PIANA DI MONTE VERNA,ORDINE DI ABBATTIMENTO PER ABUSO EDILIZIO PER IL RESIDENCE “Casale Fevi”.



Anche i Carabinieri stanno indagando per capire come sia stato possibile redigere un progetto in "zona rossa".


Intanto,ieri 16 ottobre, il tecnico comunale Domenico D'Agostino fa emanato un'ordinanza di abbattimento per alcuni fabbricati realizzati all'interno di questa struttura e poi utilizzati in maniera totalmente diversa. Non è dato sapere chi è invece il tecnico che redisse il progetto. Su questa ultima circostanza, è in corso anche un'indagine dei Carabinieri, poichè l'area dove furono realizzati i manufatti è definita "zona rossa", ovvero ad alto rischio sismico, quindi non sono esclusi ulteriori e clamorosi provvedimenti. Noi di Rinascita Pianese pubblichiamo integralmente l’ordinanza emanata:
L'anno duemiladodici addì sedici del mese di ottobre, il Responsabile del Servizio D'Agostino Domenico Vista la propria relazione prot. 5575 del 12/10/2012. Visti gli atti d’ufficio. Visti i seguenti titoli abilitativi: - C. E. 5/2006 ; - DIA 2695/2007; - PDC 3/2008 ;- SCIA 5716/2011. 
CONSIDERATO 
Che quanto riscontrato in sede di sopralluogo e riportato nella propria relazione, consistente in due piccoli box in legno in prossimità del campetto polifunzionale, due piccoli box in prossimità della piscina risultano essere realizzati in totale assenza di titoli abilitativi. Inoltre, il fabbricato in legno assentito con CE 5/2006 è stato realizzato con diversa ubicazione in mappa e con diversa geometria e con diversa destinazione d’uso. La tettoia assentita aperta sui quattro lati di cui alla SCIA 5716/2011 è risultata chiusa perimetralmente. Il sottotetto del fabbricato principale destinato ed essiccatoio risulta invece arredato ad uso abitativo. 
ORDINA 
Al sig. Feola Tommaso, nato a Casale di Carinola e residente in Caserta La rimozione dei seguenti manufatti abusivi:  due piccoli box in legno in prossimità del campetto polifunzionale e due piccoli box in legno in prossimità della piscina. - fabbricato in legno assentito con CE 5/2006 realizzato con diversa ubicazione in mappa e con diversa geometria e con diversa destinazione d’uso; - chiusura perimetrale della tettoia assentita di cui alla SCIA 5716/2011.
ORDINA , INOLTRE, IL RIPRISTINO DELLO STATO D’USO DEL SOTTOTETTO DEL FABBRICATO PRINCIPALE 
La presente ordinanza ha effetto fino all’adozione dei provvedimenti definitivi ed assolve alla comunicazione di avvio del procedimento, ai sensi dell’art 7 della L 241/90, per l’adozione degli stessi provvedimenti. Il provvedimento è stato poi trasmesso alla Polizia Municipale coordinata dalla signora Teresa Di Monaco per eventuali ed ulteriori provvedimenti di competenza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma perché' abbattere quelle comodità in un ristorante, ci vogliono. (Che peccato Arma')