PIANA DI MONTE VERNA,INCONTRO PUBBLICO CON L’AMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA QUESTIONE DELL’ANTENNA TELEFOMICA INSTALLATA SU “VILLA EMILIA”.



Il “COMITATO PER LA DIFESA DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE DI PIANA DI MONTE VERNA  organizza un pubblico incontro con l’amministrazione comunale, presso il SALONE PARROCCHIALE in Piazza XXI Maggio 1860,  per domenica, 28 ottobre 2012, ore 17:00, in merito alle  Antenne per telefonia mobile (SRB) installate in Loc. Campanelle, presso il campo sportivo ed alla S.P. 333, sull’albergo “Villa Emilia”, del Comune di Piana di Monte Verna. Rinascita Pianese pubblica tutta la cronistoria  del dibattito avutosi all’interno della collettività pianese.

1.       Con Delibera di C.C. n. 64 del 30/11/2000, il C.C. all’unanimità rigettò la richiesta avanzata dalla soc. TIM per l’installazione sul territorio comunale di antenne per telefonia radio mobile. Dalla delibera si rileva che il Sindaco pro-tempore, dr. Raffaele De Marco,  si dichiarò “…personalmente contrario all’iniziativa in quanto l’installazione potrebbe arrecare oggi ed in futuro danni alla salute della popolazione.”  e che il consigliere Dr. Annibale Renzo Mastroianni fece “…rilevare che comunque, l’esposizione ai campi magnetici, a dire di alcuni ricercatori, comporta un’alterazione biologica sul corpo umano.”. A riprova della circostanza che il Comune di Piana di Monte Verna non era disposto ad accettare sul proprio territorio nessuna Stazione Radio Base, si ricorda che il medesimo Ente ha affrontato anche onerosi giudizi innanzi l’A.G. per scongiurare tale evenienza.


2.      Con Delibera n.43 del 29/07/2010, invece, l’attuale C.C. all’unanimità espresse “parere FAVOREVOLE alla concessione in locazione dell’area”, in prossimità del nuovo campo sportivo, per la realizzazione di un impianto di telecomunicazione, richiesta dalla società TELECOM ITALIA con nota del 31/05/2010, acquisita al protocollo dell’Ente al n. 3277. Il canone annuo, proposto ed accettato all’unisono,  è di appena € 5.000 (cinquemila) all’anno. La richiesta della società telefonica  non era altro  che un “semplice invito” rivolto all’amministrazione comunale a voler valutale la possibilità di ospitare l’impianto SRB presso il campo sportivo. Tale invito poteva essere disatteso dal c.c., anche perché la copertura del segnale telefonico era già assicurato dall’impianto già esistente nel vicino comune di Caiazzo. Da quanto affermato dal Sig. Sindaco e dal Sig.Vice Sindaco, l’installazione dell’impianto si rendeva necessaria al fine di potenziare il segnale per le varie società esistenti in località “La  Fagianeria”. Le dette affermazioni furono pubblicate sul BlogCaiazzo Rinasce.net. Ne deriva il convincimento che il vero interesse non fosse affatto rivolto alla cittadinanza pianese, visto che  nessun problema si sarebbe posto se l’impianto fosse stato installato su terreni di proprietà delle stesse società beneficiarie, lontano da abitazioni, in guisa che le onde elettromagnetiche non potessero creare alcun potenziale rischio per la pubblica salute.

3.      Il Sindaco, nonostante fosse stato invitato da alcuni cittadini ad individuare un’area distante da edifici  ove poter installare l’impianto di telecomunicazione, al fine di rispettare il principio  di cautela per la salvaguardia della salute, come disposto  alla lettera b) dell’allegato A) delle linee guida approvate con deliberazione della giunta Regionale della Campania n. 3202/2002, in data 22/11/2010, tramite il responsabile dell’U.T. Ing. Cesaroni, sottoscriveva il contratto di locazione dell’area presso il campo sportivo, così come proposto dalla Telecom, società richiedente.

4.       In data 10/12/2010, spontaneamente veniva costituito lo scrivente comitato allo scopo di meglio interloquire con la P.A. e con gli enti preposti. Per ottenere una maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale, nel giro di pochi giorni, venivano raccolte ben 419 firme di protesta circa l’ubicazione scelta dal comune, soltanto tra gli abitanti del centro urbano del nostro paese. Tali adesioni hanno dato maggiore impulso a continuare sulla strada intrapresa, ma, purtroppo, si è dovuto constatare che l’intera amministrazione   ha totalmente ignorato quella che era la volontà del popolo.

5.       In data 22/12/2010, con prot. n.7303,  il Sindaco autorizzava l’accesso agli atti per il giorno 23/12/2010, quando i lavori per l’installazione di un’antenna provvisoria, presso l’area data in locazione,  erano già iniziati.

6.       Ad ogni accesso venivano acquisiti documenti che provavano l’esistenza di altri non presenti nel  fascicolo messo a disposizione, per cui ne necessitavano altri per poterli acquisire. Nonostante fosse stata fatta una specifica richiesta di determinati atti molto importanti, prot. 392 del 19/01/2011,  il Sindaco richiamava i rappresentanti del comitato  a non recare “ulteriori disturbi”. Successivamente e precisamente in data 24/01/2011, allo scopo di ricevere la documentazione richiesta con la precedente nota prot. 392 del 19/01/2011, ci si recava nuovamente presso gli uffici comunali, ove il Segretario dell’epoca, solo verbalmente, si rifiutava di concederla ed affermava che non avrebbe messo nulla a nostra disposizione. Per avere prova certa del rifiuto verbale, da parte del  segretario comunale, veniva depositata agli atti dell’ente la nota prot. 583 del 28/01/2011, venerdi. Stranamente, in data 08/02/2011 veniva recapitata, a mezzo raccomandata,  con nota prot. 508 del 25/01/2011 (il giorno successivo al rifiuto da parte del segretario) la documentazione richiesta. Altra cosa strana è il fatto che la nota del 25/01/2011 è partita solo in data 31/01/2011 (lunedì), ovvero il primo giorno lavorativo successivo alla contestazione del rifiuto del 28/01/2011. Ancora più strano è il fatto che nel fascicolo si rinviene la comunicazione,  prot. 774 del 07/02/2011,  con la quale il sindaco, in riscontro alla nota del 23/12/2010, prot. 24565/Area II/EE.LL. trasmessa dalla Prefettura (che legge per conoscenza in modo da attivare quanto di sua competenza) ed acquisita al prot. del comune in data 24/01/2011 (un mese dopo) al n. 463, asserisce che gli atti richiesti sono stati celermente EVASI nonostante l’assidua presenza dei richiedenti presso gli uffici comunali, spesso anche per lunghi periodi di tempo, ostacolando il normale e corretto funzionamento degli stessi. Se effettivamente fossero stati messi a disposizione tutti gli atti non ci sarebbe stato alcun motivo della frequente presenza di rappresentanti del comitato presso la sede comunale. La prova di quanto affermato verrà ricavata dal prosieguo della presente.

7.       Esaminando i grafici si rilevava che la strada di accesso all’antenna era stata costruita su un’area diversa rispetto a quella concessa in locazione. Di ciò veniva immediatamente avvisato il comune ed il responsabile dell’ufficio tecnico, l’Ing.  Domenico D’Agostino, emetteva ordinanza di sospensione dei lavori, prot. 3464  del 08/06/2011. Nonostante ciò, in modo indisturbato, la strada continua ad essere utilizzata.

8.       Grazie a tutti gli interventi che il comitato è stato costretto a svolgere, sono stati scoperti fatti di estrema gravità, ovvero:
a)      la Giunta Municipale, all’epoca composta dall’attuale Sindaco Santabarbara Raffaele, da Ferrajuolo Agostino e da Lombardi Pasquale (assenti il Sindaco pro-tempore De Marco Raffaele e l’assessore Mastroianni Nicola) con Delibera n. 5 del 14/01/2009, approvava  il lotto n.7, a firma dell’Ing. Aurilio Fiorentino,  che prevede la costruzione, sulla stessa area concessa in locazione alla Telecom, di costruzioni di pertinenza del campo sportivo, quali infermeria, servizi igienici, tribune ed altro per ospiti e per locali, per un importo complessivo di € 1.556.385,75. Il responsabile dell’UTC, in data 04/07/2011, prot. 4100, comunicava al Sindaco l’oggettiva impossibilità di installazione dell’antenna sull’area concessa in locazione alla Telecom e a prendere provvedimenti in merito.

b)      Dal fascicolo si rileva infine che, in data 05/02/2010, prot. 858, è stato il Sindaco  AD INOLTRARE ALLA TIM UNA RICHIESTA DI MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO DI TELEFONIA MOBILE. Da ciò ne deriva la considerazione che la nota della Telecom é conseguenza di tale istanza. Dalla lettura della delibera di C.C., n. 43 del 29/07/2010, invece, non risulta tale evenienza ed i consiglieri sembrerebbero essere stati invitati a votare solo la richiesta avanzata dalla Telecom.

c)      Con nota del 21/02/2012 prot. 1053, il Responsabile dell’UTC comunicava allo scrivente comitato che, alla data odierna, il Sindaco non avrebbe intrapreso alcun provvedimento consequenziale alla  sua nota del 04/07/2011, prot. 4100 e che, nel fascicolo in suo possesso, non è stata reperita la richiesta di miglioramento del servizio di telefonia mobile trasmessa con prot. 858 del 05/02/2010.

9.       Il Campo Sportivo in loc. Campanelle  è stato fortemente voluto dalle passate amministrazioni ed è costato  una enormità di denaro pubblico, per cui non si giustifica il comportamento dell’amministrazione che preferisce l’installazioni di fonti d’inquinamento elettromagnetiche a strutture a favore dello sport e dei giovani.

10.   Mentre si discute e si combatte per convincere il Sindaco ad attivarsi al fine di  far rimuovere questo impianto, anche se provvisorio,  all’improvviso, senza che nessuno sapesse nulla, sulla S.P. 333, sul terrazzo dell’albergo “Villa Emilia” (unico immobile, in tutto il paesaggio, alto ben 5 piani), spunta un nuovo impianto telefonico a creare preoccupazioni ai cittadini.

11.   Rappresentanti del comitato si recano immediatamente presso l’ufficio tecnico e scoprono che vi era una corrispondenza pervenuta da parte di altra società telefonica, già dal mese di novembre 2011 (prot.6955 del 25/11/2011), della quale non era stata data alcuna divulgazione.  Viene immediatamente contattata l’ARPAC di Avellino che aveva dato il parere favorevole nonostante la presenza di abitazioni ad una distanza inferiore a  100 metri e dal plesso scolastico, che ospita sia le scuole Materne che  Elementari e Medie a circa 300 metri, dove i nostri ragazzi rimangono per oltre 5 ore al giorno.

12.   Anche in questo caso, l’amministrazione ha dimostrato l’interesse a far installare gli impianti di telefonia dove risulta più comodo alle società invece di intervenire con un regolamento, così come fanno tutti i comuni italiani, allo scopo di individuare aree sicure e lontane da abitazioni.

13.   Con una banale ricerca tramite internet chiunque potrà verificare che sussistono forti motivi di preoccupazioni per i potenziali rischi per la salute collegati all’inquinamento elettromagnetico. Certo è che da nessuna parte risulta che questo onde facciano bene alla salute.

14.   L’amministrazione comunale non ha preso in considerazione nemmeno il fatto che la presenza di fonti di inquinamento comporta una radicale svalutazione degli immobili. Sono pochi i cittadini che oggi acquisterebbero o prenderebbero in affitto una casa posta nelle vicinanze di un'antenna della telefonia mobile o di altra fonte di inquinamento elettromagnetico. L'elettrosmog incide direttamente sul mercato immobiliare e a farne le spese è il valore dell'immobile stesso. Esistono una infinità di sentenze che confermano ciò. Da nessuna fonte si rileva il contrario. Un verosimile scenario che si intravede all’orizzonte è costituito anche da un contenzioso che potrebbe essere attivato per ottenere il giusto risarcimento da parte dei proprietari danneggiati.


18 commenti:

Anonimo ha detto...

COMITATO AMBIENTE E SALUTE,vi interessate dei ripetitori vicini alle vostre casette.AMBIENTE E SALUTE.non avete mosso un dito per le schifezze che ci sono in giro via fagianeria ed altre vie, molto più pericoloso dei ripetitori.il minimo vi dovreste vergognare.con quale faccia vi presentate.

Anonimo ha detto...

si ma adesso finalmente in piazza (anche se deserta) funzionano i cellulari, soprattutto tre.
saluti

Anonimo ha detto...

Amico delle 13,09,ritieni che sia più importante una telefonata anzicchè la salute?Io ritengo il contrario,non ti pare?

Anonimo ha detto...

Amico delle 14:24 tu non usi il telefonino?

Anonimo ha detto...

bisogna essere realisti.
le cabine di trasformazione della corrente che sono appese a moli pali in paese, cabine come quella che oggi è stata sostituita in via cammaroti, cabine che emettono molte più onde elettromagnetiche.
allora dobbiamo anche staccare la corrente oltre ai telefoni.
e questo è solo un esempio, ma se ne possono fare altri.
tipo il fotovoltaico che pure emette onde disturbatrici.
che dire dell'acquedotto.
e non ditemi non pensi alla salute che ci penso, ma dovrei andarmene nel deserto per stare meglio (raggi uvc per il buco dell'ozono?)
basta che i ripetitori siano a bassa intensità e monitorati da arpac e nas.

(tanto chi è contrario alla tecnologia non mi sta leggendo in quanto per rigor di logica non può e non deve usare internet).
noi dobbiamo sempre prendere esempio dai paesi vicinori

Anonimo ha detto...

Amico delle 15.57,io uso il telefonino per le cose importanti e necessarie forse più di te ma tengo alla salute come credo che anche tu debba fare.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 18:07 SEI UN IGNORANTE, nel senso che IGNORI la differenza tra campo elettrico e campo elettromagnetico. Approfondisci prima gli argomenti e poi ne riparleremo. Siamo d'accordo sul fatto che le antenne debbano essere installate le une dalle altre il più vicino possibile in modo da poter trasmettere con una potenza quanto più bassa possibile .

Anonimo ha detto...

Caro professore delle 18:07, nel tuo bagaglio tecnico mancano alcune nozioni basilari sulla generazione di onde elettromagnetiche. Ti informo che il semplice passaggio di corrente elettrica genera campi elettromagnetici che aumentano con l'aumento della potenza della corrente stessa.
Pertanto, visto che tieni tanto alla salute, fatti staccare la corrente e ritorna al cero.

Anonimo ha detto...

sono il professore delle 18.07.
è proprio quello il succo che volevo far capire, secondo voi dovremmo tornare al cero? tornare indietro, prendere acqua dai pozzi perchè quella dell'acquedotto porta anche cianuro oltre al cloro, staccare la corrente perchè le cabine (non i fili) emettono onde elettromagnetiche, vibrazioni Hertz o come volete chiamarle (ricordate che per le abitazioni vicino ad una cabina di trasformazione non si usano i tubi di rame perchè le onde stesse della cabina li fanno vibrare e col tempo si hanno delle perdite).
vi lamentate sempre di tutto quando tocca il vostro fondoschiena ma se tocca il fondoschiena di un altro chissà.
infine direi
io ignoro perchè non so
qualcuno ignora perchè non ci arriva (o vuole convincere gli altri).
infine antenne a bassa potenza e monitorate random, ben vengano che il telefono lo uso, come uso la corrente, come uso l'auto, come uso l'acquedotto, come uso tante altre cose

Anonimo ha detto...

oops, arsenico non cianuro, scusate

Anonimo ha detto...

condivido pienamente anonimo delle 09.58.il comitato e stato costituito da persona senza carattere solo per i ripetitori che si trovano vicino alla sua abitazione, e non per altre cause da come e nominato il comitato.mi rivolgo a persone che in buona fede non hanno capito.

Anonimo ha detto...

Sono Angelo Maria Mastroianni, il vice presidente dell'associazione e voglio rispondere al "caro" commentatore delle 11.44. Forse lui non sa nemmeno che il sottoscritto é stato uno dei promotori di una analoga associazione che si costituì tanti anni fa, quando il sindaco dell'epoca voleva insediare nel nostro comune un impianto di COMPOSTAGGIO di rifiuti.
Allora, carissimo amico mio, tante altre persone sensibili sposarono la causa e... casa accadde???? Il sindaco di allora, si dovette ricredere. A quella associazione aderirono tante persone e tutte apprezzarono il suo operato. Ti faccio notare che l'impianto di compostaggio era previsto su un terreno lontano dal nostro orticello. Mahh???? é inutile perdere del tempo con persone che dietro all'anonimato sparano balle per chissà quale motivo. Infine ti faccio notare che il comitato combatte anche per l'impianto su villa Emilia. Ti sei chiesto perche???? La risposta te la do io!!!! perchè é troppo vicina alle scuole. Punto. Non ho troppo tempo per rispondere a queste STRONZATE. Se qualcuno vuole esprimere il suo disappunto sarà il benvenuto domenica alle 17 nel saloneparrocchiale. Mi scuso ma non é possibile accettare delle gratuite affermazioni. Saluto tutti. Angelo Maria Mastroianni.
Lascio i miei numeri. 0823-616087 - 3332131035. la mia mail é angelomastroianni@libero.it.

Anonimo ha detto...

E' opportuno precisare che il Comune, nel 2000, per aver negato l'autorizzazione alla Tim, è andata in giudizio e ha perso la causa causando solo un aggravio di spese all'Ente. Questo a dimostrazione che il laddove esistono le condizioni, l'istallazione di un'antenna è legittima e nessun Sindaco, nessuna Amministrazione e nessun comitato ha il potere di ostacolarla.
Fermo restando che, comunque, l'antenna, oggi è una cosa utile, tanto utile che lo stesso parroco Don Giulio, a quanto si dice, si è attivato per l'istallazione di un'antenna wireless sulla canonica.
Quindi, per favore, non ci prendiamo in giro.

Anonimo ha detto...

Cari amici del comitato lo volete capire che se la Telecom fosse costretta a smontare il suo impianto dal Campo Sportivo il sindaco potrebbe essere chiamato a risarcirle i danni personalmente. Forse è questo il vero motivo che vede tutti gli amministratori contrari alla volontà del popolo. Morale: sono più importanti i soldi che la salute. Le tribune non si costruiranno mai!!! Rinunciateci. E’ meglio.

Anonimo ha detto...

caro amico delle 00:39 ma a cosa servono le tribune sul nostro campo sportivo? Dov'è quell'affollamento di tifosi che ne giustificherebbe la realizzazione?
La costruzione delle tribune sarebbe solo un ennesimo spreco di soldi pubblici e servirebbe solo per fare ancora qualche gara di appalto.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 23.06 ti faccio presente che allora il comune si oppose. In questo caso é stato il Comune a chiederne l'installazione. Se il sindaco avesse ascoltato l'invito del Comitato, prima della firma del contratto, La Telecom non avrebbe avuto nessun motivo per richiedere i danni. Se ho capito bene il Sindaco chiese alla Telecom di venire ad installare un’antenna a Piana nel campo sportivo e poi la Telecom fece pervenire un invito all’amministrazione a voler valutarne la possibilità. Non immagino proprio come si giustificheranno i consiglieri. Un'altra cosa mi sfugge: E' mai possibile che nessuno dei responsabili dell'ufficio tecnico che si sono succeduti aveva controllato che su quell'area vi era già un altro progetto approvato? Nessuno dei consiglieri sapeva dell'esistenza di quel progetto? Non credo proprio. Se non fosse stato per il comitato queste cose non sarebbero venute a galla. Da quello che si capisce l'unico ad aver svolto il suo dovere é l'ing. D'Agostino il quale ha invitato anche il sindaco a voler prendere provvedimenti in merito perchè in quell'area l’antenna non poteva essere installata a causa del progetto approvato. Se il comune non vuole più costruire quello che aveva previsto allora deve dire ai cittadini che il campo sportivo non sarà mai terminato. Sarà un'altra opera incompiuta nonostante i milioni di euro pagati dalle tasche dei cittadini. E l'ing. che ha redatto il progetto chi lo pagherà? Si ripeterà la solita storia: Il comune pagherà i tecnici per progetti commissionati e mai eseguiti. In questo caso il risarcimento dei danni ed altro potrebbe chiederlo non la Telecom ma i Giudici della CORTE DEI CONTI. Chi ha sbagliato? A me sembrano coinvolti TUTTI: Sindaco, Consiglieri e Tecnici che non hanno controllato NULLA quando é arrivata la richiesta. Se la strada di accesso all’antenna provvisoria è stata costruita su un’area non concessa in locazione e per questo c’è ordinanza di sospensione dei lavori, perché continua ad essere usata in maniera indisturbata dalla Telecom? Chissà? Troppe cose non chiare.
Per quanto riguarda l'antenna wireles installata da don Giulio credo che sia ben altra cosa. Non ne capisco nulla. Ma se effettivamente facesse così male ci vorrebbe anche per essa l'autorizzazione dell'ARPAC. Non ti sembra?
Un’altra risposta che vorrei ascoltare domenica è in merito all’antenna di Villa Emilia. Questo impianto sembrerebbe ancora più pericoloso dell’altro e chi rischia oltre alle persone che vivono nelle vicinanze? I BAMBINI. L’amministrazione INTERA del consiglio comunale è felice e contenta, così i telefonini prendono più di prima. Da quanto sembra questi impianti vengono presentati ai cittadini come se fossero delle opere pubbliche, così l'amministrazione potrà dire di aver correttamente svolto il suo mandato. Un fatto é certo: Domenica pomeriggio la piazza non sarà deserta come accade ora. Ho un’idea: Perché non si organizzano incontri di questo tipo tutte le domeniche? Credo che questo potrebbe essere un motivo per ripopolare il paese. Vedrai che si apriranno anche i Bar ed altre attività commerciali.

Anonimo ha detto...

caro dottore del comitato. ti faccio presente che deturpamento ambientale di una quantità enorme di pannelli solari in località fagianeria costruiti con materiale altamente tossico, oltre magnetismo che producono.sono stati montati dopo la vostra costituzione del comitato.\i ciuc portn ipara uochi\ quel minimo male dei ripetitori e un male necessario.

Anonimo ha detto...

Il comitato é stato costituito a novembre 2010 quando i pannelli solari sembrano essere stati installati molto tempo prima.
Comunque, se la cittadinanza dimostrerà partecipazione ed interesse alla tutela della salute pubblica (SENZA FARE POLITICA), il comitato si attiverà ogni qualvolta sarà necessario.
F.to Angelo Maria Mastroianni.