Informiamo i cittadini sulle importanti prescrizioni in tema di coronavirus e...
chiediamo che vengono adottate misure più stringenti dato che i casi di coronavirus colpiscono anche persone in paesi limitrofi. E' il caso di iniziare a stabilire l'accesso negli uffici pubblici e nei locali commerciali in forma limitata e provvedere alla sanificazione delle strade come fatto nei paesi limitrofi,dato che le misure nazionali sono adottate da chi non conosce il territorio e le nuove vicissitudini.Dato che i contagi nelle nostre zone derivano da contatti con le regioni di Lombardia e Veneto in particolare limitare e impedire l'accesso sul territorio comunale di chi vive in quelle regioni o consentirlo con restrizioni e precauzioni ed impedire viaggi in quelle regioni salvo urgenze.
La nostra comunità rientra nella categoria del restante territorio nazionale non ricompreso nella zona rossa e non ricompreso nella zona gialla.
Invitiamo l'ente a dare un contributo a tutte le imprese locali per adeguarsi a tale normativa oppure invitiamo l'ente a fornire le attività e i luoghi aperti al pubblico di distributori di disinfettanti per evitare che l'economia locale deve subire altri pregiudizi.
Ecco le misure più importanti che devono essere ordinate ed eseguite dalle amministrazioni e dai cittadini secondo l'ultimo decreto pubblicato
- obbligo di informazione delle regole precauzionali e dei sistemi di prevenzione da pubblicare nei locali pubblici e aperti al pubblico e non solo nelle attività commerciali;
- obbligo di prevedere sistemi di disinfettanti per lavaggio mani negi luoghi pubblici e aparti al pubblico e perciò devono provvedere anche i commercianti ad adeguarsi e l'ente nel comune e nelle scuole
-Obbligo di comunicazione da parte dei cittadini al medico di base o al pediatra di libera scelta se sono transitati dal 14 febbraio nei luoghi della zona rossa della Cina o italiana;
- divieto di accedere nella zona rossa da parte di ogni cittadino
nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università, negli uffici delle restanti pubbliche amministrazioni sono esposte presso gli ambienti aperti al pubblico, ovvero di maggiore affollamento e transito, le informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal Ministero della salute;
nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, sono messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani;
chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, o sia transitato o abbia sostato nei comuni della “zona rossa”, deve comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o ai servizi di sanità pubblica competenti, che procedono di conseguenza, secondo il protocollo previsto in modo dettagliato dallo stesso dpcm odierno.
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