CAIAZZO, TRASFERITA LA CASERMA DEI CARABINIERI UNA SCONFITTA POLITICA DI TUTTI.

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Tra pochi giorni o poche ore, il comando stazione carabinieri di Caiazzo..........

aprirà ufficialmente gli uffici presso la nuova sede nel comune di Ruviano con la nuova denominazione “ Stazione Carabinieri di Ruviano”. Il trasferimento lo conoscevano tutti i cittadini dell’alto casertano e tutti i politici e soprattutto quello di Caiazzo.

L’arma  dei Carabinieri da circa vent’anni ha chiesto alle amministrazioni la realizzazione di una nuova caserma adeguata.
Rinascita Pianese fa presente che la colpa non è certo del solo Giaquinto, ma di tutti i politici di maggioranza e opposizione dell’attuale e precedenti amministrazioni perché hanno sempre usato per scopi elettorali la vicenda, senza mai intervenire in maniera chiara. Tra promesse e colpe date ad altri questi è stato il risultato è anche la nostra comunità ha subito un danno.
Riportiamo le dichiarazioni diffuse ovunque del consigliere e amico Amedeo Insero:

“Il rammarico è ancora più profondo – afferma il gruppo di minoranza – visto che la vicenda non è certamente un fulmine a ciel sereno ma si protrae da circa vent’anni ed il sindaco Giaquinto, già all’epoca assessore ai lavori pubblici e poi per due mandati sindaco e poi ancora vicesindaco, avrebbe ben potuto, avendone avuto tutto il tempo, porre la basi per la realizzazione della nuova caserma. Ed invece anni e anni di inattività e di incapacità progettuale a lungo termine, hanno provocato  la inevitabile, amara, odierna conclusione. Ovviamente a pagarne le conseguenze saranno i cittadini di Caiazzo che certamente verranno privati di quella che oggi è un’assidua presenza dell’Arma sul territorio. Come consiglieri di opposizione avevamo più volte stimolato l’amministrazione ad assumere ogni iniziativa utile al mantenimento della stazione carabinieri ma, evidentemente, l’attuale maggioranza ha manifestato ancora una volta la incapacità programmatica nell’adottare soluzioni concrete al di là della solite, vane, promesse elettorali unitamente all’ingente somma di denaro dei caiatini, sprecato per i ricorsi giurisdizionali alla giustizia amministrativa. Il nostro pensiero va soprattutto a quei cittadini che, illusi dalle rassicurazioni di Giaquinto, hanno riposto in buona fede in lui la loro fiducia elettorale consentendone la rielezione. L’ufficialità del trasferimento della caserma è solo l’ultima, infatti, delle vicende gestite in maniera inefficace dall’amministrazione Giaquinto, che va ad aggiungersi alle altre spinose questioni riguardanti le Opere Pie (per la quale l’Anac ha addirittura sospeso il sindaco e annullato la nomina del presidente del consiglio di amministrazione), la richiesta di circa due milioni di euro pervenuta al comune di Caiazzo per il debito insoluto per i lavori del nuovo cimitero e per le controversie legali nella vicenda Decò  per le quali pendono giudizi in sede penale, civile ed amministrativa”.

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