PIANA DI MONTE VERNA ,IL DEBITO DELL’ENTE COMUNALE DI OLTRE 500.000 E’ DA IMPUTARE AD UN POZZO D’ACQUA.
Quando ,nel corso della fine
degli anni novanta,fu affrontata la questione dell’insufficienza idrica a Villa
Santa Croce si scelse per la realizzazione di un pozzo da cui estrarre l’acqua
da immettere nel circuito idrico della piccola frazione pianese, è questo che
emerge nella botta e risposta tra l’amico
Rino Signore e “Lo Sindaco “ sul portale
di Facebook “Noi l’Amministrazione
Comunale”.Quest’ultimo afferma ………………
"Ti ricordo che l'affidamento
della gestione del pozzo e della rete idrica a servizio della frazione al
Consorzio non fu attuata perché i miei colleghi amministratori dell'epoca
(1999, li ricordi, vero?) residenti a Villa S. Croce si opposero in modo
determinante, asserendo che fossero stati disponibili a pagare anche 10.000
lire al mc. l'acqua ma la gestione doveva restare in capo al Comune di Piana.
Certo, ad affermare ciò fu un solo consigliere, ma altri due, sempre residenti
a Villa, non fecero nulla per persuaderlo, forse perché preferivano che fosse
lui ad esporsi anche per loro."
Da tutto ciò si evidenzia che
furono i villesi a far si che la scelta di
costruire il pozzo anziché l’allacciamento
alla condotta idrica del consorzio .Inoltre,sempre “Lo Sindaco” afferma che…
""Ritengo opportuno precisarti che
tutta la gestione (energia elettrica, riparazioni ordinarie e straordinarie)
costa al Comune di Piana di Monte Verna un importo annuo di circa 70.000 euro,
ricavandone dall'utenza poco più di 20.000 euro, la differenza grava per intero
sul bilancio comunale e, di conseguenza, sull'intera collettività. E non
corrisponde assolutamente al vero che i costi al mc. applicati dal Comune sono
tre volte superiori a quelli del Consorzio, su questo punto devo dirti che
menti sapendo di mentire, perché sai bene che a Piana è applicata una quota
fissa di € 30 circa e tre scaglioni di consumo (0,5 €/mc, 0,85 €/ mc e 1,10
€/mc), mentre, le utenze della frazione non pagano la quota fissa, ma
applichiamo solo i due scaglioni di consumo, € 0,70 fino a 100 mc ed € 1,70
oltre i 100 mc."<
Quindi, facendo una riflessione aritmetica
su ciò detto ,balza agli occhi di tutti che il disavanzo dell’Ente potrebbe
scaturire dalla perdita di circa 50.000 €
ogni anno che è la differenza passiva di
quello effettivamente speso e di quello
concretamente incassato .Questo ,moltiplicato per un decennio e d oltre,ha contribuito
far si che l’attuale disavanzo dell’Ente
aumentasse sempre di più. Ma
tutto ciò sarà del tutto vero o meno???
4 commenti:
Felice Santabarbara nemmeno ne sa niente insieme a tutta la vecchia "stretta di mano" ?
Felice ha il merito di aver risolto il problema dell'acqua a Villa.Se i suoi successori non l'anno saputo gestire,perchè lo chiamate in causa?Dateci una risposta.
Renzino,non è vero niente quello che afferma "lo sindaco".Ha raggione Rino e con lui noi cittadini di Villa e tra qualche mese daremo a questi amministratori il benservito.A casa, senza appello.
Perchè era stato proposto, con l'accordo del Sindaco di Castel d Sasso di allacciare la rete idrica di Villa a quella del Comune vicino ma fu inutile perchè caparbiamente, nonostante da piú parti fu evidenziato l'alto costo dell'opera e della gestione, l'allora sindaco Felice Santabarbara e i suoi consiglieri vollero il POZZO.
Adesso cosa volete, dopo quello che hanno combinato,li vogliamo anche santificare?
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