Due persone sono state arrestate dai carabinieri di Macerata
Campania (Caserta) con le accuse a vario titolo di usura continuata e aggravata
e tentata estorsione. I due avevano ridotto sul lastrico molti imprenditori
della zona prestando loro denaro a tassi di usura e rilevando i loro beni se
non riuscivano a pagare.
Due persone sono state arrestate dai carabinieri di Macerata
Campania, in provincia di Caserta, per usura continuata e aggravata e, uno dei
due, anche per tentata estorsione. Si tratta di M.C., 50enne di Pomigliano
d'Arco, e V.D.O., 48enne di Acerra in provincia di Napoli. I due avrebbero
ridotto sul lastrico diversi imprenditori del Casertano prestando loro denaro a
tassi di usura fino al 15 per cento al mese. Quando i commercianti non
riuscivano più a pagare erano costretti a cedere ai due arrestati beni per
estinguere i debiti contratti.
Caserta, prestiti a tassi del 15 per cento al mese: due
persone arrestate per usura
L'attività illecita, che sarebbe stata porta avanti dal
2011, si era rivelata particolarmente fruttuosa: ai due arrestati sono stati
infatti sequestrati immobili, terreni e auto di lusso per un valore complessivo
di 5 milioni di euro. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di
Macerata Campania e coordinate dal capo della procura di Santa Maria Capua
Vetere, Maria Antonietta Troncone, erano partite nel gennaio del 2014 dopo la
denuncia di un imprenditore del luogo. L'uomo ha raccontato come è finito nel
giro dei due presunti usurai e le intercettazioni dei militari hanno rivelato
la profonda frustrazione dell'uomo, costretto a cedere il frutto del suo lavoro
per ripagare i suoi strozzini. Insieme ai due arrestati potrebbero essere coinvolte
anche altre persone, tuttora in fase di identificazione.
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