PIANA DI MONTE VERNA,SENCAZ E LA ROTTTURA DEL DEMOS CON BENETOCC AVVENUTA NEL 214 DC .




Il famoso filosofo romano Senecaz, che soggiornò a Piana Calatae per lungo periodo,ci racconta come si ebbe la rottura di una lunga amicizia,basata su interessi esclusivamente economici e cioè di affari,tra il Demos  e il Demos Capo ed entrambi anche con Benetocc.




Dai manoscritti di Senecaz si legge anche che  mentre questi si trovava  negli uffici si presentò una persona che cercava di parlare con una certa urgenza con il Demos addicendo che aveva un grosso affare da proporre a costui. Come si legge e si intuisce dai questi documenti la persona che cercava il Demos era un potente ed illustro uomo d’affari del tempo e Senacaz lo riporta nei suoi scritti con il nome Benetocc. Il Demos,che era molto sensibile a questi tipi di discorsi,lo ricevette immediatamente e nel contempo avvertì anche il Demos Capo che c’era un pollo da spennare con una grossa torta da dividere. Infatti  Benetocc proponeva al Demos di contribuire con grosse somme di denaro alle opere faraoniche che si stavano realizzando a Piana Calatiae però nel tempo stesso costui faceva delle proprie richieste. Alla presenza di Senecaz  sia il Demos che il Demos Capo,si legge dagli scritti,affermarono una frase che rimase storica per Piana Calatae e cioè “Cu chist Benetocc nui ci accunciamm pe tutta a vit”.Si legge inoltre per dare concretezza alla cosa i due Demos invitarono  Benetocc a cena e diedero l’invito  anche a Senecaz a partecipare a questo banchetto .Questa tavolata si tenne in una “taberna” di Piana Calatae ,come si legge dai manoscritti di Senecaz,dal nome “Diem carpe”(vivere alla giornata) il cui oste era un romano e ciò  mise a suo agio anche Senecaz che pure lui era un romano e quindi entrambi appartenevano alla   “Civitas eterna”.  Dai manoscritti di Senecaz si legge che durante la cena si parlò di affari tra le persone ma dei termini e dei modi dell’affare non si dici alcun che. Questo fatto che Senecaz nei suoi manoscritti fa riferimento alla cena e alla discussione sull’affare ma non ai termini dell’accordo induce a fare una riflessione,o Senecaz  decise lui in prima persona di non interferire negli affari privati o gli fu detto con una espressione del tempo che si usava per tutto l’Impero ed anche a Piana Calatae e cioè “fatt i cazz tua”. Nei giorni successivi,si legge dai testi,Senecaz ebbe modo di incontrare il Demos il quale  era molto euforico e gioioso e questo è riportato negli scritti del filosofo con la frase”Acta ire bene”(i fatti vanno bene).

 Quindi ,il grande filosofo con tutto ciò detto spiega molto bene lo stato di cose in cui si trovava a vivere nella realtà di Piana Calatae.Infatti, si può dire che i due Demos si trovano a sfruttare la loro posizione di potere  all’interno della piccola collettività per agevolare il loro partner in affare in tutto e  per tutto affinché i loro interessi economici andassero a buon fine.Lo stesso Senecaz fa riferimento ad un punto molto importante che è alla base e cioè dello sfruttamento completo non del sottosuolo ma bensì l’estrazione dal nuovo e malcapitato arrivato(Benetocc) di “omnia res”.Collegato  a questo stato di cose ,dice Senecaz  esisteva una filosofia politica collegata al noto principio “Figli et Figliastrus”a cui si rifacevano entrambi i Demos nel loro modo di operare  .Infatti,dice sempre il grande filosofo romano che questi ultimi costrinsero a Benetocc a far lavorare nella sua fattoria persone molto vicini ai due. Senecaz fa anche dei nomi  e dice che chi doveva curare gli interessi  dei due Demos e tenerli al corrente era un certo Geometrix  il quale decideva il da farsi all’interno della nota fattoria,. Accanto a questo nome il filosofo romano riferisce che esistevano altri due o tre persone che i due Demos avevano messo a lavorare presso la fattoria del Benetocc ed erano Motoscavos,Spolverinius ed infine Scoppoetion(Gallo).A Piana Calatae .dice Senecaz, esisteva  una specie di comitato d’affari, che era composto dai due Demos  e il Geometrix ,il quale sfruttava a proprio torna conto tutte le opportunità economiche che il Benetocc poneva in campo. Quest’ultimo vistosi accerchiato da tutte queste persone che nel loro modo operandi pensavano solo e solamente a propri interessi decise di sbarazzarsi di tutto ciò e  di rompere ogni  rapporto con qualsiasi persona di Piana Calatae ed anche con  i due Demos e con il Geometrix. Alla presa di posizione di Benetocc  ci fu la reazione furibonda sia del Demos Capo che del Demos .

 




4 commenti:

Anonimo ha detto...

Renzì
sì grand!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Mai scrittore a piana di monte verna ha raccontato fatti storici con tanta maestria ed accuratezza.. Renzo sei magnifico

Anonimo ha detto...

Peccato che parecchi personaggi sono ancora sulla scena...medita, medita caro Renzino! Anzi più che sulla scena sono i veri burattinai! Peccato che solo tu non lo hai ancora capito!

Anonimo ha detto...

caro amico delle 4:20
forse non hai capito che l'unico ad avere un padrone sei solo tu e qualche tuo amico.