ALVIGNANO-Bullismo, condannati quattro studenti. La madre della vittima: "giustizia è fatta, ma la scuola ci ha abbandonato". Un quinto imputato, Crescenzo Mola, ha ottenuto il perdono giudiziale.
Il Tribunale dei Minori di Napoli, ha emesso la sentenza
contro Giuseppe Comparone di Alife, 22 anni, condannato a dieci mesi di
reclusione; Crescenzo Musto di Alife, 22 anni, condannato a dieci mesi di
reclusione; Crescenzo Mola di Alife, 21 anni, all'epoca dei fatti minorenne, ha
ottenuto il "perdono giudiziale" dal Giudice, poichè è emerso che è
responsabile delle sole lesioni (un'ombrellata al coetaneo Erik che a seguito
di quel gesto dovette ricorrere alle cure ospedaliere) e non aveva quindi posto
in essere le azioni di stalking. Antonio Faraone di Piedimonte Matese, 24 anni,
condannato a dieci mesi di reclusione, pena sospesa. Infine Emiliano Raucci di
Piedimonte Matese, 21 anni, all'epoca dei fatti minorenne, condannato a dieci
mesi di reclusione, pena sospesa. La madre della vittima - Erik Pezzullo di
Alvignano, all'espoca dei fatti studenti dell'Ipia di Alife - si è detta
soddisfatta per la giustizia ottenuta. Tuttavia non ha nascosto il proprio
rammarico per l'atteggiamento mostrato dall'istituzione scolastica: "ci
hanno abbandonato". Secondo l'accusa i giovani condannati avrebbero
ripreso le loro "imprese" con un videofonino e successivamente le
avrebbero pubblicate su internet. Per questo motivo i cinque erano accusati
anche dei reati previsti e puniti dagli articoli 81 e 594 del Codice Penale per
aver offeso il decoro del giovane Pezzullo. Per tutti questi episodi, la
famiglia Pezzullo sporse denuncia ai Carabinieri che si attivarono
immediatamente ed individuarono nei cinque indagati i responsabili dei presunti
atti di bullismo.
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