DE LUCA PRESIDENTE, COSA SUCCEDE CON LA LEGGE SEVERINO .



Appena insediatosi, il nuovo presidente della Campania rischia la sospensione dalla carica. Guerini: «Non cambieremo la legge».


Vincenzo De Luca conquista circa il 41% dei voti alle elezioni regionali staccando di circa tre punti il principale Stefano Caldoro e diventa il nuovo presidente della Campania. Ma per quanto lo sarà?
Sul candidato del centrosinistra inserito nella discussa lista degli impresentabili diramata dalla Commissione Antimafia di Rosy Bindi ma uscito vincente lo stesso dalle urne come da pronostico pende infatti la mannaia della legge Severino che potrebbe sospenderlo pochi giorni dopo il suo insediamento a palazzo Santa Lucia: al centro del possibile provvedimento la maxi inchiesta del 1998 Ideal Standard-Sea Park la cui discussione ripartirà il prossimo 23 giugno e in cui De Luca – all’epoca dei fatti sindaco di Salerno – è accusato di concussione continuata. Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini rassicura: «De Luca era candidabile, eleggibile e insediabile e seguirà questo percorso. Dopodiché c’è una legge che assegna competenza agli organi di governo». La vittoria di De Luca resta insomma sub iudice e apre a diversi scenari: la legge Severino entrata in vigore nel 2012 prevede la sospensione dall’incarico di un amministratore pubblico su richiesta del prefetto e del governo per un periodo di almeno diciotto mesi per i condannati, anche solo in primo grado, per reati come corruzione, concussione, abuso d’ufficio e peculato. Probabile che De Luca possa così “lasciare spazio” a un vice, meno un decreto ad hoc o un clamoroso ritorno alle urne. 

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