Il famoso filosofo romano Senecaz, che soggiornò a Piana
Calatae per lungo periodo,ci racconta come si ebbe la rottura di una lunga amicizia,basata
su interessi esclusivamente economici e cioè di affari,tra il Demos e il Demos Capo ed entrambi anche con Benetocc.
Dai
manoscritti di Senecaz si legge anche che mentre questi si trovava
negli uffici si presentò una persona che cercava di parlare con una certa
urgenza con il Demos addicendo che aveva un grosso affare da proporre a costui.
Come si legge e si intuisce dai questi documenti la persona che cercava il
Demos era un potente ed illustro uomo d’affari del tempo e Senacaz lo riporta
nei suoi scritti con il nome Benetocc. Il Demos,che era molto sensibile a
questi tipi di discorsi,lo ricevette immediatamente e nel contempo avvertì
anche il Demos Capo che c’era un pollo da spennare con una grossa torta da
dividere. Infatti Benetocc proponeva al Demos di contribuire con grosse
somme di denaro alle opere faraoniche che si stavano realizzando a Piana
Calatiae però nel tempo stesso costui faceva delle proprie richieste. Alla
presenza di Senecaz sia il Demos che il Demos Capo,si legge dagli
scritti,affermarono una frase che rimase storica per Piana Calatae e cioè “Cu
chist Benetocc nui ci accunciamm pe tutta a vit”.Si legge inoltre per dare
concretezza alla cosa i due Demos invitarono Benetocc a cena e diedero
l’invito anche a Senecaz a partecipare a questo banchetto .Questa
tavolata si tenne in una “taberna” di Piana Calatae ,come si legge dai
manoscritti di Senecaz,dal nome “Diem carpe”(vivere alla giornata) il cui oste
era un romano e ciò mise a suo agio anche Senecaz che pure lui era un
romano e quindi entrambi appartenevano alla “Civitas eterna”.
Dai manoscritti di Senecaz si legge che durante la cena si parlò di affari tra
le persone ma dei termini e dei modi dell’affare non si dici alcun che. Questo
fatto che Senecaz nei suoi manoscritti fa riferimento alla cena e alla
discussione sull’affare ma non ai termini dell’accordo induce a fare una
riflessione,o Senecaz decise lui in prima persona di non interferire
negli affari privati o gli fu detto con una espressione del tempo che si usava
per tutto l’Impero ed anche a Piana Calatae e cioè “fatt i cazz tua”. Nei
giorni successivi,si legge dai testi,Senecaz ebbe modo di incontrare il Demos
il quale era molto euforico e gioioso e questo è riportato negli scritti
del filosofo con la frase”Acta ire bene”(i fatti vanno bene).
Quindi ,il grande filosofo con tutto ciò detto
spiega molto bene lo stato di cose in cui si trovava a vivere nella realtà di Piana
Calatae.Infatti, si può dire che i due Demos si trovano a sfruttare la loro
posizione di potere all’interno della
piccola collettività per agevolare il loro partner in affare in tutto e per tutto affinché i loro interessi economici
andassero a buon fine.Lo stesso Senecaz fa riferimento ad un punto molto
importante che è alla base e cioè dello sfruttamento completo non del sottosuolo
ma bensì l’estrazione dal nuovo e malcapitato arrivato(Benetocc) di “omnia res”.Collegato a questo stato di cose ,dice Senecaz esisteva una filosofia politica collegata al
noto principio “Figli et Figliastrus”a cui si rifacevano entrambi i Demos nel loro
modo di operare .Infatti,dice sempre il
grande filosofo romano che questi ultimi costrinsero a Benetocc a far lavorare
nella sua fattoria persone molto vicini ai due. Senecaz fa anche dei nomi e dice che chi doveva curare gli
interessi dei due Demos e tenerli al
corrente era un certo Geometrix il quale
decideva il da farsi all’interno della nota fattoria,. Accanto a questo nome il
filosofo romano riferisce che esistevano altri due o tre persone che i due Demos
avevano messo a lavorare presso la fattoria del Benetocc ed erano
Motoscavos,Spolverinius ed infine Scoppoetion(Gallo).A Piana Calatae .dice
Senecaz, esisteva una specie di comitato
d’affari, che era composto dai due Demos
e il Geometrix ,il quale sfruttava a proprio torna conto tutte le
opportunità economiche che il Benetocc poneva in campo. Quest’ultimo vistosi accerchiato
da tutte queste persone che nel loro modo operandi pensavano solo e solamente a
propri interessi decise di sbarazzarsi di tutto ciò e di rompere ogni rapporto con qualsiasi persona di Piana
Calatae ed anche con i due Demos e con il
Geometrix. Alla presa di posizione di Benetocc ci fu la reazione furibonda sia del Demos Capo
che del Demos .
4 commenti:
Renzì
sì grand!!!!!!!
Mai scrittore a piana di monte verna ha raccontato fatti storici con tanta maestria ed accuratezza.. Renzo sei magnifico
Peccato che parecchi personaggi sono ancora sulla scena...medita, medita caro Renzino! Anzi più che sulla scena sono i veri burattinai! Peccato che solo tu non lo hai ancora capito!
caro amico delle 4:20
forse non hai capito che l'unico ad avere un padrone sei solo tu e qualche tuo amico.
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