Il clan dei Casalesi e in particolare il gruppo di Giuseppe Russo, detto Peppe 'o padrino, ha appoggiato l'onorevole del Pdl, Nicola Cosentino, nelle elezioni politiche.
A raccontarlo il pentito della camorra Orlando Lucariello,
nel verbale del 26 gennaio del 2012, verbale depositato dal pm della Dda,
Antonello Ardituro nel corso dell'udienza preliminare a carico di Cosentino,
accusato di concorso in reimpiego di capitali, falso, corruzione, abuso di
ufficio, reati aggravati dalla finalita' mafiosa.
L'ex sottosegretario all'Economia, secondo i pm avrebbe fatto pressioni sulla
filiale romana di una banca per fare ottenere l'apertura di una linea di
credito per la realizzazione di un centro commerciale a Casal di Principe.
"Vi e' uno stretto rapporto tra Russo e Cosentino, il quale veniva
appoggiato in ogni competizione elettorale. Dovevamo indicare Cosentino o i
suoi uomini alle persone a noi amiche per farlo sostenere nelle elezioni -
rivela il collaboratore di giustizia - i due sono anche legati da vincoli di
parentela in quanto una sorella di Russo ha sposato Mario Cosentino che e'
fratello di Nicola. Russo mi ha sempre detto che Nicola Cosentino era il punto
di riferimento del clan e poteva essere utile in tante occasioni".
"Cosentino - racconta ancora - si e' interessato direttamente per
consentire la costruzione di una grande centrale elettrica nel territorio di
Sparanise e si e' messo a disposizione del clan per la realizzazione di alcuni
lavori di manutenzione che sono stati affidati in subappalto alla famiglia
Russo". Un altro collaboratore, Francesco Della Corte, ha sostenuto che
"Mario Cosentino, fratello di Nicola, e Luigi Cesaro offrivano posti di
lavoro a persone indicate dal clan dei casalesi".
"Bidognetti Francesco - racconta il 25 maggio 2012 Francesco Della Corte -
mi disse che già nel 1993 i fratelli Cosentino, e non solo l'onorevole Nicola,
stavano a disposizione del clan dei casalesi. Più di recente, ovvero intorno
agli anni 2004-2005, vi posso riferire che in occasione delle elezioni
politiche, non so in quale competizione, anche Mario Cosentino faceva prendere
posti nella Eco4 (società attiva nel settore dei rifiuti, ndr) a persone che
indicava il clan. Io stesso feci prendere un posto di lavoro al cognato di
Licari presso l'Eco4 rivolgendomi a Picone Vincenzo il quale intervenne su
Mario Cosentino per farlo assumere".
"Le posso riferire - aggiunge il collaboratore di giustizia - anche delle
circostanze sull'onorevole Cesaro, ovvero l'attuale presidente della Provincia
di Napoli. Ricordo che quando parlai con Picone per far assumere il cognato di
Baldassarre Licari lo stesso mi disse che oltre alla possibilità di rivolgersi
a Cosentino vi era la possibilità di rivolgersi anche all'onorevole Cesaro per
il tramite di una persona di Sant'Antimo”.
Fonte RAI News 24.it
1 commento:
scrivo qualcocosa che non fa molto piacere a quelli di Dx. limmunita parlamentare a cosentino fu votata da PDL e Legna Nord!
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