PIANA DI MONTE VERNA, CHIARIMENTI SULLA QUESTIONE GIOSTRE E RISPOSTA DEL SINDACO.

Noi di Rinascita Pianese vogliamo fare alcuni chiarimenti.

Siamo consapevoli che la questione delle giostre non è un problema principale anche se lo diventa perché è in gioco la sicurezza dei bambini.

Il nostro intervento è dovuto al fatto che con la propaganda si fa credere al cittadino cose non vere o parzialmente vere.

Non si può scrivere che ci si occupa della sicurezza dei bambini se il parco giochi non rispetta la normativa vigente.

Si afferma ciò nell'interesse dei bambini che lo usano e anche dell’amministrazione che è responsabile.

Purtroppo la risposta del sindaco ha manifestato una non corretta conoscenza delle cose e del modo di agire di un amministratore  e questo può essere pericoloso per l’amministrazione che è responsabile.

Riportiamo un passo della risposta che ha messo in risalto una certa confusione e soprattutto la non conoscenza degli obblighi sussistenti in capo agli amministratori.

“Appare evidente, pertanto, che trattavasi di interventi di ripristino dell’esistente e non di affidamento completamento di lavori precedentemente lasciati incompiuti da altra Amministrazione. 

Infatti, occorreva provvedere esclusivamente alla sostituzione di parte degli arredi consunti o divelti, senza alcun onere, per questa Amministrazione, di provvedere all'esecuzione degli interventi lasciati incompleti nel passato e di cui si sarebbero dovuti fare carico coloro che avevano approvato i relativi progetti e che ne avrebbero dovuto pretendere l’esecuzione dalla ditta inadempiente. 

Si coglie l’occasione per precisare che questo Ente è fornito di un Ufficio Tecnico il cui Responsabile è competente all'individuazione delle opere necessarie per ripristinare la sicurezza che, si ripete, non doveva essere di natura diversa ed ulteriore da quanto precedentemente si era garantito dall'Amministrazione precedente.”

Noi non chiedevamo di adeguare le giostre al progetto originario, chiedevamo di adeguarle alla normativa vigente perché se non sono a norma di quale sicurezza parlano gli amministratori?

Il sindaco deve capire che l’intervento fatto è inadeguato perché non conforme alla normativa vigente e tutto quello che scrive sul ripristino e sul fatto che l’intervento non doveva essere di natura diversa non ha senso o significato.

Da questa frase si evince che se uno sbaglia gli altri devono continuare a seguire l’errore.

Siamo davvero meravigliati da questa risposta e speriamo che il Sindaco non pensa ciò è lo ha detto solo per sviare per fare politica.

L’Amministrazione ha l’obbligo di adempiere alla normativa vigente e se qualche altro amministratore non l’ha fatto non significa che non devono farlo loro.

Allora noi contestiamo che si sono riempiti la bocca di sicurezza e poi hanno lasciato le giostrine non a norma e invitiamo al più presto a provvedere.

Ma ripetiamo perché il sindaco non ha capito che la pavimentazione antiurto è obbligatoria per legge e non perché lo prevedeva il vecchio progetto.

Preso atto che le giostrine sono pericolose e non a norma contrariamente da quanto affermato sulla sicurezza nel post di Facebook vogliamo anche chiarire l’ultima frase de post del sindaco “c’è chi persegue le responsabilità e chi le visualizzazioni”.

Le visualizzazioni le persegue chi guadagna con le pubblicità.

Rinascita Pianese non ha alcun guadagno dal blog e ha disattivato le pubblicità perché gestisce un blog per passione con la speranza che il paese può crescere.

Le uniche pubblicità sono state messe d’accordo con qualche amico che ha attività sul territorio a titolo gratuito e con la sola speranza di poter dare un piccolo contributo allo sviluppo di quelle attività.

Non ci sembra che il sindaco persegue responsabilità e si afferma ciò per la risposta data che lo vede nascondersi dietro un errore dell’amministrazione Santabarbara non capendo che l’adeguamento alla normativa è un obbligo in capo a lui.

Ma non è una novità perché nella questione molto importante del pozzo che vede l’esistenza di probabili reati già commessi si è nascosto fino a quando non è stato difeso da un GRANDE esterno e ha messo in difficoltà sia il VICESINDACO che tutta l’amministrazione costretti in silenzio da un intervento esterno.

Basta questo per far capire che una cosa è la realtà virtuale e un’altra la realtà dei fatti.