Il Sindaco di Piana di Monte Verna dott. Raffaele
Santabarbara risponde sul portale di Facebook “Noi e l’amministrazione” sul
problema del così detto spopolamento delle attività sia commerciali e sia artigianali dal centro storico, dai noi messo in
evidenza nel precedente articolo .
Riportiamo il testo così come è stato riportato su “Noi e l’amministrazione”:
Carissimi, la
valorizzazione del centro storico di Piana, come quello di tutti i piccoli
Comuni, non dipende soltanto dalla volontà degli Amministratori, ma anche
dall'investimento di privati. Avendo inserito questo argomento nel nostro
programma amministrativo, abbiamo più volte cercato di spronare la nascita di
nuove attività, soprattutto di piccola entità, sarà forse sfuggita l'iniziativa
dell'Amministrazione di qualche anno fa, con la quale intendevamo contribuire alle
spese di gestione (fitto/energia/consulenze/ecc.), impegnando le nostre
indennità di carica per coloro che avviavano un'attività commerciale e/o
artigianale nel centro storico, sia a Piana centro che alla frazione Villa S.
Croce. Purtroppo l'avviso pubblico andò deserto. Il nostro centro storico si
presenta accogliente e caratteristico, quindi, si presterebbe benissimo ad
attività produttive di tipo artigianale e commerciale, però è tendenza diffusa
(per motivi commerciali) dislocare le attività in luoghi più frequentati dalle
persone o in zone di passaggio. Ci sarebbe poi da affrontare il tema più
rilevante per l'avvio di nuove attività imprenditoriali, che riguarda il fisco
e le fonti di finanziamento, ma credo che ci sarebbe da discutere molto e alla
fine saremmo sicuramente tutti d'accordo. Qualsiasi suggerimento utile a
rilanciare le attività nel centro storico saranno sicuramente tenute in debito
conto dall'Amministrazione Comunale.
Noi della redazione
di RINASCITA PIANESE siamo d’accordo con lei Sindaco quando afferma che
ci vogliono investimenti privati accanto all’azione di supporto della sua amministrazione e siamo
anche, in un certo modo ,d’accordo che
le attività si localizzano in punti strategici del vivere quotidiano ma il declino del nostro
centro storico ha inizio molti a dietro. Quando all’inizio degli anni novanta
ci fu lo spostamento dell’ufficio postale da Piazza XXI Maggio a via Masserie
corte e anche con l’apertura dello sportello bancario e tutto ciò è stato avallato
e approvato dalla stessa quasi compagine amministrativa presieduta dal dott. Raffaele
De Marco(attualmente capo gruppo di maggioranza). Questo spostamento sia dell’ufficio
pospostale e sia dell’arrivo,nel paese, dello sportello bancario è stato fatto, secondo
noi,non nell’interesse collettivo ma bensì nel dare ascolto ad un interesse di
chi doveva dare ospitalità ai due sportelli sia postale e sia bancario. Poi se
lei ricorda sig. Sindaco sia via Progresso e sia via Roma sono state a lungo
chiuse un volta per il rifacimento della
rete fognaria ed un’altra volta per rifacimento del pavimento stradale causando
notevoli disaggi ai residenti e non solo
ma anche arrecando notevoli intralci alle attività commerciali che erano
operanti nelle due arterie del centro storico. Quindi stando le cose si è
avuto la chiusura di molte commerciali
ed artigianali nel centro storico e come ella senz’altro sa poi per far
ripartire il tutto ci vuole uno sforzo notevole
sia da parte dei privati e sia da parte del settore politico.
Concludiamo questo nostro articolo invitando lei e la sua amministrazione
ad indire un pubblico dibattito nella
sede comunale, come lei ha indetto per la
questione dell’IMU, per affrontare la questione del centro storico .

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