Siamo lieti di ospitare un contributo della dott.ssa Farina che ......
può essere molto utile alla collettività di Piana di Monte Verna e non solo sul modo di affrontare la pandemia sul piano psicologico. Noi di RINASCITA PIANESE ringraziamo la dott.ssa Farina per il contributo e la disponibilità.
L’Italia e il mondo stanno vivendo un momento difficile in seguito all’emergenza da Coronavirus. Nella nostra società vi è una perdita dell’orientamento in cui le persone provano una sensazione di impotenza e di fragilità a causa di un male invisibile. La sensazione comune è quella di isolamento la quale genera la ricerca continua di certezze alimentate dalla forte incertezza che stiamo vivendo.
La continua ricerca di certezza rende le persone più insicure rischiando, di conseguenza, uno stress emozionale.
Con la pandemia è cambiato il nostro concetto di “normalità”, di conseguenza sono cambiati gli stili relazionali presenti nella nostra società, essi non sono più basati sulla vicinanza ma sulla distanza, non vi è più il contatto fisico ma vi è un legame sempre più stretto con la realtà virtuale dove risulta rilevante l’utilizzo dei social media. Questi ultimi ci permettono di instaurare relazioni dove prevale la distanza e per molte persone, ciò è più sicuro per la salute.
Qual è l’emozione prevalente legata all’epidemia?
L’emozione prevalente è la paura e con essa, possono essere presenti anche dolore e rabbia.
La paura è la nostra emozione più arcaica e la sua attivazione psicofisica è l’ansia. La paura e l’ansia sono fisiologiche e adattive ma, quando la paura supera una certa soglia, diventa disfunzionale. Il dolore è legato alla perdita o ad una forte sofferenza e se esso è lieve, la persona prova dispiacere invece se è travolgente, vi è una forte disperazione. La rabbia, chi prova questa emozione ha un atteggiamento difensivo che rende difficile comprendere il punto di vista dell’altro.
Come possiamo gestire la paura, il dolore e la rabbia? Strategie da adottare:
Paura:
- Non combatterla per azzerarla, accoglierla;
- Evitare di parlare in quanto parlarne aumenta la paura.
- Creare uno spazio quotidiano dove bisogna toccare l’ abisso delle proprie paure.
“Guarda la paura in faccia e cesserà di turbarti” ….. Sri Yukteswar Dolore:
- Evitare di cancellarlo, negarlo in quanto più ci si sforza di non pensare, più si prolunga il dolore;
- Evitare di lamentarsi in quanto nell’immediato ha un effetto di sfogo ma, con il passare del tempo, la sofferenza peggiora;
- Evitare di rimuginare.
- Durante la giornata bisogna ritagliare un appuntamento quotidiano con il dolore, nel quale ci si immerge nella propria sofferenza.
“ Il miglio modo per venirne fuori è passarci nel mezzo”….R. Frost
Rabbia:
- Evitare di parlare con gli altri della rabbia che si sta provando;
- Evitare di abbandonarsi alla rabbia perché di conseguenza provoca reazioni aggressive;
- Evitare di rimuginare;
- Durante la giornata, far defluire la rabbia, attraverso l ‘utilizzo della scrittura.
“La realtà non è ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con quello che ci accade”… A. Huxley
Dott.ssa Orsola Farina
Psicologa – Psicoterapeuta
Ricercatrice e Affiliata Ufficiale del Centro di Terapia Strategica di Arezzo
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