OGGI 2 GIUGNO, FESTA DELLA REPUBBLICA ,SIGNIFICA RES PUBBLICA O NEL CORSO DEGLI ANNI E' CAMBIATO DA PUBBLICA A COS'ALTRO??

Oggi 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana.

Il termine deriva dal latino RES PUBBLICA il cui significato è , etimologicamente parlando, COSA PUBBLICA. Fin dal mondo greco il concetto di COSA PUBBLICA è stato concepito ed applicato per un organizzazione di uno STATO. In seguito, la configurazione di uno STATO così organizzato è stata fatta propria anche dai Romani. Nelle varie età storiche l'organizzazione statale così concepita ha avuto delle metamorfosi sostanziali come quelle avvenute nell'età rinascimentale  e soprattutto in quelle avute nell'età moderna e fino ad arrivare a quella contemporanea. In ITALIA, oggi 2 giugno, si ricorda il referendum che diete agli italiani di scegliere tra Monarchia parlamentare e Repubblica parlamentare. L'esito del referendum fu quello        che gli italiani scelsero per la REPUBBLICA PARLANTARE. In questi lunghi anni in cui l'Italia ha avuto il sistema di REPUBBLICA PARLAMENTERE molte cose sono cambiate. Tra queste cose cambiate c'è anche il significato REPUPPLLICA e cioè di come si intende oggi la  COSA PUBBLICA. Quest'ultimo concetto, secondo noi, si è trasformato in RES MEA oppure in RES POCHI ed infine  anche RES NOSTRAE.

A tale proposito pubblichiamo l'intervento dell'emerito Gran Maestro Buonomo  che ha voluto ricordare il Referendum popolare del " 46, a se stesso, ma soprattutto ai più giovani  d'età, il lontano e lieto avvenimento.   

Il Gran Maestro Geppino Buonomo dice: 

Il Referendum popolare del 02 giugno "46 chiamò alle urne tutti gli italiani, al fine di stabilire, dopo la sconfitta della Dinastia Sabauda, nel secondo conflitto mondiale, quale destino assegnare alla nostra Penisola. In sintesi, si trattò di decidere se riconfermare la fiducia politica alla Monarchia, oppure optare per la Repubblica, come nuovo sistema di governo nazionale. I risultati referendari, nel nostro Paese, dopo le operazioni di scrutinio finale, segnarono un ' ampia, larga vittoria della Repubblica, ovvero l'opzione popolare per una forma di governo, basata sull' esistenza di un Parlamento, i cui rappresentanti fossero eletti, in ragione di un sistema democratico di voto. L' Italia, dunque, dal 02 giugno " 46, diventa una Repubblica democratica, fondata sul lavoro e la sovranità spetta al popolo, che la esercita nelle forme n e nei limiti della Costituzione, cioè della Carta delle leggi, che regolano la vita dello Stato. Ed allora, oggi, nel ricordo di questa indimenticabile data, (02 giugno), che rivaluta l'uomo sotto ogni profilo, nel rispetto della persona umana e dei principi su cui essa si fonda, va alla nostra Repubblica, rinnovata fiducia, al fine di poter, con Essa, perseguire sempre nuovi e più impegnativi traguardi. Sia il 2 giugno un momento di pacata riflessione per promuovere, nel futuro, tutte le condizioni idonee per lo sviluppo e le ricerche culturali, soprattutto per la salvaguardia della Natura e dell'ambiente. 

Geppino Buonomo