Nella lettera dell’ex “LO SINDACO” Dr. R. Santabarbara,pubblicata dagli amici di CAIAZZO.net,emerge,in ultima analisi,che il dissesto finanziario del Comune di Piana di Monte Verna, che dovrà essere esaminato e votato dal Consiglio Comunale il 29 luglio, è una scelta esclusivamente politica.
""Per
diversi anni l’Amministrazione Comunale che ho avuto l’onore ed il piacere di
guidare ha dovuto far fronte a momenti difficili e, a volte, apparentemente
insuperabili, ma, l’impegno assunto nei confronti dei concittadini, la
dedizione al bene comune della nostra amata Piana, la determinazione e senso di
responsabilità ci hanno sempre fatto superare tutte le avversità che, di volta
in volta, si presentavano. Certo, la critica espressa dai quotidiani locali non
è stata favorevole nei confronti della passata gestione amministrativa, però,
contro ogni più buia previsione paventata dagli sgambettisti di turno, siamo
sempre riusciti ad andare avanti nella gestione dell’ente. Mai che ricordi un
solo commento pubblico (o populista) positivo sull’operato dell’amministrazione,
eppure non abbiamo interrotto o rallentato i servizi, anzi, in alcuni casi
siamo riusciti a migliorarli (vedi: trasporto scuolabus, ufficio tecnico,
informatizzazione degli uffici, servizio di raccolta r.s.u. con percentuali di
rifiuti differenziati da farci ottenere posizioni da primato nell’intera
provincia – senza mai far lievitare i costi -, area giochi per bambini, ecc.),
diverse importanti opere sono state realizzate ed altre finanziate e da
realizzare. Tante invece sono state le dimostrazioni di stima e approvazione su
quanto prodotto dall’Amministrazione, sia da parte dei concittadini che da
colleghi Sindaci; per tutti preservo sempre un ricordo affettuoso e reciproca
stima. I bilanci economico-finanziari sono stati sempre approvati nei termini
ed in perfetto equilibrio contabile, eccetto l’ultimo consuntivo, chiuso con un
disavanzo da ripianare nei tre esercizi successivi, salvo esito positivo dovuto
al recupero di somme certe ed esigibili vantate dall’ente, che andrebbero a
ripianare quasi del tutto il disavanzo stesso. Mai un consigliere comunale ha
prospettato soluzioni alternative ai bilanci proposti dalla Giunta Municipale,
certo, ci sono state votazioni contrarie all’approvazione degli stessi, ma,
nessuno e, ripeto, nessuno, ha fornito al Consiglio Comunale o al sottoscritto
proposte migliorative volte a ridurre la tassazione al cittadino. Preciso
inoltre, a chiarimento di qualche tuttologa di turno, che i bilanci di
rendiconto finanziario sono trasmessi, dopo l’approvazione, come per legge,
alla Corte dei Conti ed al Ministero dell’Interno, organi preposti al controllo
e verifica degli atti amministrativi; pertanto, le consiglio di svestire i
panni da poliziotto di quartiere e pensare a fare bene il suo lavoro, nel
rispetto e rigore di quanto stabilito dall’art. 97 del T.U.E.L. Come avevo
affermato in più occasioni, sia con atti pubblici (relazione di fine mandato),
che durante il dibattito di fine mandato avuto con i cittadini e, ancora,
attraverso l’opuscolo di rendiconto di amministrazione inviato in tutte le
abitazioni di Piana di Monte Verna, le difficoltà economico-finanziarie del
nostro Comune sono determinate prevalentemente da costi fissi ineludibili e dai
repentini tagli dei trasferimenti statali. Tale situazione finanziaria ci ha
sempre indotti a rinunciare alle indennità di carica, le quali, spettano per
legge ad ogni singolo componente dell’Amministrazione Comunale; di questa
decisione, assunta ad onor del vero da tutte le Amministrazioni che si sono
avvicendate dal 1999 ad oggi, ne sono stato sempre fiero, perché convinto che
amministrare la nostra comunità non è mai stato un privilegio, ma un onore! La
decisione di proporre il dissesto finanziario al Consiglio Comunale, convinto
che sia stata sofferta e meditata dal Sindaco e dai componenti della Giunta, è
una scelta esclusivamente politica, in quanto, nell’esaminare bene le relazioni
tecniche, ritengo che le funzioni ed i servizi indispensabili possano ancora
essere assolti dall’ente, tenuto conto delle disposizioni previste dal T.U.E.L.
in merito agli enti in difficoltà finanziaria. L’adozione di soluzioni
amministrative diverse possono evitare la paralisi dell’ente e l’interruzione
concreta dei servizi al cittadino. Questa però è una scelta esclusiva
dell’attuale Amministrazione, che, da libero cittadino contesto e non condivido
ma, se adottata anche dal Consiglio Comunale, rispetto! """
DR Raffaele Santabarbara
3 commenti:
Con Santabarbara succede un " 48 " !!!
Anche l'evidenza non lo ferma.
certo che c'é ne vuole di coraggio...
Ma ci fa o lo ė?
Anonimo delle 14,41 io credo che succederà il 48 ma non con Santabarbara.Capisc a me..........
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