Grazie alla borsa di studio “In memoria di Giuseppe Mascolo” e alla Fondazione Intercultura potrà studiare tre mesi in una scuola della terra magiara, dove non solo seguirà i corsi ma imparerà a diventare cittadina del mondo.
Il primo appuntamento per Allegra è fissato per sabato 8 febbraio, nel Salone dei Quadri, Palazzo di città di Sessa Aurunca,
in cui si terrà l’incontro dal titolo “Educare alla legalità, tra
principi costituzionali e fondamenti etici”, promosso dal Liceo Classico
“Nifo” e con il Patrocinio dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione,
nella persona dell’assessore Italo Calenzo, durante il quale la giovane meritevole riceverà la pergamena da Luigi Mascolo, figlio della vittima di camorra a cui è intitolata la borsa, che crede nell’investimento
sulla formazione internazionale dei giovani del territorio e
riconoscendo l’importanza che questa esperienza di vita e di studio
all’estero ha nel bilancio della formazione personale di chi è partito,
non solo sul piano delle lingue e delle competenze pratiche, ma anche e
soprattutto nella capacità di affrontare al meglio le sfide del mondo
dello studio e del lavoro e le difficoltà della vita, date anche da un
territorio che combatte strenuamente la camorra. Lotta che deve partire
anche dai giovani e che grazie a questa possibilità di vivere e studiare
all’estero deve offrire ai giovani nuove opportunità.
A
testimonianza dell’interesse per il futuro e le competenze
internazionali dei giovani, saranno presenti alla cerimonia gli studenti
delle ultime classi delle scuole superiori di Sessa Aurunca, le
vincitrici delle passate edizioni della borsa “In memoria di G.
Mascolo”, i volontari di Intercultura del centro locale di Sessa Aurunca
e Lucia del Gaudio, responsabile di zona per lo sviluppo del volontariato di Intercultura, Onlus
che dal 1955 opera su tutto il territorio nazionale per promuovere un
progetto di crescita interculturale per studenti, scuole e famiglie.
Nel corso della giornata si dibatterà sul tema della Legalità, grazie all’intervento di Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, monsignor Orazio Francesco, vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, e del professor Giovanbattista Abbate, dirigente scolastico del “Nifo”. Condurranno i lavori i referenti del progetto legalità – composto dal professor Antonio Aniello, dalla professoressa Immacolata Fava, dalla professoressa Laura Russo - insieme al moderatore del dibattito, il professor Filippo Ianniello, docente del liceo “Nifo”.
A conclusione dell’incontro saranno consegnati due premi “Città di Sessa Aurunca” a Franco Roberti e ad Antonio Picascia,
imprenditore titolare dell’azienda Cleprin, che ha avuto il coraggio di
dire “No” al pizzo. Grazie a queste borse di studio, totali o parziali,
ogni anno circa 1800 studenti italiani delle scuole medie superiori
partono per un’esperienza di studio all’estero tramite l’associazione
Intercultura. Il risultato più importante di queste esperienze è
quello di imparare a conoscersi e imparare a sentirsi a proprio agio in
ambienti internazionali.
Alcuni
dati numerici: sviluppo di una forte confidenza con la lingua straniera
(il 12% raggiunge un bilinguismo perfetto e il 35% parla fluentemente
una seconda lingua), aumento dell’interazione con altre culture (da un
9% prima di partire al 13% una volta rientrati), quota di amicizie con persone di altri Paesi
(dall’11% a 23%). Tra le competenze che vengono a svilupparsi vi sono
una maggiore capacità di adattabilità, di presa di coscienza delle
opportunità, un maggior pensiero critico, un’accresciuta indipendenza,
una forte capacità di gestire l’ansia in situazioni di novità, la
consapevolezza e l’apprezzamento del proprio Paese di origine e della
propria cultura.
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