Vi abbiamo tenuto aggiornati sulla vicenda del pozzo fin dall'inizio e dalla denuncia facebook della CAPITANA.
La maggioranza ha poi calato il silenzio fin quando sono stati richiesti tutti gli atti in un consiglio comunale apposito dal gruppo "INSIEME PER PIANA". Gli atti non sono arrivati il consiglio è stato spostato e ancora non è stato convocato un nuovo consiglio in disprezzo del dibattito democratico. L'impegno di spesa è stato sbagliato e rischia di dover pagare qualcuno della maggioranza se la minoranza farà presente il tutto a tutela dell'ente con invio degli atti a chi valuta la contabilità.
Noi abbiamo sempre creduto nella CAPITANA e nella sua denuncia e oggi portiamo alla luce un altro particolare che emerge da un commento anonimo ricevuto ad agosto.
"Dottor Enzo ,spero che questo commento venga pubblicato, da Cittadin o prima di villa e oi pianese le posso confermare che la professoressa Massaro ha ragione, ,se stiamo ancora messi Male è perché la ditta appaltatrice della pompa non ha più la appalto , avevano una pompa a disposizione ma che avrebbero usato solo in caso di rinnovo contratto".Certo non possiamo dar credito alle affermazioni anonime ma alcuni atti comunali vanno analizzati anche se può essere tutta una coincidenza".Il 25/09/2019 è stata pubblicata una determina all'albo pretorio con la quale si rinnovava l'appalto alla ditta che curava l'illuminazione pubblica che è la stessa ditta che ha fatto l'intervento al pozzo.
Il contratto da quanto si legge era già scaduto nel luglio del 2019, quindi ben prima del guasto al pozzo.
Il commento anonimo dice che la pompa era già disponibile e proprio il 16 agosto la stessa ditta DOPO la riparazione del pozzo ha protocollato una istanza con la quale si rendeva disponibile a garantire ancora il servizio alle stesse condizioni di prima la pubblica illuminazione.
Tutto molto strano che merita un chiarimento soprattutto alla luce della deuncia facebook della CAPITANA che parlava di sabotaggio del pozzo.
Tralasciamo anche il collegamento con la vicenda del pozzo che è tutto da verificare, il dato che noi di RINASCITA PIANESE vogliamo far notare è che dalla detrmina si capisce che per più di un mese l'ufficio competente ha dimenticato di fare la gara e il servizio non è stato reso alla collettività, vi sembra normale?
La cosa ancora più strana è il nome usato del provvedimento ossia di proroga del servizio. Se viene affermato che il contratto è scaduto a luglio, di quale proroga parliamo? La proroga presuppone che il contratto non è scaduto, quindi si tratta di un nuovo affidamento diretto, senza gara e a questo punto la cui legalità va valutata e vagliata.
Noi non sappiamo a quale appalto si riferiva l'anonimo senza coraggio, ma a l di là di tutto lasciare la collettività senza il servizio per più di un mese è già molto grave e spiega la portata dell'amministrazione. Così come far passare un affidamento diretto per una proroga non è un bel vedere.
Vogliamo solo sapere se la CAPITANA aveva ragione e perché ci si è dimenticati per più di un mese di garantire un servizio alla collettività e perché si parla di proroga se era già scaduto?
Noi abbiamo sempre creduto nella CAPITANA e nella sua denuncia e oggi portiamo alla luce un altro particolare che emerge da un commento anonimo ricevuto ad agosto.
"Dottor Enzo ,spero che questo commento venga pubblicato, da Cittadin o prima di villa e oi pianese le posso confermare che la professoressa Massaro ha ragione, ,se stiamo ancora messi Male è perché la ditta appaltatrice della pompa non ha più la appalto , avevano una pompa a disposizione ma che avrebbero usato solo in caso di rinnovo contratto".Certo non possiamo dar credito alle affermazioni anonime ma alcuni atti comunali vanno analizzati anche se può essere tutta una coincidenza".Il 25/09/2019 è stata pubblicata una determina all'albo pretorio con la quale si rinnovava l'appalto alla ditta che curava l'illuminazione pubblica che è la stessa ditta che ha fatto l'intervento al pozzo.
Il contratto da quanto si legge era già scaduto nel luglio del 2019, quindi ben prima del guasto al pozzo.
Il commento anonimo dice che la pompa era già disponibile e proprio il 16 agosto la stessa ditta DOPO la riparazione del pozzo ha protocollato una istanza con la quale si rendeva disponibile a garantire ancora il servizio alle stesse condizioni di prima la pubblica illuminazione.
Tutto molto strano che merita un chiarimento soprattutto alla luce della deuncia facebook della CAPITANA che parlava di sabotaggio del pozzo.
Tralasciamo anche il collegamento con la vicenda del pozzo che è tutto da verificare, il dato che noi di RINASCITA PIANESE vogliamo far notare è che dalla detrmina si capisce che per più di un mese l'ufficio competente ha dimenticato di fare la gara e il servizio non è stato reso alla collettività, vi sembra normale?
La cosa ancora più strana è il nome usato del provvedimento ossia di proroga del servizio. Se viene affermato che il contratto è scaduto a luglio, di quale proroga parliamo? La proroga presuppone che il contratto non è scaduto, quindi si tratta di un nuovo affidamento diretto, senza gara e a questo punto la cui legalità va valutata e vagliata.
Noi non sappiamo a quale appalto si riferiva l'anonimo senza coraggio, ma a l di là di tutto lasciare la collettività senza il servizio per più di un mese è già molto grave e spiega la portata dell'amministrazione. Così come far passare un affidamento diretto per una proroga non è un bel vedere.
Vogliamo solo sapere se la CAPITANA aveva ragione e perché ci si è dimenticati per più di un mese di garantire un servizio alla collettività e perché si parla di proroga se era già scaduto?
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