
Il Filosofo dott. Raffaele Funaro interviene.........
sulla vicenda dei furti e ci chiarisce alcune considerazioni che spiegano la linea del partito con cui è candidato e soprattutto, come avevamo annunciato, lo spessore culturale della persona che può certo indirizzare una rinascita culturale e per questi fini il nostro Blog è sempre a disposizione!!!!!!!!!
Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni dell'amico Raffaele Funaro che da anche qualche consiglio da seguire:
"Riguardo ai fatti occorsi nei giorni precedenti ad alcuni miei concittadini, vittime di furti ( a volte tentati ma sventati, altre volte andati purtroppo a segno) per opera di un manipolo di ladri originari delle nostre parti – a quanto si evince dalle prime indagini svolte dalla forze dell’ordine –, vi sono alcune considerazioni da fare. Come Vice segretario provinciale del Pri Caserta e come esponente locale dello stesso nel comprensorio dell’agro caiatino, sento il dovere civico di richiamare l’attenzione dei miei concittadini sul valore della concordia, termine oggi che sembra essere passato di moda viste le frequenti polarizzazioni e dicotomie concettuali presenti nel panorama politico attuale e nei discorsi quotidiani della gente. Da quando l’uomo è sceso dagli alberi e si è messo in comunità con i propri simili ha sempre cercato, a volte con successo a volte fallendo clamorosamente, a volte ispirandosi ad alti valori a volte usando la bruta coercizione, di eliminare o quanto meno di ridurre le contraddizioni presenti in ogni aspetto della vita civile ai fini di garantire la sopravvivenza della specie. La civiltà è un esperimento – passatemi il termine – che ci identifica in quanto uomini che sono stati capaci di uscire da un stato ferino, non solo ma che hanno saputo moderare i loro istinti a favore della tolleranza e della collaborazione sociale, in altre parole della concordia, motore di un progresso che voglia dirsi degno di questo nome. Tuttavia l’egoismo della nostra specie ha molto spesso ostacolato la riduzione delle diseguaglianze economiche e l’istinto di rapacità si è spesso imposto a discapito di leggi e norme del vivere civile. Il neo liberismo, parto maturo della nostra civiltà occidentale, ha estremizzato l’iniziativa dell’individuo (inteso anche come ente giuridico) perché se è vero – e per un repubblicano lo è - che l’individuo con i suoi diritti deve essere sempre difeso è anche vero – e per un repubblicano lo è ancor di più - che ciò non deve essere fatto a discapito di altri individui o di intere comunità. La tenuta sociale e la concordia devono essere sempre preservate altrimenti si rischia di far precipitare il tutto in uno stato pre-civico dove come direbbe Hobbes, si creano le condizione di una guerra di tutti contro tutti. Chi ruba, chiunque esso sia, fa precipitare la condizione civile in uno stato pre-civico aumentando il proprio senso di insicurezza (perché rischia) e anche quello degli altri che si vedono costretti a correre ai ripari a volte avvalendosi di derive securitarie della legge altre volte - quando chi ruba appartiene a categorie alte della società - reprimendo la rabbia impotente e ritorcendola contro “il nemico” che una certa propaganda populista gli mette al loro fianco. Queste derive securitarie per non dire reazionarie, dalla ambigua utilità, benché possano piacere a chi voglia farsi giustizia da solo altro non sono che palliativi che non riescono a curare davvero l’assenza di un etica comunitaria forte e coesa, l’unica capace di disincentivare il furto garantendo il lavoro e le necessarie tutele sociali per i più svantaggiati e al tempo stesso promuovendo i più volenterosi, meritevoli certo di onori ma anche educati al rispetto per le categorie fragili e alla pratica della solidarietà sociale che non ha niente a che vedere con l’ipocrita carità come spesso viene esercitata. Non piace a nessuno nel cuore della notte farsi svaligiare dai ladri ma è chiaro che quando questo accade e accade più volte, occorre prendere provvedimenti che non siano soltanto repressivi ma anche e sempre educativi. A tal riguardo accolgo con soddisfazione la notizia che presto nella nostra comunità verranno stanziate delle somme per l’installazione di telecamere e mi permetto di suggerire al nostro sindaco il Dott. Lombardi ( al quale va, insieme alla sua giunta, la mia stima e l’augurio di una buona amministrazione) una proposta di istituire delle giornate civiche formative, tenute da esponenti delle forze dell’ordine, con le quali istruire il cittadino su come comportarsi in situazioni di perdita improvvisa di sicurezza, mantenendo il controllo dei nervi, e inoltre anche su come proteggere meglio le proprie abitazioni con misure più efficaci. Certo questo non risolverà magicamente il problema ma contribuirà a creare quel senso di concordia di cui parlavo prima dove le forze dell’ordine non saranno viste soltanto nel loro aspetto repressivo, come vuole una certa vulgata anti-sistema, ma anche nel loro ruolo educativo come lavoratori al servizio di altri lavoratori, che tengono lontani i rigurgiti della condizione pre-civica, in quanto capaci di mettere in pratica i valori di una Repubblica che sappia tenere a bada le frenesie neo-liberiste garantendo, tra mille difficoltà, la coesione e l’armonia sociale. P.s. Si fa presente ai cittadini del comprensorio agro-caiatino e dintorni, che, in attesa del congresso nazionale del Pri che si terrà a Roma il 5 ottobre, dove verranno decise definitivamente linee ufficiali del partito anche in vista di eventuali alleanze future con altre forze politiche, è già possibile farmi pervenire eventuali adesioni e/o collaborazioni; mi si può contattare su messenger o tramite il numero telefonico presente su facebook aggiungendomi come amico; saranno tenute in particolare riguardo le adesioni di giovani volenterosi e pieni di iniziativa e anche di imprenditori appartenenti a vari rami del settore produttivo ( basti pensare a quanti dalle nostre parti si occupano di agricoltura contribuendo a fare del nostro sud una terra che non ha nulla da invidiare alle altre quanto a laboriosità e ingegno)."
2 commenti:
Avrai la politica storica contro COMPAGNO!
Mah, culturalmente parlando nulla da dire ma temo non ragioni da COMPAGNO anche se gli piace ancora mostrarsi tale. Attenti al gioco che fa questo individuo!
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