ADOLESCENZA E COVID – COME AIUTARE I RAGAZZI AD AFFRONTARE LA PANDEMIA.


Il termine adolescenza deriva dal latino “adolescere” che significa......

crescere e rappresenta un periodo di transizione dallo stato infantile a quello adulto.                                                                                                                      L’adolescenza può essere definita l’età del cambiamento dove l’adolescente non è più un bambino e non è ancora un adulto. Dal punto di vista psicologico, rappresenta una fase della vita in cui si hanno cambiamenti sia a livello cognitivo che affettivo.                                                                                              L’emergenza da Covid- 19 ha cambiato la vita di ognuno di noi e gli adolescenti sono stati catapultati in un “nuovo mondo”. Analizzando i cambiamenti, emerge che la routine è stata completamente stravolta, un esempio è la scuola ove le lezioni sono seguite in DAD, le relazioni con gli amici sono diventate relazioni a distanza e non ci sono più occasioni per incontrarsi. Di conseguenza, vi è un utilizzo maggiore dei Dispositivi Multimediali e si vive una realtà virtuale. Inoltre, l’attività sportiva è assente e vi sono maggiori occasioni di scontro con i genitori.


Quali sono le problematiche da un punto di vista psicologico che gli adolescenti si trovano ad affrontare?

  • Disturbi d’ansia, somatizzazioni e panico: vi è la comparsa di disturbi d’ansia rappresentati dalla paura verso la situazione che si sta vivendo e quando la preoccupazione, il timore e l’innescarsi del meccanismo psicofisiologico dell’ansia supera la soglia dell’adattamento (capacità di controllo e reazione), si trasforma in panico diventando incontrollabile e generalizzato.
  • Disordini alimentari: una categoria di problemi che sta emergendo in questo periodo, sono i disordini alimentari. Da una parte vi è il sovrappeso, alimentazione incontrollata e bulimia e dall’altra parte il fenomeno dell’anoressia.
  • Disturbo ossessivo – compulsivo (DOC): in questo periodo le ossessioni, manie e compulsioni tendono ad irrigidirsi in quanto le compulsioni ritualizzate rappresentano un modo per combattere fobie come quella della contaminazione, della malattia. Il lavarsi ripetutamente o eseguire controlli ripetuti servono a prevenire o riparare a un evento temuto.
  • Difficoltà relazionali: si creano importanti forme di difficoltà nella relazione con gli altri in quanto l ‘adolescente vive il mondo delle relazioni solo in maniera virtuale.
  • Comportamenti autolesivi: abbiamo casi di comportamenti autolesivi sedativi e compensatori. Infatti, questi comportamenti si strutturano come patologia compulsiva basata sul piacere o sull’effetto sedativo.
Come affrontare la pandemia, con l’adolescente, da un punto di vista psicologico?

  • Evitare di parlare continuamente della pandemia perché in questo modo i pensieri del virus diventano ancora più spaventosi per la mente e l’ansia subisce una rapida escalation;
  • Evitare la sovrainformazione, spesso si incorre in fake news e ciò alimenta l’angoscia;
  • Concentrare l’attenzione sul “qui ed ora”;
  • Apertura al dialogo da parte degli adulti ed essere chiari riguardo le regole da seguire;
  • Per gli adolescenti che sviluppano una tendenza ad isolarsi, gli adulti devono comunicare con loro e renderli partecipi proponendo attività;
  • Far assumere all’adolescente piccole responsabilità;
  • Pensare ad attività piacevoli e mettere in pratica, la più piccola e minimale.
  • Gentilezza per riorientare il circolo vizioso della rabbia. Vivendo a stretto contatto con i famigliari spesso emergono reazioni di rabbia peggiorando lo stato emotivo. E’ importante riorientare queste reazioni, impegnandosi in piccoli gesti di gentilezza quotidiana verso i vari componenti della famiglia. Ciò aiuta a creare un ambiente sereno e interrompe il circolo vizioso che crea la rabbia.
Quando vi è l’insorgenza di patologie è  importante chiedere aiuto specialistico.



   “Se io voglio cambiare il mondo intorno a me, devo cominciare a cambiare me stesso” 

                                                                                                                                                     M.K. Gandhi 



Dott.ssa Orsola Farina
Psicologa – Psicoterapeuta
Ricercatrice e Affiliata Ufficiale del Centro di Terapia Strategica di Arezzo
CTU
Coordinatrice presso Struttura per anziani "VILLA BENCIVENGA"

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