da una corretta cultura di rispetto del verde in città, ma non solo in cui purtroppo ancora troppo spesso le piante sono viste solo come complementi di arredo .tra l'altro andrebbe ricordato che questi tagli privano l'ambiente e chi ci vive umani e non di tutta una serie di servizi ecosistemici miglioramenti del microclima locale ,mitigazione degli impatti ,come rumori ,polveri e luci con consolidamento dei suoli ,drenaggio dell'acqua meteorica, incremento della locale biodiversità ,intrappolamento di CO2 produzione di ossigeno che aumentano il valore economico di queste alberature .Per ogni soggetto maturo eliminato andrebbero piantate almeno una dozzina di nuove piante.Meditate amministratori

Anonimo ha detto...

"Madre natura" arriva dal deserto del Sahara non ama il verde essendo una donna che ama vivere attimi caldissimi,di graffi indelebili sulla pelle di chi le appartiene solo a metà. Rapita dal respiro dell' amante,cerca pace tra le sue braccia,quelle braccia premurose che accolgono la sua follia. Su un palcoscenico di marionette che si muovono tirate da fili sottili il marionettista dirige il gioco senza pietà