MORENO E MONGILLO ANDATE AVANTI, IN COMUNE COSTRETTI A CORREGGERE I VERBALI MA NON PUBBLICANO TUTTO.

E' la storia di ciò che sta accadendo a Piana di Monte Verna e di cui noi di Rinascita pianese siamo assolutamente disgustati.

Il 25 febbraio si è svolto un Consiglio comunale in cui il Tariello aveva portato all'ordine del giorno le risposte alle interrogazioni presentate dalla minoranza e aveva omesso di portare invece le mozioni dello stesso gruppo, umiliando il suo ruolo come già aveva ammonito Carbone.

Le domande poste riguardavano il conflitto d'interesse tra il Trivellone e la L.m. Digitale s.r.l.s. che ha percepito affidamenti per oltre 100.000 euro dal 2020 ed in particolare si chiedeva anche l'esistenza di rapporti di parentela tra il Trivellone e gli amministratori della sociietà. La stessa società ha percepito oltre 100.000 euro anche al Comune di Vairano per affidamenti fatti prima dallo stesso Trivellone e poi dalla figlia, membro del concorso a cui il Sindaco Lombardi è divenuto idoneo. Moreno ha fatto anche lui analoga interrogazione sui rapporti di parentela tra Marilena Trivellone e gli amministratori.

Altre domande riguardavano gli affidamenti al Cantelmo, figlio del Sindaco di Vairano, la legittimità dello scavalco ecc.

In sostanza i consiglieri sono stati chiamati a votare le risposte del Sindaco e cosi' sono divenuti responsabili politicamente di tutto quanto sta accadendo. La minoranza per protesta ha abbandonato l'aula.

Ma ciò che più è sconcertante è che le risposte del Sindaco sono state oggetto di delibera, sono state lette in Consiglio e allegate al verbale, ma non sono state pubblicate all'albo pretorio in modo da non farle visionare ai cittadini. Ciò è inaccettabile e molto grave e per questo Mongillo ha chiamato in causa il Prefetto, sottolineando anche che avevano sbagliato i verbali. Dopo aver adito il Prefetto c'è stata una prima modifica dei verbali ma ancora le risposte non sono pubbliche.

PUBBLICATE TUTTO!!!!!!!!!!

Tariello come al solito consente di essere usato e di far usare il suo ruolo ad esclusivo supporto della maggioranza.