PIANA DI MONTE VERNA, INTERVIENE IL PROF. GIUSTINO CASTELLANO.

L'immagine può contenere: Giustino Castellano, con sorriso, primo piano


Il Prof. Giustino Castellano interviene.................


in risposta ad un nostro articolo dove la minoranza spiega il consiglio comunale.

Ci dice che è molto strano che gli atti del pozzo durante il suo mandato vengono chiesti ora dal capo gruppo che poteva controllare anche nei 5 anni di amministrazione e ciò dimostra che non l’ha fatto o saputo fare e dato ciò che si è dato la zappa sui piedi il Sig. Mongillo.
Noi di Rinascita Pianese facciamo presente che  abbiamo spiegato che abbiamo controllato la regolarità degli atti precedenti e che l’impegno di spesa era precedente al contratto.
Tutto ciò non abbiamo visto nell’ultimo intervento della nuova amministrazione dove l’impegno di spesa è di un mese successivo al contratto e questo non è regolare e perché deve essere rispettata la procedura giusta.
Visto che Mongillo ha fatto capire di non aver controllato nei 5 anni scorsi, controlla bene adesso per il mero bene dell’ente.
Riportiamo il post del Prof. Giustino Castellano:

”Caro amico Renzo, mi conosci da sempre e sai bene che non è mia abitudine entrare nel merito di vicende che non conosco. Tuttavia, dalla lettura del tuo articolo, apprendo che nel corso del Consiglio Comunale di ieri si sarebbe deciso di rinviare ad altra seduta la discussione del punto cruciale dell’ ordine del giorno – peraltro alla base della richiesta di convocazione del C.C. da parte della minoranza – in attesa di fornire agli istanti una serie di documenti riguardanti anche la gestione del pozzo nel quinquennio precedente. Ovviamente la cosa non mi toglie il sonno, tutt’al più mi suscita qualche curiosità e, di conseguenza, mi induce ad una banalissima riflessione. Non è assolutamente in discussione il diritto del Consigliere Comunale di ottenere dagli uffici tutte le notizie, le informazioni e i documenti in loro possesso, al fine di esercitare al meglio il proprio munus publicum. La norma che attribuisce tali prerogative ai rappresentanti del corpo elettorale intende garantire loro la possibilità di verificare e controllare il comportamento degli organi decisionali del Comune, uffici compresi.
Ciò detto, il punto di domanda è questo: considerato che la richiesta di visionare atti precedenti proviene da chi già sedeva nei banchi del Consiglio Comunale nei cinque anni trascorsi, mi chiedo se forse non era il caso di intervenire a suo tempo , qualora fossero state ravvisate irregolarità o adozioni di procedure non conformi alle normative vigenti.
In questi anni, credo di aver assicurato sempre la massima trasparenza nella gestione della cosa pubblica, nonché di aver sempre fornito le necessarie risposte in merito all’azione amministrativa della mia maggioranza. 
Caro Direttore, non volendo raccogliere in alcun modo la provocazione contenuta nel tuo articolo, ovvero di una presunta quanto incomprensibile lotta politica nei miei confronti, non mi resta che attendere l’epilogo di questa querelle, con la certezza che il fondamento di un simile atteggiamento sia da ricercare in motivazioni ben più profonde della mia modesta riflessione.
Eh sì, perché in caso contrario sarebbe un po’ come colui che dopo aver preso di mira la Chiesa colpisce invece il campanile. Una buona serata a tutti!”

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